Accenni di fisica..
Fanciulli/e mi sapreste consigliare qualche buon link che dia una buona idea sulle nozioni di Fisica di base? Per provare a dare i primi passi in tal senso!
Grazie a tutti
Grazie a tutti
Risposte
Sai, Fisica di base è una categoria non usata.
Di solito si parla di fondamenti della meccanica o della termodinamica o dell'elettromagnetismo....
Dipende da cosa cerchi esattamente
Di solito si parla di fondamenti della meccanica o della termodinamica o dell'elettromagnetismo....
Dipende da cosa cerchi esattamente
Direi un misto di tutto..però che sia diciamo per "principianti"!
La legge fisica di R. Feynman... è tratto da una conferenza che fece per studenti di materie non scientifiche.. E un'ottima introduzione...
Vedi, stella, io non so quanti anni tu abbia e quali siano le tue competenze matematiche, ma se vuoi un introduzione a un po' di tutto devi rivolgerti a libri ber il biennio delle superiori che però fanno finta di parlare di fisica perché non presuppongono alcuna conoscenza di analisi
Se invece vuoi introduzioni a specifiche parti della Fisica generale classica allora prendi dei testi per l'università tipo il Mencuccini o il Mazzoldi, oppure, se vuoi una introduzione alle ragioni e allo spirito della Fisica le Feynamm's lectures sono ottime (fino a lì perché poi didatticamente sono un disastro).
Ma consiglierei, e qui mi si criticherà, anche l'introduzione a "I principi della meccanica quantistica" di Dirac
e naturalmente i libri divulgativi scritti da Einstein come "il significato della relatività" e tutto quello che trovi di Landau (la collana di fisica teorica è rinomata per essere di estrema complessità, ma le introduzioni ai vari volumi sono imperdibili)
Se invece vuoi introduzioni a specifiche parti della Fisica generale classica allora prendi dei testi per l'università tipo il Mencuccini o il Mazzoldi, oppure, se vuoi una introduzione alle ragioni e allo spirito della Fisica le Feynamm's lectures sono ottime (fino a lì perché poi didatticamente sono un disastro).
Ma consiglierei, e qui mi si criticherà, anche l'introduzione a "I principi della meccanica quantistica" di Dirac
e naturalmente i libri divulgativi scritti da Einstein come "il significato della relatività" e tutto quello che trovi di Landau (la collana di fisica teorica è rinomata per essere di estrema complessità, ma le introduzioni ai vari volumi sono imperdibili)
Ho 18 anni e purtroppo a scuola non studiamo fisica.. Però all'Università si, e considerando che ho ancora un anno di scuola prima di iniziare l'Università vorrei porre alcune fondamenta su materie che non ho ancora affrontato!
Vi ringrazio tantissimo entrambi, e in particolare Maxos, per i libri consigliati!!
Vi ringrazio tantissimo entrambi, e in particolare Maxos, per i libri consigliati!!

http://www.ilsalottoesoso.it/fisica/cor ... ocId245019
Se hai una linea veloce scarica tutti i file pdf presenti
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WoooooW..grazie Celine.. disponibilissima!!! Grazie ancora

Una mia personale considerazione sulla fisica: sconsiglio altamente agli studenti di scuola superiore che non abbiano affrontato concetti matematici di importanza cardinale quali quelli inerenti al calcolo differenziale/integrale di affrontare lo studio della fisica. Perché? Semplicemente il motivo è che la maggior parte delle nozioni di fisica non possono essere capite appieno (a volte affatto) se non si sa cosa sia una derivata o cosa voglia dire fare un integrale. Personalmente ai tempi del terzo, quarto e quinto liceo (il periodo in cui studiavo fisica alle superiori) davvero non sopportavo la materia. Poi all'università mi sono imbattuto negli esami di fisica con risultati eccellenti, frutto di una passione che mi è venuta per la materia. Ma come? Al liceo detestavo la fisica e all'università no? Già, perché quando non si possiedono certi strumenti matematici occorre semplificare le spiegazioni, ma nel tentativo di semplificare si finisce per confondere immancabilmente le idee e proiettare la fisica in un alone di concetti approssimativi ed equivoci. Faccio un esempio: spiegare la cinematica a un ragazzo che non sa cos'è una derivata... lo trovo assurdo, come fa a capire il nesso che lega spazio e velocità o velocità e accelerazione? Cosa rappresenta il lavoro di una forza? Oppure come si difinisce l'intensità di corrente? Come si spiegano le equazioni di Maxwell? Meglio studiare questi concetti ex novo quando li si potrà controllare perbene, senza idee preconcette errate... a quel punto la tabula rasa è a mio avviso da preferire a un'accozzaglia di nozioni approssimative.
Mi sa che devo cambiare nome...
Mi prendono tutti per una ragazza!!!!!!!!!!!!!!
Mi prendono tutti per una ragazza!!!!!!!!!!!!!!
Ahahahahaha la prima sono stata io





ciao a tutti,
@Kroldar:
"Faccio un esempio: spiegare la cinematica a un ragazzo che non sa cos'è una derivata... lo trovo assurdo, come fa a capire il nesso che lega spazio e velocità o velocità e accelerazione?"
Mi ricordo, nella preistoria, il mio libro di fisica allo scientifico, di un tal Pompeo Nisini. Due cose non dimenticherò:
- il suo approccio alla definizione di massa ("quantitas materie", diceva, per far sembrare la def. più importante!) che non mi ricordo per niente; di certo non aveva nulla a che fare con l'approccio "operazionista" e mi ricordo che mi sembrava essere una presa in giro
- in una nota, sulla cinematica, comparivano delle cose strane che non capivo minimamente che cosa diavolo fossero: $\dot s$, $\ddot s$. Era nel libro di terza, naturalmente. Poi, due anni dopo, ho capito di cosa si trattava...
Concordo in gran parte con quello che dice Kroldar. Però non sarei drastico come lui. Quando uno studia qualcosa per passione e studia su libri ben fatti, riesce a superare scogli che nel "lavoro-quotidiano-scolastico" non supererebbe mai. E robbe come il moto uniformemente accelerato si possono spiegare senza il calcolo differenziale. Che, certo, poi, dà un "plus" importante in termini di comprensione e di generalità di approccio
@stellacometa2003
non ho libri particolari da consigliarti. Ti dirò comunque che il libro di Bridgman: "La logica della fisica moderna" (Boringhieri), che ho letto alla tua età, è stato per me una rivelazione sul piano fisico/epistemologico (anche rispetto al sior Nisini: mi ha fatto capire perché mi era così fastidiosa la sua definizione di massa).
Direi, per quel poco che vale la mia opinione, che hai avuto delle ottime indicazioni. Guarda, sfoglia, prova e poi scegli. E' così bello poter studiare in modo "disinteressato"!
@celine, un po' OT
è la seconda volta che mi stupisci indicando un sito molto interessante che non conoscevo (era "ripmat" l'altra volta). Non è che hai un posto dove li hai elencati, questi tesori? Magari sul sito di matematicamente c'è una pagina dove siano indicati con una sorta di "sitografia" commentata e sono solo io che non la conosco...
@Kroldar:
"Faccio un esempio: spiegare la cinematica a un ragazzo che non sa cos'è una derivata... lo trovo assurdo, come fa a capire il nesso che lega spazio e velocità o velocità e accelerazione?"
Mi ricordo, nella preistoria, il mio libro di fisica allo scientifico, di un tal Pompeo Nisini. Due cose non dimenticherò:
- il suo approccio alla definizione di massa ("quantitas materie", diceva, per far sembrare la def. più importante!) che non mi ricordo per niente; di certo non aveva nulla a che fare con l'approccio "operazionista" e mi ricordo che mi sembrava essere una presa in giro
- in una nota, sulla cinematica, comparivano delle cose strane che non capivo minimamente che cosa diavolo fossero: $\dot s$, $\ddot s$. Era nel libro di terza, naturalmente. Poi, due anni dopo, ho capito di cosa si trattava...
Concordo in gran parte con quello che dice Kroldar. Però non sarei drastico come lui. Quando uno studia qualcosa per passione e studia su libri ben fatti, riesce a superare scogli che nel "lavoro-quotidiano-scolastico" non supererebbe mai. E robbe come il moto uniformemente accelerato si possono spiegare senza il calcolo differenziale. Che, certo, poi, dà un "plus" importante in termini di comprensione e di generalità di approccio
@stellacometa2003
non ho libri particolari da consigliarti. Ti dirò comunque che il libro di Bridgman: "La logica della fisica moderna" (Boringhieri), che ho letto alla tua età, è stato per me una rivelazione sul piano fisico/epistemologico (anche rispetto al sior Nisini: mi ha fatto capire perché mi era così fastidiosa la sua definizione di massa).
Direi, per quel poco che vale la mia opinione, che hai avuto delle ottime indicazioni. Guarda, sfoglia, prova e poi scegli. E' così bello poter studiare in modo "disinteressato"!
@celine, un po' OT
è la seconda volta che mi stupisci indicando un sito molto interessante che non conoscevo (era "ripmat" l'altra volta). Non è che hai un posto dove li hai elencati, questi tesori? Magari sul sito di matematicamente c'è una pagina dove siano indicati con una sorta di "sitografia" commentata e sono solo io che non la conosco...
Quoto totalmente gli interventi di Kroldar e di Fioravante.
Quello che non entra nella testa della gente è che la Fisica si sostanzia della matematica, non è semplicemente il modo in cui si esprime, né la fisica è una applicazione della Matematica.
La matematica nella Fisica è vincolante, è legge quanto l'esperimento, è il punto.
Non esiste un Fisica prima di Galileo, che formulò la prima legge ipotetica (non esistono sistemi inerziali, ma possiamo pensarli) e di invarianza ( teoria dei gruppi): cioè il principio di relatività.
Quello che non entra nella testa della gente è che la Fisica si sostanzia della matematica, non è semplicemente il modo in cui si esprime, né la fisica è una applicazione della Matematica.
La matematica nella Fisica è vincolante, è legge quanto l'esperimento, è il punto.
Non esiste un Fisica prima di Galileo, che formulò la prima legge ipotetica (non esistono sistemi inerziali, ma possiamo pensarli) e di invarianza ( teoria dei gruppi): cioè il principio di relatività.
"Celine":
Mi sa che devo cambiare nome...
Mi prendono tutti per una ragazza!!!!!!!!!!!!!!
oopsss.. Scusa!
