Iterazioni di punto fisso

Giso1
Ciao!
Mi sono imbattuto nel seguente esercizi sull'iterazione di punto fisso, con soluzione annessa. Ma non ne vengo fuori a capirne il procedimento!

Si analizzi la convergenza delle iterazioni di punto fisso definite da:
$ x_{k+1} = sqrt(2x_x + 3) $

$ x_{k+1} = 3 / (x_k - 2) $

$ x_{k+1} = (x_k^2 - 3)/2 $
per la risoluzione dell'equazione lineare $x^2-2x-3=0$.

Io so (ma forse so male) che, condizione necessaria e sufficiente affinché si abbia convergenza, è che mi basti prendere un $x_0$ tale che la funzione $g(x)$ associata all'iterazione $x_{k+1}=g(x_k)$ abbia derivata, in modulo, strettamente minore di $1$.
Prendiamo il secondo ad esempio.. avrei $g(x)=3/(x-2)$ e dunque $g'(x)=-3/(x-2)^2$ e con qualche calcolo si ha
$|g'(x)|<1 \leftrightarrow x<2-sqrt(3) vee x>2-sqrt(3)$.
La soluzione mi dice che converge per ogni $x_0<2$
Provando con la calcolatrice, in effetti, converge per ogni $x in RR wedge x ne 2$

Una mano? Grazie!

Risposte
Raptorista1
Quella condizione è sufficiente, ma non necessaria!
Fai qualche prova grafica col grafico della funzione e di x, ripercorrendo le iterazioni ad occhio e vedrai cosa succede.

Giso1
Grazie della risposta e del chiarimento!
Cioè, guardando il grafico, facendo qualche prova, mi ero convinto anch'io della bontà di quella soluzione..

..Ma come arrivo a trovarla? Credo che, in qualche modo, debba arrivare a dire che la funzione converge globalmente, su tutto $RR$, con $x ne 2$. Poi, la restrizione a $x<2$ vien da sé perché vado a cercarmi un intervallo, ma non so spiegare formalmente come dedurre questa convergenza globale..

vict85
Di fatto la condizione vera e propria è che sia una contrazione o che una sua ‘potenza’ (\(g\circ g\circ \dotsb \circ g\)) lo sia.

Giso1
"vict85":
Di fatto la condizione vera e propria è che sia una contrazione o che una sua ‘potenza’ (\(g\circ g\circ \dotsb \circ g\)) lo sia.


Questa parrebbe fare al caso mio! :)
Dunque si può dire che, condizione necessaria e sufficiente affinché un'iterazione del tipo $x_{k+1}=g(x_k)$ sia convergente in un insieme $D subset RR$ è che esista un intero $k$ tale che $| g'(x)^k | < 1$ per ogni $x in D$?

Giso1
Conferme?

Giso1
Smentite?

Giso1
Bla?

vict85
Scusa ma sono stato un po' preso. Se con \(g'(x)^k\) intendiamo la stessa cosa allora si e no. Insomma la funzione potrebbe non avere derivata e quindi la condizione è solo sufficiente. Dovresti comunque tener conto che la funzione dovrebbe essere una contrazione da uno spazio in se stesso.

La teoria in questione si basa sulla teoria delle contrazioni e quindi lo spazio che tu consideri deve essere una contrazione da sé stesso in sé stesso. Il problema del mandare lo spazio in sé non è un problema da poco perché se la funzione manda \(\displaystyle (-\infty, 0) \) in se stessa, le cose sono più complicate per i numeri positivi. Siccome hai mostrato che la derivata ha valore assoluto minore di 1 in \(\displaystyle (-\infty, 0) \) allora la funzione è una contrazione di quell'insieme e possiede un punto fisso (insomma la successione converge).

Per il commento che ho fatto prima per ogni \(\displaystyle x_0 \in [0,2) \) si ha che \(\displaystyle x_1\in (-\infty, 0) \) e quindi la successione converge anche per questi valori. Se prendi \(\displaystyle x_0 > \frac{7}{2} \) allora \(\displaystyle x_1 = \frac{3}{x_0 - 2} < \frac{3}{7/2 - 2} = \frac{6}{7 - 4} = 2 \). Ma allora \(\displaystyle x_1 \in (-\infty, 2) \) e quindi la successione converge.

A questo punto usando la trasformazione inversa: \(\displaystyle x = \frac{3}{y} + 2 \) vedo che \(\displaystyle 3\cdot \frac{2}{7} + 2 = \frac{6 + 14}{7} = \frac{20}{7} = \vartheta_1 \approx 2,86 \). Quindi per \(\displaystyle (2,\vartheta_1) \) si ha convergenza perché l'immagine \(\displaystyle x_1 \) di ogni \(\displaystyle x_0 \) in questo intervallo è maggiore di \(\displaystyle\frac{7}{2} \).

Ora \(\displaystyle 3\cdot \frac{7}{20} + 2 = \frac{21 + 40}{20} = \frac{61}{20} = \vartheta_2 = 3.05 \) e \(\displaystyle x_0\in (\vartheta_2,\infty) \) converge. Si ha successivamente \(\displaystyle 3\cdot \frac{20}{61} + 2 = \frac{60 + 122}{61} = \frac{182}{61} = \vartheta_3 \approx 2.98 \), \(\displaystyle 3\cdot \frac{61}{182} + 2 = \frac{183 + 364}{182} = \frac{547}{182} = \vartheta_4 \) e così via.

È evidente che tutti questi passaggi sono un po' eccessivi, il punto è che \(\displaystyle \vartheta_i \to \vartheta \) e che la convergenza c'è per ogni \(\displaystyle x \) diverso da \(\displaystyle 2 \) e \(\displaystyle \vartheta \). A quel punto basterà dimostrare che \(\displaystyle \vartheta \) è un punto fisso per la funzione.

È evidente che \(\displaystyle \vartheta \) è uguale a \(\displaystyle 3 \) perché \(\displaystyle 3 \) è un punto fisso della funzione considerata. Inoltre essendo questa funzione l'inversa di quella di partenza un punto fisso della prima è anche punto fisso della seconda e quindi c'è solo da dimostrare la convergenza.

A occhio però non è facile perché le derivate nell'intorno di \(\displaystyle 3 \) non aiutano e non posso dire di essere praticissimo con questi calcoli. Ci devo pensare insomma. Se ti viene qualche idea dillo.

In sostanza comunque se \(\displaystyle x_0 \) è minore di \(\displaystyle 2 \) allora la successione tende a \(\displaystyle -1 \) rimanendo nella semiretta negativa per ogni elemento successivo a \(\displaystyle x_1 \) (compreso). Se è maggiore di \(\displaystyle 2 \) e diverso da \(\displaystyle 3 \) allora si allontana da \(\displaystyle 3 \) in modo alternato finché non finisce sotto \(\displaystyle 2 \) e a quel punto segue il suo percorso verso \(\displaystyle -1 \). Se \(\displaystyle x_0 = 3 \) allora ci rimane indefinitivamente. È da notare che questa successione non è adatta a trovare lo zero in \(\displaystyle 3 \).

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