Altro esercizio equilibrio elettrostatico.. :(

*CyberCrasher
Scusate ma ho di nuovo bisogno di voi :)

"Due sfere conduttrici identiche, ciascuna di raggio 0,5cm, sono connesse tramite un sottile filo conduttore di lunghezza 2 m. si determini la tensione del filo se una carica di $60x10^6 C$ viene depositata su una delle sfere. (Suggerimento: Si ipotizzi che la distribuzione di carica sulla sfera sia uniforme)."

Ho provato a svolgerla da me ma non mi sembra che ancora si sia parlato nel libro di conduzione tramite filo. Magari il concetto è lo stesso ma non riesco a risolvere nemmeno applicando Gauss, inoltre non capisco come poter applicare la lunghezza del filo conduttore. Boh... aiutoo

Risposte
Steven11
Suppongo:
metto la carica su una delle sfere.
La carica si distribuisce, passando anche all'altra sfera.

Dunque alla fine si ha che le due sfere hanno un'uguale quantità di carica, e quindi si respingono tra loro.
La lunghezza del filo ti serve per determinare la forza di repulsione $frac{k_0q^2}{d^2}$
Ma se il sistema è in equilibrio, la tensione del filo deve uguagliare questa forza che tenderebbe ad allontanare le sfere cariche. :wink:

*CyberCrasher
Il tuo ragionamento è perfetto e mi ha fatto risolvere il problema.

La tua formula è corretta ma al posto di q ho ovviamente sostituito q/2 in quanto la carica di ogni sfera è tale.
Grazie mille!!

Steven11
"CyberCrasher":

La tua formula è corretta ma al posto di q ho ovviamente sostituito q/2 in quanto la carica di ogni sfera è tale.
Grazie mille!!

Naturalmente.

Prego, ciao. :wink:

*CyberCrasher
Ehm.. avrei un altro piccolo quesito, però vorrei evitare di aprire 2000 topic quindi magari scrivo direttamente qui.

Sto svolgendo un esercizio che ha a che fare con il campo elettrico ed il moto rotatorio ma non raggiungo il risultato corretto.



In pratica dovrei trovare la velocità di Q quando raggiunge il punto A (da notare che non c'è forza di gravità perchè è una foto vista dall'alto).

Ho voluto procedere utilizzando la legge di conservazione dell'energia ma sicuramente sbaglio qualcosa quando descrivo lo spostamento dell'oggetto perchè l'accelerazione non è costante e soprattutto non è diretta verso il centro ma verso la destra dell'immagine (E).

Comunque ecco cosa ho pensato io (ma non riesce):

$QE(a-aCosT)=m((v^2)/r) pi/3 l + 1/2mv^2$

In pratica all'inizio ho solo l'energia potenziale elettrica e alla fine ho il lavoro fatto dallo spostamento della massa + l'energia cinetica finale.
Credo che l'errore sia nel lavoro fatto dallo spostamento della massa ma non riesco a capire dove.

antani2
L'angolo $theta$ è $pi/3$? E la v iniziale qual è?

*CyberCrasher
allora, V iniziale è 0, l'angolo è 60°

elli2
Io avrei imposto che il lavoro compiuto dalla componente della forza elettrica lungo l'arco di circonferenza sia uguale alla variazione di energia cinetica e quindi :
Fsen(60)aPi/3=1/2mv^2 da cui ricavo la velocità v .
Prova

*CyberCrasher
Ho provato ad escludere la parte del lavoro compiuto in questo modo:

$QE(a-aCostheta)= 1/2mv^2$

Il risultato è corretto ma in questo modo non tengo conto del lavoro fatto. E' come se facessi il calcolo non considerando lo spostamento.
E' come se dicessi che l'energia potenziale elettrica si è trasformata nella velocità della particella senza descrivere il lavoro dello spostamento.

Qualche buon'anima mi spiega questa cosa? :)

antani2
Banalmente: il campo elettrostatico è conservativo. Per cui ricavo la generica funzione energia potenziale in questo caso che è costante scegliendo come punto di energia potenziale 0 il punto di coordinate (a;0) e facendo $int_gammaqvecE*dvecl= int_a^x qEdx = qE(x-a)$ che dipende solo dalle x.


Perciò essendo nel punto di partenza $x=lcos(pi/3)$ con solo energia potenziale (velocità nulla) si ha $E_1=E_2$ quindi $qE(lcos(pi/3)-a)=1/2mv^2$ da cui $v=sqrt((2qE(lcos(pi/3)-a))/m)$.


Questo secondo me è il procedimento più semplice. Poi si può anche usare il teorema del lavoro e dell'energia cinetica per calcolare la variazione di energia cinetica, o usare il teorema del momento angolare o le coordinate polari per ricavare l'equazione del moto del pendolo,anche se cmq viene un equazione differenziale trescendente che è da risolvere con Taylor...

antani2
E' ovvio che non tieni conto dellospostamento, il campo elettrico è conservativo e pertanto dipende solo dalle posizioni occupate e non dal cammino percorso

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