Definizione Trasformata di Fourier partendo da Serie di Fourier

ronti1
Ciao!

Non riesco a comprendere un passaggio della seguente definizione della trasformata di Fourier partendo dalla serie. Illustro il passaggio iniziale e poi evidenzio in grassetto la parte poco chiara.

Sia $f: RR->RR$ continua e sia $T>0$.

Si denota con $f_T$ l'estensione T-periodica della restrizione di $f$ all'intervallo $[-T/2, +T/2)$

In tale intervallo $f$ coincide con $f_T$ che, a sua volta, coincide con la sua serie di Fourier.

Definendo

$omega_T= (2pi)/T$

$F(nomega_T)= int_(-T/2)^(+T/2) f_T(x)e^(-iomega_Tnx) dx $

Posso scrivere la serie di Fourier come

$1/(2pi) sum_(n = -oo)^(n=+oo) F(nomega_T)e^(iomega_Tnx) omega_T $

___________

Adesso arriva la parte che non mi è chiara:


L'insieme ${nomega_T, n in ZZ}$ rappresenta una suddivisione di $RR$ di ampiezza $omega_T$.

Dato che $omega_T$ tende a zero per $T$ che tende a $+oo$,
la formula precedente può essere interpretata come un'approssimazione dell'integrale


$ F(omega)= int_( -oo)^( +oo) f(x)e^(-iomegax) dx $

$ 1/(2pi) int_(-oo)^(+oo) F(omega)e^(iomegax) domega $

___________


Mi è chiaro che alla fine si giunge alla definizione dell'antitrasformata di Fourier, che è appunto una candidata a rappresentare la funzione $f(x)$.

Quello che non capisco è il ragionamento con il quale si è giunti a ciò.
Perché facendo tendere $T$ a più infinito la formula rimane valida, e perché passando dal discreto al continuo in questo modo si ottiene proprio questa formula (facendo sparire $n$ ) ?

Risposte
dissonance
Non è chiara la tua domanda. Ma non mi sembra la domanda corretta da porsi qua. La domanda corretta è quella inversa; presa l'antitrasformata di Fourier, cosa succede se la approssimo con una somma di Riemann? Ah-ha: viene fuori una serie di Fourier. E' qui che devi investigare.

impe1
Inizialmente $F$ è funzione di $nomega_T$.

$n in ZZ$, $omega_T in RR$.

$omega_T$ è un parametro fissato ed $n$ è la tua variabile indipendente.


Facendo tendere $T$ a $+oo$ , $omega_T$ tende a zero. Puoi fare questo semplicemente perché non hai fatto nessuna assunzione su $omega_T$ e su $T$.

Cosa succede facendo ciò? sull'asse dei numeri reali, anziché avere $n$ intervalli di ampiezza $omega_T$, ne hai infiniti di ampiezza infinitesima... stai passando dal discreto al continuo.

La funzione $F$ anziché essere funzione di una variabile "discreta" ($nomega_T$), diventa funzione di una variabile reale $omega in RR$.

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