Teorema di esistenza dei valori intermedi

Bulls1
Buongiono, oggi mi sono imbattuto ](*,) su un esercizio riguardante questo teorema.

Mi viene chiesto di "Dare un esempio di funzione continua che però non soddisfi l'ipotesi del teorema"

dalla definizione di Teorema di esistenza dei valori intermedi so:

Sia $ f:I -> \Re $ una funzione continua, dove $ I $ è un intervallo. Allora $ \forall y1y2 \in Imf $ con $ y1 < y2, $ si ha $ [y1,y2] \subset Im f $.

Dalla definizione però non saprei come procedere per trovare una funzione che non lo soddisfi :smt092

Risposte
gugo82
"Bulls":
Sia \( f:I\rightarrow \mathbb{R} \) una funzione continua, dove \( I \) è un intervallo, allora \( \forall y_1,y_2 \in \operatorname{Im} f=f(I) \) con \( y_1
Cerchiamo di applicare a quest'enunciato le regole di buon senso suggerite qui.
"gugo82":
[...] un teorema è una proposizione "composta" che, nella forma più semplice, lega una o più proposizioni "semplici" (assunzioni e ipotesi) ad una o più proposizioni "semplici" (tesi) mediante un'implicazione logica, la quale implicazione deve essere dimostrabile secondo le regole logiche comunemente accettate.

Ciò implica che l'enunciato di un teorema (cioè la frase che trovi scritta sul libro dopo la parola Teorema), nella sua forma più semplice, è usualmente strutturato come segue:

Siano \(X\), \(Y\), ... , oggetti fatti così e così. [assunzioni sugli oggetti coinvolti nell'enunciato]
Se accade una certa cosa (coninvolgente uno o più degli oggetti \(X\), \(Y\), ...) [ipotesi del teorema], allora accade anche quest'altra cosa (coninvolgente uno o più degli oggetti \(X\), \(Y\), ...) [tesi del teorema].


Il costrutto "se... allora ..." rende in linguaggio naturale l'implicazione logica tra le ipotesi e la tesi ed aiuta a riconoscere queste ultime. Infatti, il ipotesi le riconosci subito, perchè vengono dopo il primo "se"; analogamente, la tesi la riconosci subito, perchè viene dopo il primo "allora".
Inoltre, le assunzioni (che vengono all'inizio dell'enunciato servono a delimitare il campo di applicazione del teorema) potrebbero essere inglobate dopo il primo "se" senza alterare il senso della frase; quindi, esse non sono altro che ipotesi enunciate a parte, in via preliminare, per rendere più comprensibile l'enunciato.

Seguendo l'idea dell'ultima frase appena citata, notiamo che l'enunciato del teorema può essere riscritto come segue:
Se \( f:I\rightarrow\mathbb{R} \) è una funzione continua ed \( I \) è un intervallo, allora \( \forall y_1,y_2 \in \operatorname{Im} f = f(I) \) con \( y_1
facendo divenire le assunzioni (presenti all'inizio dell'enunciato) delle ipotesi.

A questo punto, applichiamo la regola suggerita poco più sopra: le ipotesi sono quelle vicine al primo "se" e la tesi quella che segue il nesso "allora".
Conseguentemente troviamo:

    [*:1wl3frok] ipotesi:
    [list=1][*:1wl3frok] \(I\) è un intervallo;
    [/*:m:1wl3frok]
    [*:1wl3frok] \(f:I\to \mathbb{R}\) è continua in \(I\);[/*:m:1wl3frok][/list:o:1wl3frok]
    [/*:m:1wl3frok]
    [*:1wl3frok] tesi:
    [list=i][*:1wl3frok] per ogni \(y_1,y_2\in \operatorname{Im} f = f(I)\) con \(y_1
    Ti convince?



    P.S.: La condizione "\(y_1 Essa potrebbe essere anche del tutto omessa dall'enunciato: per fare ciò occorre riscrivere la tesi in modo da non dare alcuna importanza alla posizione reciproca di \(y_1\) ed \(y_2\). Questo può essere fatto scrivendo la tesi come segue:

    per ogni \(y_1,y_2\in \operatorname{Im} f = f(I)\) risulta \(\big[ \min \{y_1,y_2\} , \max \{y_1,y_2\}\big] \subseteq \operatorname{Im} f\).


    Da ciò segue che "\(y_1

Bulls1
ok quindi se finalmente ho capito, una funzione che potrebbe fare al caso mio potrebbe essere:

$ f(x)={ ( 1 ),( 2 ):} $

1 se $ x\leq0 $
2 se $ x\geq5 $

?

gugo82
Ok.
Perchè quella funzione va bene?

Bulls1
non è continua nell'intervallo

gugo82
No, altrimenti non andrebbe bene per risolvere l'esercizio.
Guarda bene.

Bulls1
la funzione non fa parte dell'intervallo

axpgn
Mi ricordo che un "tempo" una definizione che si "usava" diceva così: "Data una funzione definita in un intervallo e ivi continua ..."; dovrebbe bastarti no?

Cordialmente, Alex

gugo82
"Bulls":
la funzione non fa parte dell'intervallo

E cosa significa?

Bulls1
La funzione non è definita nell'intervallo

gugo82
"La funzione non è definita in un intervallo", casomai... Ma comunque non è questo il punto.

Perchè quella funzione va bene?

Bulls1
per il fatto che l'intervallo non è chiuso e limitato

gugo82
"Bulls":
per il fatto che l'intervallo non è chiuso e limitato

Ciò non c'entra nulla.


P.S.: Ultima volta che rispondo... Sembra che tu mi stia prendendo in giro, tirando risposte a caso, e non mi va di perder tempo.
Buono studio.

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