Dubbio sulla definizione di integrale di Lebesgue

Silente
Pensavo di aver capito delle cose studiando ma sto facendo diverse regressioni :(
Sto studiando la definizione di integrale di Lebesgue dal libro Probability di Shiryaev, il quale utilizza come definizione di misurabilità la seguente:

una funzione \(\displaystyle f:\Omega\to \mathbb{R} \) definita nello spazio misurabile \(\displaystyle (\Omega,\mathcal{F},\mu) \) è \(\displaystyle \mathcal{F} \)-misurabile se l'anti-immagine di ogni boreliano è un elemento della \(\displaystyle \sigma \)-algebra \(\displaystyle \mathcal{F} \).

Detto questo, lui comincia definendo l'integrale di Lebesgue per funzioni misurabili a valori positivi in questo modo:

\(\displaystyle (L)\int_\Omega f d\mu := \lim _{n\to\infty} \sum_{k} y_k \mu\{f_n^{-1}(y_k)\}
\)
dove \(\displaystyle f_1,...,f_n,... \) è una successione di funzioni semplici (significa che le immagini \(\displaystyle y_1,...,y_k,...,y_{N(n)} \) di \(\displaystyle f_n \) formano un insieme finito) che converge puntualmente a \(\displaystyle f \).

La prima domanda che mi viene spontanea è: a che mi serve supporre \(\displaystyle f \) misurabile? Dico una sciocchezza se affermo che \(\displaystyle f \) è intrinsecamente misurabile in quanto essa è il limite di funzioni semplici che (ovviamente) lo sono?

Risposte
otta96
"Silent":
(ovviamente)

?

Silente
Scusami, hai ragione. Intendevo dire che devono esserlo per ipotesi altrimenti la definizione non avrebbe senso in quanto serve conoscere per ogni n quale sia la misura dell’anti-immagine di ogni $y_k$.
Poi, di conseguenza, anche il limite lo è.

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