[EX] Una successione di integrali

gugo82
Problema:

Per ogni $n in NN\setminus \{0\}$ si ponga:

$I(n) := int_(-oo)^(+oo) ((sin x)/x)^n "d"x$.

Provare che:

0. $I(n)$ è ben definito;

1. risulta $I(n) > 0$ per ogni $n in NN\setminus \{0\}$;

2. la serie $sum_(n =1)^oo I(n)$ diverge;

3. la serie $sum_(n =1)^oo 1/n I(n)$ converge.

Risposte
Studente Anonimo
Studente Anonimo
Comincio coi primi due:

0.

1.


Per 2. e 3. immagino serva una stima asintotica dei \(I(n)\), che però al momento non sono riuscito ad ottenere. Ci devo pensare ancora.

pilloeffe
Per 2. e 3.:

Studente Anonimo
Studente Anonimo
2.

Mathita
@Pilloeffe


pilloeffe
@Mathita:

Mathita
@Pilloeffe (non sono sicuro di essere in topic, sicché metto ot)

[ot]Non è tanto un problema di parità di $n$ o di parti negative che non sono ancora state raggiunte dai limiti di integrazione (devo ammettere che questa frase mi lascia un po' perplesso, non credo di averla capita realmente).

La funzione $f(x)=e^{n\ln\left(\frac{\sin(x)}{x}\right)}$ non è ben posta su $\mathbb{R}$, per cui non ha senso considerare l'integrale improprio $\int_{-\infty}^{+\infty}f(x)\mbox{d}x$ e chiedersi se sia convergente/divergente (vengono meno le condizioni che consentono di definire gli integrali impropri).

Di più, lo sviluppo in serie di Taylor della funzione $g(x)=\ln\left(\frac{\sin(x)}{x}\right)$ è sensato se $|\frac{\sin(x)}{x}-1|<1, x\ne 0$. Insomma, bisogna mettere tanti puntini sulle i se vogliamo usare questo approccio.

Ho l'impressione che questa strategia sia troppo fallata per essere accettabile. Inoltre presumo che Gugo82 abbia scelto questa sezione perché bisogna immergersi in $\mathbb{C}$ per approcciarsi senza troppi patemi al problema... E qui alzo le mani, purtroppo non ricordo più molto bene l'Analisi Complessa.[/ot]

[Edit]: se sto farneticando, fermatemi, per favore. :D

Studente Anonimo
Studente Anonimo
@Mathita: vero quello che obietti. Ma non sono sicuro sia fondamentale usare l'AC, vedi la mia soluzione in spoiler di 2. Di fatto quello che succede è che la "maggior parte della massa" degli \( I(n) \) è concentrata intorno all'origine (quello che succede lontano dall'origine fornisce un contributo al più geometrico alla somma della serie in questione). Per il punto 3. però la stima che ho fatto non va bene.

Mathita
@080e73990d22b9e30ee6fddddc45a902d78283e6. Hai ragione, sono stato troppo impulsivo nella mia analisi. Provo così


Mathita
Forse ho trovato un modo per affermare che $a>1$


Mathita
Purtroppo non ho trovato un approccio diverso (e soprattutto elegante) per risolvere il 3° punto del problema. Qualcuno ha qualche idea?

Studente Anonimo
Studente Anonimo
"Mathita":
Purtroppo non ho trovato un approccio diverso (e soprattutto elegante) per risolvere il 3° punto del problema. Qualcuno ha qualche idea?

Non ho controllato i tuoi conti, ma l'idea è quella che avrei provato ad usare anch'io se non fossi diventato pigro coi conti :-D

Mathita
@080e73990d22b9e30ee6fddddc45a902d78283e6, non mi fa impazzire sinceramente, nel senso.. è proprio un approccio bruttino e calcolotico. I conti li ha fatti Wolfram (mi chiedo perché non ci sono ancora statue in giro a suo nome) e vabbé, amen! :D.

Se c'è una falla, la colpa è mia perché ho sbagliato a ragionare.

Studente Anonimo
Studente Anonimo
"Mathita":
@080e73990d22b9e30ee6fddddc45a902d78283e6, non mi fa impazzire sinceramente, nel senso.. è proprio un approccio bruttino e calcolotico. I conti li ha fatti Wolfram (mi chiedo perché non ci sono ancora statue in giro a suo nome) e vabbé, amen! :D.

Se c'è una falla, la colpa è mia perché ho sbagliato a ragionare.

Penso che un approccio asintotico sia imprescindibile in questo contesto. Ci sono aree positive e negative che rompono le scatole, non vedo altra maniera di trattare il problema se non in maniera "qualitativa".

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