Teorema Bolzano-Weierstrass successioni:
Buongiorno, non riesco a comprendere alcuni passaggi di tale teorema. Per semplificare il tutto enuncio il teorema e mi soffermo sul problema:
Sia $a_n$ una successione limitata. Allora esiste almeno una sua estratta convergente.
Dimostrazione:
Per ipotesi la successione è limitata,pertanto esistono due costanti $A,B$(appartenenti ad R) tali che:
$A ≤ a_n ≤ B$ per ogni n appartenente ad N.
Suddividiamo l'intervallo $[A,B] $mediante il punto di mezzo $C=(A+B) / 2$ e consideriamo i due intervalli$ [A,C], [C,B]$. Uno almeno dei due intervalli contiene i termini della successione $a_n$ per infiniti indici. Sia ad esempio $[A,C]$ il sottointervallo che contiene termini della successione per infiniti indici e indichiamolo genericamente con il simbolo $[A1,B1]$ essendo:(qua iniziano i miei dubbi):
$A ≤ A1$ (perchè?non sono uguali?),$ B1 ≤ B $(non è strettamente maggiore?)
Non capisco quest'ultimo passaggio! ho provato a disegnare il tutto , e mi trovo discordante con il libro ... Gentilmente potete spiegarmi passo dopo passo il perchè? grazie mille in anticipo
Sia $a_n$ una successione limitata. Allora esiste almeno una sua estratta convergente.
Dimostrazione:
Per ipotesi la successione è limitata,pertanto esistono due costanti $A,B$(appartenenti ad R) tali che:
$A ≤ a_n ≤ B$ per ogni n appartenente ad N.
Suddividiamo l'intervallo $[A,B] $mediante il punto di mezzo $C=(A+B) / 2$ e consideriamo i due intervalli$ [A,C], [C,B]$. Uno almeno dei due intervalli contiene i termini della successione $a_n$ per infiniti indici. Sia ad esempio $[A,C]$ il sottointervallo che contiene termini della successione per infiniti indici e indichiamolo genericamente con il simbolo $[A1,B1]$ essendo:(qua iniziano i miei dubbi):
$A ≤ A1$ (perchè?non sono uguali?),$ B1 ≤ B $(non è strettamente maggiore?)
Non capisco quest'ultimo passaggio! ho provato a disegnare il tutto , e mi trovo discordante con il libro ... Gentilmente potete spiegarmi passo dopo passo il perchè? grazie mille in anticipo

Risposte
Per il sottointervallo in questione ci sono due possibilità:
1) è \([A,C]\); in tal caso \(A_1 = A\), \(B_1 = C\);
2) è \([C, B]\); in tal caso \(A_1 = C\), \(B_1 = B\).
In entrambi i casi \(A\leq A_1\) e \(B_1 \leq B\).
1) è \([A,C]\); in tal caso \(A_1 = A\), \(B_1 = C\);
2) è \([C, B]\); in tal caso \(A_1 = C\), \(B_1 = B\).
In entrambi i casi \(A\leq A_1\) e \(B_1 \leq B\).
Grazie mille!
riporto in allegato il teorema di bolzano weierstrass così come viene dimostrato sul mio testo di riferimento nella speranza che qualcuno possa chiarire i miei dubbi:
1)sul punto uno non capisco l' implicazione "siccome esistono infiniti indici $ n_k : a_(n_k)=a $ ne segue che $ a_(n_k) \rightarrow a $
2)sul punto due(che in parte si trova in allegato al messaggio che segue) non capisco la necessita' di prendere i primi termini delle successioni appartenenti agli intervalli $ I_n $.perchè proprio i primi termini ?Non avrei potuto prendere un termine qualsiasi di tali successioni?
grazie in anticipo
1)sul punto uno non capisco l' implicazione "siccome esistono infiniti indici $ n_k : a_(n_k)=a $ ne segue che $ a_(n_k) \rightarrow a $
2)sul punto due(che in parte si trova in allegato al messaggio che segue) non capisco la necessita' di prendere i primi termini delle successioni appartenenti agli intervalli $ I_n $.perchè proprio i primi termini ?Non avrei potuto prendere un termine qualsiasi di tali successioni?
grazie in anticipo
allego la seconda parte della dimostrazione
"asromavale":
1)sul punto uno non capisco l' implicazione "siccome esistono infiniti indici $ n_k : a_(n_k)=a $ ne segue che $ a_(n_k) \rightarrow a $
Scrivo quanto ho capito io. Poiché una successione è una funzione da N in un altro insieme, ogni numero naturale avrà un'immagine: quindi la successione è per sua definizione "infinita", ma non è detto che l'insieme immagine I sia un insieme infinito. Può essere, per esempio, $a_k = 1$ per ogni k, quindi l'insieme immagine è {k}. Nel caso, appunto, in cui I è finito, esiste almeno un elemento che si ripete infinite volte. Infatti, giusto per visualizzare, supponiamo che non sia così che ogni elemento di I si ripeta, invece, un numero finito di volte. Per esempio in questo modo:
I = {1, 7, -1}
$a_1 = 1$
$a_2 = 7$
$a_3 = -1$
$a_4 = 7$
A un certo punto mi devo fermare perché sto cercando di costruire una successione in cui ogni termine si ripete soltanto un numero finito di volte. Ma non è possibile! (La successione non è finita qui, perché a ogni naturale deve essere associata un'immagine).
Almeno uno degli elementi di I deve ripetersi infinite volte. Supponiamo sia il 7.
Allora, per infiniti indici, $b_i = 7$.
Ora, noi cercavamo una successione limitata estratta da quella di partenza. Eccola: {b_i}, che è una successione costante e il suo limite è 7.
Scusa se l'ho fatta un po' inutilmente tanto lunga, ma ho approfittato per renderlo più chiaro anche a me, scrivendolo per esteso.
"asromavale":
sul punto due(che in parte si trova in allegato al messaggio che segue) non capisco la necessita' di prendere i primi termini delle successioni appartenenti agli intervalli $ I_n $
Non mi è chiarissima questa domanda, ma provo lo stesso. Non mi pare, infatti, che si considerino i primi termini della successione di partenza ${a_n}$.
Si costruisce una successione di intervalli, i cui estremi $c_i$ e $d_i$ non coincidono necessariamente con dei termini della nostra successione ${a_n}$. Questi estremi formano, però, a loro volta una successione limitata. O meglio, gli estremi sinistri formano una successione limitata che ha lo stesso limite della successione degli estremi destri.
Poi si prende non il primo termine $a_(k_1)$ della successione, ma il primo termine della successione $a_(k_1)$ il quale appartiene a [c1, d1] (e questo termine esiste per forza, perché l'intervallo c1, d1 contiene per come l'abbiamo costruito infiniti elementi di {a_n}). Non so se era qui il punto non chiaro.
Alla fine avremo costruito una sottosuccessione di ${a_n}$ "incastrata" fra due successioni (quelle degli estremi degli intervalli) aventi lo stesso limite, e allora entrano in azione i carabinieri...
(Spero che la mia interpretazione della dimostrazione sia corretta).
per il primo punto sono apposto per il secondo ho ancora delle perplessità quando dici "Poi si prende non il primo termine a_k1 della successione, ma il primo termine della successione a_k1 il quale appartiene a [c1, d1] (e questo termine esiste per forza, perché l'intervallo c1, d1 contiene per come l'abbiamo costruito infiniti elementi di {a_n})"
cioè sul testo allegato dice sia $a_(n_1)$ il primo termine della successione che appartiene a [c1,d1],sia poi $a_(n_2)$ il primo termine che appartiene a [c2,d2] ecc.
non potrebbe invece essere ad esempio sia $a_(n_1)$ il terzo termine della successione che appartiene a [c1,d1],sia poi $a_(n_2)$ il secondo termine che appartiene a [c2,d2] ecc. cioè perche sceglie di prendere proprio il primo termine
cioè sul testo allegato dice sia $a_(n_1)$ il primo termine della successione che appartiene a [c1,d1],sia poi $a_(n_2)$ il primo termine che appartiene a [c2,d2] ecc.
non potrebbe invece essere ad esempio sia $a_(n_1)$ il terzo termine della successione che appartiene a [c1,d1],sia poi $a_(n_2)$ il secondo termine che appartiene a [c2,d2] ecc. cioè perche sceglie di prendere proprio il primo termine
Ah, forse ho capito quello che intendi... sì, penso si possa prendere anche il terzo termine, o un altro termine qualsiasi: l'importante è costruire una sottosuccessione estratta da $a_n$ e compresa tra le due successioni limitate degli estremi sinistri e destri. Ma siccome per dimostrare il teorema a noi basta trovare una successione con la proprietà "desiderata", scegliere il primo termine tale che... credo sia la via più semplice anche da un punto di vista linguistico.
esatto intendevo quello.comunque grazie del tempo dedicatomi
Grazie a te. Comunque mi sembra spiegato bene quel libro: che testo è?
marcellini- sbordone,il testo si chiama calcolo