Un metodo per risolvere eq.diff. del 2° ordine

dissonance
Sia (*)$F(y,y',y'')=0$ la nostra equazione differenziale. Cito da Marcellini-Sbordone 1996 Analisi matematica II, pag.258:
Pensando $y$ come variabile indipendente e ponendo $z(y)=y'$ si ha
$y''=dy^{'}/dz=dz/dy dy/dx=z'z$,
la (*) si trasforma nell'equazione differnziale del primo ordine
$F(y,z,z'z)=0$ eccetera...
...le soluzioni di (*) si ottengono risolvendo l'equazione a variabili separabili $y'=z(y)$.

Quello che non riesco a capire è che cosa significhi. Se $y$ è una variabile indipendente, allora $y'=1$, no? Posso anche intuire il metodo a cui fa riferimento, ma mi piacerebbe una spiegazione teorica più convincente. Una mano?

Risposte
adaBTTLS1
ti posso copiare qualche riga dal testo di esercizi del prof. F.Bongiorno. non so se può esserti utile.
"è un'equazione del second'ordine in cui manca la x, è cioè del tipo $y''=f(y,y')$; le equazioni di questo tipo possono ridursi al 1° ordine con la sostituzione
$y'(x)=p[y(x)] -> y''(x)=(dy'(x))/dx=(dp[y(x)])/dx=(dp[y(x)])/dy * (dy(x))/dx=p'(y)*y'(x)=p'(y)*p(y)$ ".
spero ti sia più chiaro, anche con il confronto tra i due testi... ciao.

dissonance
si in effetti è più chiaro. il punto è: la $y$ va pensata come variabile indipendente, ma dopo aver definito la sostituzione...ecco perché non riuscivo a capire. quindi la sostituzione è $z(y(x))=y'(x)$, e perciò $y''(x)=z'(y(x))*y'(x)=z'(y(x))*z(x)$. Se poi risolviamo in $z$ come se $y$ fosse variabile indipendente si svela il mistero. Grazie per la precisazione!

adaBTTLS1
prego!

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