Azioni elettrodinamiche tra circuiti percorsi da corrente

sirio25788-votailprof
Salve a tutti,
volevo chiedervi una mano riguardo ad un passo del mio libro di Fisica che non ho compreso pienamente.

Consideriamo due circuiti percorsi da corrente. La situazione è schematizzata nella seguente immagine.

http://imageshack.us/photo/my-images/201/imgl.gif/

Detti $ds_1$ e $ds_2$ gli elementi di filo dei due circuiti e $i_1$ e $i_2$ le rispettive correnti (il verso è quello dei vettori $dvecs_1$ e $dvecs_2$), la forza $dF_(1,2)$ agente su $ds_2$, a causa del campo magnetico $dB_1$ prodotto da $dvecs_1$ nel posto dove si trova $dvecs_2$ è

$dvecF_(1,2)=i_2dvecs_2 ^^ dvecB_1=(mu_0i_1i_2)/(4pi)(dvecs_2 ^^ (dvecs_1 ^^ hatu_1))/r^2$

la forza esercitata da $dvecs_2$ su $dvecs_1$ è invece

$dvecF_(2,1)=i_1dvecs_1 ^^ dvecB_2=(mu_0i_1i_2)/(4pi)(dvecs_1 ^^ (dvecs_2 ^^ hatu_2))/r^2$

Non è difficile trovare situazioni in cui $dvecF_1!=-dvecF_2$ in contrasto con il principio di azione e reazione; il fatto tuttavia non è preoccupante in quanto le leggi di Laplace, considerate a sé, non si applicano a sistemi fisicamente realizzabili.
La forza risultante tra i due circuiti si ottiene con una doppia integrazione estesa ai due circuiti:

$vecF_(1,2)=(mu_0i_1i_2)/(4pi) oint_1 oint_2 (dvecs_2 ^^ (dvecs_1 ^^ hatu_1))/r^2$

$vecF_(2,1)=(mu_0i_1i_2)/(4pi) oint_2 oint_1(dvecs_1 ^^ (dvecs_2 ^^ hatu_2))/r^2$

Dato che $veca^^(vecb^^vecc)=(veca*vecc)vecb-(veca*vecb)vecc$ allora l'integrale della prima equazione diventa

$oint_1 oint_2 ((dvecs_2*hatu_1)dvecs_1)/r^2- oint_1 oint_2 ((dvecs_1*dvecs_2 )hatu_1)/r^2$

A questo punto si sostituisce $hatu_1/r^2=-grad(1/r)$.Come di dimostra quest'ultima uguaglianza?

Risposte
Sk_Anonymous
La mia è una semplice riflessione, non una risposta seria e completa, ma ha a che fare con essa, si tratta di adoperare i giusti passaggi.
Se hai la funzione : $y = 1/x$ , risulta che : $(dy)/(dx) = -1/x^2$, cioè equivalentemente : $ 1/x^2 = - (dy)/(dx)$

È la stessa situazione che hai quando, dato il potenziale gravitazionale : $ \phi(r) = k/r $, vuoi derivare la forza come gradiente del potenziale, o viceversa data la forza $F = k/r^2$ vuoi ricavare il potenziale da cui deriva : $ F = - grad\phi$

sirio25788-votailprof
Penso di aver trovato la soluzione. Dati due punti $(x,y,z)$ e $(x_0,y_0,z_0)$ la distanza tra di essi è

$r=sqrt((x-x_0)^2+(y-y_0)^2+(z-z_0)^2)$.

il gradiente di 1/r sarà quindi pari a

$grad(1/r)=(-(x-x_0)/r^3,-(y-y_0)/r^3,-(z-z_0)/r^3)=-1/r^2((x-x_0)/r,(y-y_0)/r,(z-z_0)/r)$

Dato che $(x-x_0)/r$, $(y-y_0)/r$ e $(z-z_0)/r$ sono i coseni direttori del vettore $vec r$ che va dal primo al secondo punto, corrispondenti alle componenti del versore $u_1$ di tale vettore, allora si ha che:

$grad(1/r)=-hat u_1/r^2$

Sk_Anonymous
Si, certo.
Nelle situazioni a simmetria sferica, dove il potenziale dipende solo da $r$, si fa molto prima a calcolarne il gradiente in coordinate polari: dipende solo da $r$ !

sirio25788-votailprof
Perfetto. Grazie :-D

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