Successioni per ricorrenza.
Salve a tutti avrei dei problemi con le successioni definite per ricorrenza. Io le risolvo ad esempio così:
${\(a_1=1/2),(a_(n+1)=1/(2-a_n)):}$
prima di tutto vedo se ci sono possibili limiti,quindi siccome $a_n\sim a_(n+1)$,li chiamo $l$ e risolvo l'equazione; in questo caso esce $l=1$ ,poi pongo $(1/(2-a_n))/a_n>0$ oppure maggiore del limite $1$? E se ho due soluzioni come faccio? Poi mi blocco.
Grazie a tutti.
${\(a_1=1/2),(a_(n+1)=1/(2-a_n)):}$
prima di tutto vedo se ci sono possibili limiti,quindi siccome $a_n\sim a_(n+1)$,li chiamo $l$ e risolvo l'equazione; in questo caso esce $l=1$ ,poi pongo $(1/(2-a_n))/a_n>0$ oppure maggiore del limite $1$? E se ho due soluzioni come faccio? Poi mi blocco.
Grazie a tutti.
Risposte
Ci sono diversi modi possibili.
Uno è quello di indovinare la forma elementare del termine generale della successione.
Un altro modo, che è quello che si usa in genere, consiste in due step: 1 provare la regolarità della successione e 2 calcolarne il limite (se possibile).
In entrambi i passi si deve sfruttare in qualche modo la ricorrenza.
Il passo 1 di solito si fa provando che la successione definita per ricorrenza è monotona (dimodoché ammette limite, finito o infinito). Questo di solito è un fatto puramente tecnico e va fatto "a occhio", nel senso che in generale non si sa mai quale proprietà possa davvero essere utile per mostrare la monotonia della successione.
Il passo 2, invece, si fa con le solite tecniche: una volta che si è riusciti a dimostrare che la successione ha limite, se ne calcolano i possibili valori passando al limite la ricorrenza e poi si sceglie quello giusto (in base alle proprietà della successione acquisite al punto 1).
Uno è quello di indovinare la forma elementare del termine generale della successione.
Un altro modo, che è quello che si usa in genere, consiste in due step: 1 provare la regolarità della successione e 2 calcolarne il limite (se possibile).
In entrambi i passi si deve sfruttare in qualche modo la ricorrenza.
Il passo 1 di solito si fa provando che la successione definita per ricorrenza è monotona (dimodoché ammette limite, finito o infinito). Questo di solito è un fatto puramente tecnico e va fatto "a occhio", nel senso che in generale non si sa mai quale proprietà possa davvero essere utile per mostrare la monotonia della successione.
Il passo 2, invece, si fa con le solite tecniche: una volta che si è riusciti a dimostrare che la successione ha limite, se ne calcolano i possibili valori passando al limite la ricorrenza e poi si sceglie quello giusto (in base alle proprietà della successione acquisite al punto 1).