Accelerazione sempre scomponibile in tangenziale e radiale?
Se la velocità \(v=\|\mathbf{v}\|\) di un punto non è mai nulla mi è chiaro che l'accelerazione può essere scritta come \[\mathbf{a}=\frac{d(v\mathbf{t})}{dt}=\frac{dv}{dt}\mathbf{t}+v\frac{d\mathbf{t}}{dt}\]dove \(\mathbf{t}:=v^{-1}\mathbf{v}\) è un versore, tangente alla traiettoria, e quindi tale che \(\frac{d\mathbf{t}}{dt}\) sia normale ad essa.
Trovo la scomposizione della velocità in componente tangenziale e radiale un po' dappertutto, sia nel mio libro di testo sia in moltissime risposte date su questo forum, senza però che si faccia esplicitamente cenno alla necessità che $v$ sia non nulla al tempo in cui si calcola.
Esiste quindi un modo di esprimere un versore tangente \(\mathbf{t}(t_0)\), per un certo istante $t_0$, anche quando $v(t_0)=0$ oppure no?
Ho supposto che in fisica si ipotizzi sempre che ogni traiettoria sia parametrizzabile come una curva \(\mathbf{r}:[a,b]\to\mathbb{R}^3\) tale che \(\forall t\in[a,b]\quad\|\mathbf{r}'(t)\|\ne 0\) (è così o no?:?: ), in modo che sia sempre possibile ottenere un versore tangente \(\big\|\frac{d\mathbf{r}}{dt}\big\|^{-1}\frac{d\mathbf{r}}{dt}\), ma anche in tal caso avrei dei problemi a scrivere $\mathbf{a}$ perché \(\big\|\frac{d\mathbf{r}}{dt}\big\|^{-1}\frac{d\mathbf{r}}{dt}\) avrebbe sempre un suo verso di percorrenza, mentre \(\mathbf{v}\) sarebbe nulla al tempo $t_0$...
Qualcuno saprebbe spiegarmi se tale scomposizione vale anche se la velocità è istantaneamente nulle e come, in tal caso, si definisce un opportuno versore tangente?
$\infty$ grazie a tutti!
Trovo la scomposizione della velocità in componente tangenziale e radiale un po' dappertutto, sia nel mio libro di testo sia in moltissime risposte date su questo forum, senza però che si faccia esplicitamente cenno alla necessità che $v$ sia non nulla al tempo in cui si calcola.
Esiste quindi un modo di esprimere un versore tangente \(\mathbf{t}(t_0)\), per un certo istante $t_0$, anche quando $v(t_0)=0$ oppure no?
Ho supposto che in fisica si ipotizzi sempre che ogni traiettoria sia parametrizzabile come una curva \(\mathbf{r}:[a,b]\to\mathbb{R}^3\) tale che \(\forall t\in[a,b]\quad\|\mathbf{r}'(t)\|\ne 0\) (è così o no?:?: ), in modo che sia sempre possibile ottenere un versore tangente \(\big\|\frac{d\mathbf{r}}{dt}\big\|^{-1}\frac{d\mathbf{r}}{dt}\), ma anche in tal caso avrei dei problemi a scrivere $\mathbf{a}$ perché \(\big\|\frac{d\mathbf{r}}{dt}\big\|^{-1}\frac{d\mathbf{r}}{dt}\) avrebbe sempre un suo verso di percorrenza, mentre \(\mathbf{v}\) sarebbe nulla al tempo $t_0$...

Qualcuno saprebbe spiegarmi se tale scomposizione vale anche se la velocità è istantaneamente nulle e come, in tal caso, si definisce un opportuno versore tangente?
$\infty$ grazie a tutti!
Risposte
Ciao.
Per quello che ricordo io, quando si definisce una curva $gamma$ del tipo
$gamma: I rightarrow RR^n$, con $I sube RR$ (dove $I$ è un intervallo)
è richiesta, proprio a livello di definizione, che valga la condizione $gamma'(t)!=0 AA t in I°$ ($I°$ sarebbe il sottoinsieme di $I$ su cui la curva risulti derivabile), quindi è necessaria la derivabilità di $gamma(t)$ (di solito almeno fino al secondo ordine, per poter parlare di accelerazione, anche se, naturalmente, la migliore condizione sarebbe quella di avere $gamma in C^{oo}$).
Almeno che io sappia...
Saluti.
Per quello che ricordo io, quando si definisce una curva $gamma$ del tipo
$gamma: I rightarrow RR^n$, con $I sube RR$ (dove $I$ è un intervallo)
è richiesta, proprio a livello di definizione, che valga la condizione $gamma'(t)!=0 AA t in I°$ ($I°$ sarebbe il sottoinsieme di $I$ su cui la curva risulti derivabile), quindi è necessaria la derivabilità di $gamma(t)$ (di solito almeno fino al secondo ordine, per poter parlare di accelerazione, anche se, naturalmente, la migliore condizione sarebbe quella di avere $gamma in C^{oo}$).
Almeno che io sappia...
Saluti.
Davide,
Guarda l'espressione di $veca$ che hai scritto. Chi ti dice che se, in un certo istante, $v=0$ , sia nulla anche la derivata prima?
Se il punto descrive una curva regolare, può essere $v=0$ , ma non anche $(dv)/(dt) = 0 $ . Prendi il moto circolare uniforme.
Se hai $v=0$ e $(dv)/(dt) = 0 $ , hai un moto rettilineo uniforme. Ci vuole una forza per cambiare almeno la direzione di $vecv$ , o no?
Guarda l'espressione di $veca$ che hai scritto. Chi ti dice che se, in un certo istante, $v=0$ , sia nulla anche la derivata prima?
Se il punto descrive una curva regolare, può essere $v=0$ , ma non anche $(dv)/(dt) = 0 $ . Prendi il moto circolare uniforme.
Se hai $v=0$ e $(dv)/(dt) = 0 $ , hai un moto rettilineo uniforme. Ci vuole una forza per cambiare almeno la direzione di $vecv$ , o no?
"alessandro8":Che esista per $\gamma$ una parametrizzazione \(\mathbf{r}:[a,b]\to\mathbb{R}^3\) per cui valga \(\mathbf{r}\in C^1[a,b]\) e \(\forall t\in[a,b]\quad\|\mathbf{r}'(t)\|\ne 0\) è quella che conosco come definizione di una curva regolare $\gamma$.
è richiesta, proprio a livello di definizione, che valga la condizione $gamma'(t)!=0 AA t in I°$
Tuttavia, non credo -o mi sbaglio?


"navigatore":Assolutamente no, ma non è questo il mio dubbio.
Guarda l'espressione di $veca$ che hai scritto. Chi ti dice che se, in un certo istante, $v=0$ , sia nulla anche la derivata prima?
Il mio dubbio è se si possa esprimere l'accelerazione come somma di una componente tangenziale e di una radiale anche in un istante $t_0$ in cui \(v(t_0)=0\). Il mio dubbio nasce dal fatto che, in un tale istante, non saprei come scrivere \(\mathbf{a}(t_0)\) esplicitamente come somma di tali componenti perché \(v^{-1}(t_0)\mathbf{v}(t_0)\) -per definire \(\mathbf{t}\) ho usato infatti \(v^{-1}\mathbf{v}\)- non esiste perché non esiste \(v^{-1}(t_0)\).
"navigatore":Che definizione di regolare intendi? Che possieda una parametrizzazione \(\mathbf{r}:[a,b]\to\mathbb{R}^3\) per cui valga \(\mathbf{r}\in C^1[a,b]\) e \(\forall t\in[a,b]\quad\|\mathbf{r}'(t)\|\ne 0\)?
Se il punto descrive una curva regolare
In tal caso si può definire per ogni $t\in[a,b]$ un versore tangente \(\|\mathbf{r}'(t)\|^{-1}\mathbf{r}'(t)\), che però non saprei come si possa far entrare in una scomposizione di \(\mathbf{a}(t)\).
"navigatore":Certo. Il mio dubbio è se si possa scomporre nelle due componenti radiale e tangenziale anche un'accelerazione \(\mathbf{a}(t_0)\) quando \(\mathbf{v}(t_0)=\mathbf{0}\), caso in cui non saprei come definire un versore tangente.
Ci vuole una forza per cambiare almeno la direzione di $vecv$ , o no?
$\infty$ grazie a tutti e due!!! @navigatore: sono felice che intervenga anche tu perché sei autore di molti post in cui vedo che si suggerisce la scomposizione \(\mathbf{a}=\frac{dv}{dt}\mathbf{t}+v\frac{d\mathbf{t}}{dt}\) per cui sai senz'altro quando è lecito e quando non è lecito usarla.
"DavideGenova":Che esista per $\gamma$ una parametrizzazione \(\mathbf{r}:[a,b]\to\mathbb{R}^3\) per cui valga \(\mathbf{r}\in C^1[a,b]\) e \(\forall t\in[a,b]\quad\|\mathbf{r}'(t)\|\ne 0\) è quella che conosco come definizione di una curva regolare $\gamma$.[/quote]
[quote="alessandro8"]è richiesta, proprio a livello di definizione, che valga la condizione $gamma'(t)!=0 AA t in I°$
Hai ragione; era un particolare che avevo dato erroneamente per scontato.
Saluti.
@alessandro8 In fisica, in ogni caso, si dà per scontato che tutte le traiettorie siano giustapposizioni di tratti regolari, nel senso di parametrizzabili attraverso una parametrizzazione \(\mathbf{r}:[a,b]\to\mathbb{R}^3\) per cui valga \(\mathbf{r}\in C^1[a,b]\) e \(\forall t\in[a,b]\quad\|\mathbf{r}'(t)\|\ne 0\), anche se poi vengono percorsi da un punto mobile la cui posizione è individuata da \(\mathbf{x}(t)\) (stessa notazione che ho usato nello spoiler di sopra) e, per qualche $t_0$, \(\mathbf{x}'(t_0)=\mathbf{0}\), o si ammette che esistano traiettorie sprovviste di una parametrizzazione a derivata mai nulla? Grazie di cuore!
"DavideGenova":
Il mio dubbio è se si possa esprimere l'accelerazione come somma di una componente tangenziale e di una radiale anche in un istante $ t_0 $ in cui \( v(t_0)=0 \). Il mio dubbio nasce dal fatto che, in un tale istante, non saprei come scrivere \( \mathbf{a}(t_0) \) esplicitamente come somma di tali componenti perché \( v^{-1}(t_0)\mathbf{v}(t_0) \) -per definire \( \mathbf{t} \) ho usato infatti \( v^{-1}\mathbf{v} \)- non esiste perché non esiste \( v^{-1}(t_0) \).
………..
Il mio dubbio è se si possa scomporre nelle due componenti radiale e tangenziale anche un'accelerazione \( \mathbf{a}(t_0) \) quando \( \mathbf{v}(t_0)=\mathbf{0} \), caso in cui non saprei come definire un versore tangente.
Scusa, ma hai bisogno della velocità di un punto materiale che percorra la curva, per definire il "versore tangente" come $hatt = (vecv)/v $

Una curva esiste indipendentemente da un punto che la percorra , no ? In geometria differenziale, (lascio perdere definizioni elaborate, a costo di litigare con i matematici….semmai ne arriva qualcuno! ) , non ti basta definire il versore tangente a una curva descritta da $vecr = vecr(s)$ (dove $s$ è per esempio l'ascissa curvilinea, e $vecr$ è il vettore posizione rispetto a una origine) come :
$hatt = (dvecr)/(ds) $

E in ogni punto della curva, ammesse tutte le condizioni di regolarità che vuoi, non puoi definire la terna intrinseca?
E se anche fosse, nel caso della meccanica, che in un certo punto della traiettoria , cioè in un certo istante del tempo assunto come parametro, la velocità fosse nulla come supponi, il versore tangente in quel punto non esiste?
"navigatore":Nel post originale ho chiamato \(\mathbf{v}\) la velocità del punto, \(v\) il suo modulo e \(\mathbf{a}\) l'accelerazione. In tal caso se non esiste \(v^{-1}\) non esiste \(\frac{d}{dt}\big(v\frac{\mathbf{v}}{v}\big)\) e \(\mathbf{a}\) non si può esprimere in tal modo. Sono ignorante, ma fin lì devo dire di non avere alcun dubbio.
Scusa, ma hai bisogno della velocità di un punto materiale che percorra la curva, per definire il "versore tangente" come $hatt = (vecv)/v $![]()
Mi sembra di capire che tu intenda quindi che una traiettoria in fisica ammetta necessariamente una parametrizzazione \(\mathbf{r}:[a,b]\to\mathbb{R}^3\) di classe $C^2[a_i,b_i]$ su un numero finito $n$ di tratti $[a_i,b_i]$ la cui unione è $[a,b]$ e tale che \(\forall t\in[a,b]\quad\mathbf{r}'(t)\ne\mathbf{0}\) e che quindi, come presagivo nello spoiler, ammetta un apparato di Frénet su ogni intervallo $[a_i,b_i]$: è così?
Su tale questione, che mi sembra interessante di per sé, a prescindere da come si possa esprimere l'accelerazione, ho ritenuto utile aprire un thread apposito, quindi, se vuoi, puoi anche rispondermi lì, dove oltretutto tocco argomenti correlati.
"navigatore":Se la curva rispetta certe condizioni -direi che l'ammettere una parametrizzazione \(\mathbf{r}\) come sopra possa bastare: giusto?- allora sì, ammette versore tangente.
Una curva esiste indipendentemente da un punto che la percorra , no ? [...] E se anche fosse, nel caso della meccanica, che in un certo punto della traiettoria , cioè in un certo istante del tempo assunto come parametro, la velocità fosse nulla come supponi, il versore tangente in quel punto non esiste?
In caso di risposta affermativa, se ogni traiettoria fisica deve ammettere un apparato di Frénet, dalla geometria degli spazi vettoriali euclidei sappiamo, come dicevo nello spoiler, che la terna di Frénet è una base di $\mathbb{R}^3$ e perciò si può scomporre \(\mathbf{a}=\frac{d^2\mathbf{x}}{dt^2}\) (notazione come in spoiler), in modo oltretutto unico, come\[\mathbf{a}(t)=a_1(t)\mathbf{T}(t)+ a_2(t)\mathbf{N}(t)+ a_3(t)\mathbf{B}(t)\]Resta però da dimostrare, cosa che non mi riesce di fare, che \(a_3(t)= 0\) e che \(a_1(t)=v(t)\) anche quando \(v(t)=0\) (il caso in cui \(v(t)\ne 0\) è semplicemente dimostrato dall'espressione di \(\mathbf{a}\) del post originale, dove ho posto \(\mathbf{t}=\frac{\mathbf{v}}{v}\) perché in tal caso si può scegliere questo come versore tangente \(\mathbf{T}\)), che, senz'altro a causa delle mie scarsissime capacità matematiche, di cui chiedo venia, mi sembra un fatto tutt'altro che banale. Come si può dimostrare? Sarei immensamente grato per una dimostrazione diretta o per un riferimento bibliografico ad una dimostrazione contenuta in qualche testo reperibile...
$\infty$ grazie!!!