Misurabilità di una funzione integrabile secondo Lebesgue

mvalenti1
Ciao a tutti,

sto ragionando da un po' su un passaggio riportato in maniera un po' discorsiva sulle mie dispense, ma che non riesco a "vedere con rigore". La dispensa dice:

"Se \(\displaystyle g \) è una funzione positiva integrabile secondo Lebesgue, per definizione questo significa che ogni N-troncata è integrabile secondo Lebesgue e quindi misurabile. Ne segue che anche \(\displaystyle g \) è misurabile."

Ora, "a occhio" posso anche trovarmi d'accordo, ma vorrei capire meglio. Per come la sto ragionando, posso vedere le N-troncate come una successione che converge puntualmente a \(\displaystyle g \); inoltre, essendo ciascuna di queste N-troncate misurabile, ognuna di esse sarà a sua volta limite puntuale di funzioni semplici. Date queste due ipotesi, posso definire una successione di funzioni semplici di cui \(\displaystyle g \) è limite puntuale, dimostrando così la sua misurabilità?

Sperando di essermi spiegato bene, vi ringrazio in anticipo per l'aiuto.

Risposte
gugo82
Non c'entrano nulla le troncature.
Una funzione integrabile è necessariamente misurabile, per definizione... Almeno con le definizioni più standard di "funzione integrabile".

Quindi il problema potrebbe essere: qual è la definizione di funzione integrabile che usi?

mobley
Una funzione integrabile è limitata superiormente, quindi se la valuti su una certa filtrazione (sia essa lo spazio di definizione o una sua $\sigma$-algebra) sarà necessariamente misurabile su $\Omega$ o su ${\cdot}_(\Omega)$.

mvalenti1
"gugo82":
Non c'entrano nulla le troncature.
Una funzione integrabile è necessariamente misurabile, per definizione... Almeno con le definizioni più standard di "funzione integrabile".

Quindi il problema potrebbe essere: qual è la definizione di funzione integrabile che usi?


Allora, per definire l'integrale di Lebesgue nello spazio metrico \(\displaystyle (X, \mathcal{M}, \mu) \) nelle mie dispense si parte innanzitutto dall'integrale di funzioni semplici definite su domini di misura finita: sia \(\displaystyle \varphi (x) = \sum_{i=1}^{n}\alpha_{i}\chi_{E_{i}}\) una funzione semplice definita su una partizione del dominio \(\displaystyle X = \bigcup_{i=1}^{n} E_{i} \) (dove al più si pone la funzione uguale a zero sul resto di \(\displaystyle X \) se gli \(\displaystyle E_{i} \) non lo ricoprono interamente). Allora l'integrale di Lebesgue è dato da:

\(\displaystyle \int_{X}\varphi (x) d\mu = \sum_{i=1}^{n}\alpha_{i}\mu(E_{i}) \)

Da qui si passa a definire l'integrale di una generica funzione limitata \(\displaystyle f \) nel seguente modo: sia \(\displaystyle S \) l'insieme delle funzioni semplici definite su \(\displaystyle X \). Si definiscono integrale superiore ed inferiore di \(\displaystyle f \) le quantità:

\(\displaystyle \int_{X}^{+} f(x) d\mu = \text{inf} \left \{ \int_{X} \varphi(x) d\mu: \varphi \in S, \varphi \geq f \right \} \),

e

\(\displaystyle \int_{X}^{-} f(x) d\mu = \text{sup} \left \{ \int_{X} \varphi(x) d\mu: \varphi \in S, \varphi \leq f \right \} \).

Se queste due quantità sono uguali si definisce pari a tale quantità l'integrale di Lebesgue di \(\displaystyle f \).

Infine, per definire l'integrale di una generica funzione \(\displaystyle f \) si utilizza la scomposizione in parte positiva e negativa (\(\displaystyle f = f^{+} - f^{-} \)), sfruttando il fatto che siano entrambe positive per definizione. Ci si serve prima di un'ulteriore definizione di integrale di Lebesgue di funzioni positive, data tramite le N-troncate \(\displaystyle f_{N} \):

\(\displaystyle \int_{X} f^{+ \text{/} -}(x) d\mu = \text{sup} \left \{ \int_{Y} f_{N}^{+ \text{/} -}(x) d\mu: N \in \mathbb{N} \text{, } Y\subset X \text{, } Y \in \mathcal{M} \text{, } \mu(Y) < +\infty \right \} \)

e definendo dunque l'integrale di \(\displaystyle f \) come la differenza dei due integrali nel caso almeno uno dei due non sia infinito (così da evitare l'indefinitezza di un \(\displaystyle + \infty - \infty \), caso in cui l'integrale non è definito).

Spero di essere stato chiaro ed esaustivo, mi scuso nell'eventualità abbia tralasciato cose importanti nel riassumere l'iter seguito nella dispensa: le sto studiando da poco e questo è quello che ho recepito essere il nocciolo della questione.

gugo82
@ mvalenti: Allora sì, una funzione integrabile $g$ è misurabile poiché è somma di funzioni $g^pm$ che sono limite puntuale di funzioni $g_n^pm$ (troncature di $g^pm$ a livello $n$) misurabili.

mvalenti1
Ok, allora ti ringrazio! :D

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