Successione con parte intera

Andrea902
Buonasera a tutti!

Dovrei determinare il massimo e il minimo limite della successione $a_n=sqrt(n+1)-[sqrtn]$, dove con $[sqrtn]$ si denota il massimo intero contenuto in $sqrtn$.

La successione in oggetto sembra avere un certo collegamento con la parte frazionaria di $sqrtn$ definita da $sqrtn-[sqrt(n)]$, tuttavia non è esattamente così. Di certo risulta $a_n=sqrt(n+1)-[sqrtn]>0$ ma come posso procedere? La mia idea era quella di trovare l'estremo superiore ed inferiore della successione ed estrarre da essa due sottosuccessioni: la prima che tendesse all'estremo inferiore e l'altra all'estremo superiore. Ma come devo comportarmi con la parte intera?

Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.

Andrea

Risposte
adaBTTLS1
non so se ti aiuta, però io considererei i quadrati perfetti, i precedenti dei quadrati perfetti (cioè $n=k^2-1$), i numeri compresi tra due quadrati perfetti successivi.

se $n=k^2-1 vv n=(k+1)^2-1$, allora $a_n=1$,
da $k^2$ a $(k+1)^2-1$ la successione è crescente,
se consideri tutti i quadrati perfetti, la sottosuccessione infinita è decrescente: $a_((k+1)^2)
dunque il limite massimo è $1$, che è anche il massimo, il minimo non esiste ma il limite minimo dovrebbe essere $0$.

prova e facci sapere. ciao.

Andrea902
Anche io avevo intenzione di estrarre opportune sottosuccessioni. Ma come fai a dedurre i valori dei limiti (max e min) dal ragionamento che hai fatto? Cioè come faccio a legare $a_((k+1)^2)$ e $a_(k^2)$ con le osservazioni fatte prima sui quadrati perfetti?

adaBTTLS1
hai provato a scrivere i valori dei vari termini?

quando $n$ è un quadrato perfetto, $sqrt n$ è intero e dunque la sua parte intera è se stesso, cioè $[sqrt n]=sqrt n$
quando $n$ non è un quadrato perfetto, $[sqrt n]=sqrt n -1$

quando $n+1$ è un quadrato perfetto, $n$ non lo è, e $a_n=sqrt(n+1)-[sqrtn]=1$

$[sqrtn]$ non cambia finché non si arriva al successivo quadrato perfetto.

ti torna?

Andrea902
Quindi dovrei calcolare il limite nei due casi descritti e confrontarli. Il minore è il minimo limite e il maggiore è il massimo limite, giusto?

adaBTTLS1
per me, come ho interpretato l'esercizio, il massimo limite è quello della successione costante ${a_n}, n in {k^2-1 | k in NN}$,
il minimo limite è quello della successione decrescente ${a_n}, n in {h^2 | h in NN}$.

che cosa intendi tu per "massimo limite" e "minimo limite" ?

Andrea902
Il ragionamento che eseguo io è lo stesso di quello tuo. Estraggo le sottosuccessioni e confronto i limiti... tranne che non ho ben capito il tuo. Io al momento di calcolare i limiti ragiono così: date le sottosuccessioni da te indicate ne calcolo i limiti. Nel caso della successione costante il limite vale 1, nel caso della successione decrescente il limite vale 0. Quindi il limite massimo vale 1 ed il limite minimo vale 0... giusto?

adaBTTLS1
sì, se tieni conto contemporaneamente anche dell'andamento del resto della successione completa, e quindi anche di ciò che ti ho scritto nei primi due post.

Andrea902
Ecco. Allora forse non ho ben chiaro l'andamento del resto della successione. Le sottosuccessioni che stiamo esaminando contengono rispettivamente i quadrati e i precedenti dei quadrati... come devo completare la successione? Quest'ultimo passaggio non mi è chiaro...

adaBTTLS1
"adaBTTLS":

se $n=k^2-1 vv n=(k+1)^2-1$, allora $a_n=1$,
da $k^2$ a $(k+1)^2-1$ la successione è crescente,
se consideri tutti i quadrati perfetti, la sottosuccessione infinita è decrescente: $a_((k+1)^2)
dunque il limite massimo è $1$, che è anche il massimo, il minimo non esiste ma il limite minimo dovrebbe essere $0$.

il succo della questione è nel rigo che ti ho evidenziato:
tra due quadrati perfetti successivi la successione è crescente.
il termine precedente ($n=k^2-1$) vale $1$, poi ha un valore compreso tra $0$ e $1$, e cresce fino a $n=(k+1)^2-1$ in cui vale di nuovo $1$.

hai controllato direttamente trovando i termini della successione?

Andrea902
Sì, ho verificato con degli esempi, ma credo che dimostrarlo rigorosamente non sia altrattanto semplice. In definitiva questa successione vale 1 quando $n+1$ è un quadrato perfetto e assume valori tra 0 e 1 nel passaggio da $k^2$ a $(k+1)^2-1$. In particolare la sottosuccessione dei quadrati è decrescente. In poche parole il problema che resta è studiare rigorosamente il comportamento della funzione tra $k^2$ e $(k+1)^2-1$.
Una volta fatto ciò come dovrei concludere l'esercizio? Cioè a cosa serve conoscere il comportamento della successione tra $k^2$ e $(k+1)^2-1$?

adaBTTLS1
non è difficile provare che la successione è crescente tra due quadrati perfetti successivi:
"adaBTTLS":

quando $n$ è un quadrato perfetto, $sqrt n$ è intero e dunque la sua parte intera è se stesso, cioè $[sqrt n]=sqrt n$
quando $n$ non è un quadrato perfetto, $[sqrt n]=sqrt n -1$

quando $n+1$ è un quadrato perfetto, $n$ non lo è, e $a_n=sqrt(n+1)-[sqrtn]=1$

$[sqrtn]$ non cambia finché non si arriva al successivo quadrato perfetto.

se $sqrt(n+1)$ cresce e $[sqrtn]$ non cambia, la differenza cresce. o no?
però, tutto dipende da che cosa intendi per limite minimo.
il limite della successione dei "minimi" dovrebbe essere $0$, e tutti i termini sono positivi, ma questo non dice nulla sulla decrescenza di altre sottosuccessioni.

Andrea902
Ok. In effetti la mia insegnante ha risolto un esercizio simile distinguendo solo i casi delle due sottosuccessioni (costante e decrescente)... non ha fatto altre considerazioni... Non saprei...

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