Teorema di weierstrass
Ciao a tutti.
mi potete aiutare con questo esercizio
Enunciare il teorema di weierstrass. Dire per quali valori di $ alpha $ $ in R $ il teorema è applicabile alla funzione
$ f(x)={ ( alpha +x ),(cospi x ):} $ $ { ( 1<= x<= 3/2 ),(3/2 < x <= 2 ):} $
nell'intervallo [ 1, 2 ]
(Ps: scusate non sono riuscito a metterli sotto insieme.)
determinare inoltre il massimo e il minimo assoluto di f.
Io ho risolto in questo modo:
Il teorema di weierstrass dice che:
Sia f una funzione continua in un intervallo (a, b) allora f(x) assume massimo e minimo assoluto nell'intervallo (a, b).
per prima cosa mi sono trovato il valore $ alpha$ che renda continua la funzione nell'intervallo [1, 2]
$ f(3/2)= alpha +3/2; $
$ lim_(x -> 3/2 +) cos (3/2pi)= 0 $
$ lim_(x -> 3/2 -) alpha+3/2 $
$ alpha+3/2=0 $
la funzione è continua per valori di $ alpha= - 3/2 $
Ho fatto bene fin'ora?
come faccio a calcolarmi il massimo e il minimo assoluto?
Solitamente per trovarmi i punti di massimo e minimo faccio la derivata prima; in questo caso quale funzione prendo?
mi potete aiutare con questo esercizio
Enunciare il teorema di weierstrass. Dire per quali valori di $ alpha $ $ in R $ il teorema è applicabile alla funzione
$ f(x)={ ( alpha +x ),(cospi x ):} $ $ { ( 1<= x<= 3/2 ),(3/2 < x <= 2 ):} $
nell'intervallo [ 1, 2 ]
(Ps: scusate non sono riuscito a metterli sotto insieme.)
determinare inoltre il massimo e il minimo assoluto di f.
Io ho risolto in questo modo:
Il teorema di weierstrass dice che:
Sia f una funzione continua in un intervallo (a, b) allora f(x) assume massimo e minimo assoluto nell'intervallo (a, b).
per prima cosa mi sono trovato il valore $ alpha$ che renda continua la funzione nell'intervallo [1, 2]
$ f(3/2)= alpha +3/2; $
$ lim_(x -> 3/2 +) cos (3/2pi)= 0 $
$ lim_(x -> 3/2 -) alpha+3/2 $
$ alpha+3/2=0 $
la funzione è continua per valori di $ alpha= - 3/2 $
Ho fatto bene fin'ora?
come faccio a calcolarmi il massimo e il minimo assoluto?
Solitamente per trovarmi i punti di massimo e minimo faccio la derivata prima; in questo caso quale funzione prendo?
Risposte
Quella che hai 
La funzione è una sola però definita differentemente nei due intervalli del dominio; quindi la derivata che otterrai sarà definita differentemente nei due intervalli e poi prosegui come al solito ...

La funzione è una sola però definita differentemente nei due intervalli del dominio; quindi la derivata che otterrai sarà definita differentemente nei due intervalli e poi prosegui come al solito ...
ovviamente devi considerare la funzione nella sua totalità e non è difficile vedere che è strettamente crescente
"axpgn":
Quella che hai
La funzione è una sola però definita differentemente nei due intervalli del dominio; quindi la derivata che otterrai sarà definita differentemente nei due intervalli e poi prosegui come al solito ...
quindi dovrò fare la derivata prima di $ -3/2 +x $ e di $ cos(3/2 pi) $ ??
Sì ... cioè aspetta la seconda è $cos(pix)$ cosa c'entra quello che hai scritto ?
"axpgn":
Sì
$ f'(x+alpha )= 1 $
$ f'(cospix)=0 $
da qui posso vedere che la funzione è crescente, ma non qual'è il punto di massimo

Allora la funzione, per il primo intervallo, è $x-3/2$ e la sua derivata è $1$. Nell'altro intervallo la funzione è $cos(pi*x)$ la cui derivata è $-pi*sen(pix)$. Dove si annullano queste derivate ? La prima mai, la seconda quando $pi*x+k*pi=0$ cioè quando $x+k=0$ e in pratica nell'intervallo che ci riguarda solo nell'estremo $2$. Quindi non si annulla mai nei punti interni e i nostri massimi e minimi saranno negli estremi (verifica)
"axpgn":
la seconda quando $pi*x+k*pi=0$ cioè quando $x+k=0$ e in pratica nell'intervallo che ci riguarda solo nell'estremo $2$. Quindi non si annulla mai nei punti interni e i nostri massimi e minimi saranno negli estremi (verifica)
perchè in 2? come fa ad azzerarsi in 2?
Secondo te quanto vale $-pi*sen(2pi) $? Si parla della derivata, dove si annulla la derivata non la funzione ...
"axpgn":
Secondo te quanto vale $-pi*sen(2pi) $? Si parla della derivata, dove si annulla la derivata non la funzione ...
il seno di $2pi$ è uguale a zero
... e quindi in quel punto si annulla la derivata CVD
a ok.. certo. la mia funzione è crescente nell'intervallo che va da 1 a $3/2$ e da 3/2 a 2
ma molto più semplicemente ,una funzione continua e strettamente crescente in $[a,b]$ è ovvio che abbia minimo assoluto in $a$ e massimo assoluto in $b$


ti ringrazio per la cortesia.
ciao ciao Piero

riporto in allegato il teorema di weierstrass così come viene dimostrato sul mio testo di riferimento nella speranza che qualcuno possa chiarire i miei dubbi.
1)perchè dice che per le proprietà dell' estremo superiore per ogni n appartenente ad N esiste $x_n$ appartenente ad [a,b] tale che $f(x_n)>n$? per le proprietà dell' estremo superiore non dovrebbe esistere x (e non $ x_n$) appartenente ad [a,b] tale che $f(x)>n$ comunque prendo n?
2)supposto che questo $x_n$ esista perchè questo implicherebbe che $f(x_n)\rightarrow+oo$?
3)non capisco quando asserisce "abbiamo così dimostrato che necessariamente risulta $M<+oo$" perche'?
1)perchè dice che per le proprietà dell' estremo superiore per ogni n appartenente ad N esiste $x_n$ appartenente ad [a,b] tale che $f(x_n)>n$? per le proprietà dell' estremo superiore non dovrebbe esistere x (e non $ x_n$) appartenente ad [a,b] tale che $f(x)>n$ comunque prendo n?
2)supposto che questo $x_n$ esista perchè questo implicherebbe che $f(x_n)\rightarrow+oo$?
3)non capisco quando asserisce "abbiamo così dimostrato che necessariamente risulta $M<+oo$" perche'?
in allegato la seconda parte della dimostrazione
"asromavale":
riporto in allegato il teorema di weierstrass così come viene dimostrato sul mio testo di riferimento nella speranza che qualcuno possa chiarire i miei dubbi.
1)perchè dice che per le proprietà dell' estremo superiore per ogni n appartenente ad N esiste $x_n$ appartenente ad [a,b] tale che $f(x_n)>n$? per le proprietà dell' estremo superiore non dovrebbe esistere x (e non $ x_n$) appartenente ad [a,b] tale che $f(x)>n$ comunque prendo n?
Per la seconda proprietà dell'estremo superiore, se \(\sup f = +\infty\) in corrispondenza di ogni \(\epsilon >0\) è possibile determinare \(x\) nel tuo insieme in modo che \(f(x)>\epsilon\). Ovviamente l'elemento \(x\) dipende dalla scelta di \(\epsilon\) (anche se non in maniera "funzionale"): quindi si può dire che esso è un \(x_\epsilon\).
Se scegli di far variare \(\epsilon\) tra i numeri naturali, è evidente che in corrispondenza di ogni \(n\in \mathbb{N}\) troverai un \(x_n\) tale che \(f(x_n)>n\).
In tal modo riesci a costruire una successione \((x_n)\) di punti del tuo insieme tali che \(f(x_n)>n\) per ogni indice \(n\).
"asromavale":
2)supposto che questo $x_n$ esista perchè questo implicherebbe che $f(x_n)\rightarrow+oo$?
Beh, cosa succede passando la disuguaglianza tra successioni \(f(x_n)>n\) al limite su \(n\)? (Ricorda i teoremi di confronto).
"asromavale":
3)non capisco quando asserisce "abbiamo così dimostrato che necessariamente risulta $M<+oo$" perche'?
Dato che l'insieme è compatto, dalla successione \((x_n)\) ne puoi estrarre una, chiamiamola \((x_{n_k})\) convergente ad un punto \(x\) del tuo insieme e, dato che \(f\) è continua, hai:
\[
lim_k f(x_{n_k}) = f(\lim_k x_{n_k}) = f(x)\; ;
\]
quindi la successione di termine generale \(f(x_{n_k})\), che è estratta da \((f(x_n))\), converge verso \(f(x)\) (che è un numero reale); ma, per il punto precedente, risulta:
\[
\lim_n f(x_n) = +\infty
\]
e dunque il teorema sulle successioni estratte implica che:
\[
\lim_k f(x_{n_k}) = +\infty\; ;
\]
ma ciò è assurdo, perché \((f(x_{n_k}))\) non può avere due limiti differenti.
Pertanto \(\sup f\) non può essre \(=+\infty\) come ipotizzato all'inizio; cioé \(\sup f=M<+\infty\).
tutto chiaro tranne quando dici "quindi la successione di termine generale \( f(x_{n_k}) \), che è estratta da \( (f(x_n)) \), converge verso \( f(x) \) (che è un numero reale)"perchè è un numero reale? $f(x)$ non potrebbe essere $+oo$
Hai mai visto funzioni reali che prendono il valore \(+\infty\)?
Io no.
Io no.
ok grazie mille