Successione che tende a infinito

Quinzio
Devi stabilire se è vero che:
$\lim_{n \to \+infty} {logn / \sqrt n} = \+infty$

Io ragionato così:
se $a_kn$ allora la successione non può tendere ad infinito perchè monotona discendente
Scelgo $k = 2n$

$\frac{log (2n)}{\sqrt{2n}} - \frac{log (n)}{\sqrt{n}} < 0 $

$\frac{log\ 2 +log\ n - \sqrt2\ log\ n }{\sqrt{2n}} < 0 $

$\frac{log\ 2 -(\sqrt2-1)log\ n }{\sqrt{2n}} < 0 $

Il denominatore è sempre $>0$
Il numeratore diventa presto negativo (bisognerebbe dimostrarlo ma mi sembra abbastanza lampante.

Mi sembra dimostrato che la successione non può tendere a $\+infty$.
Vi sembra corretto come procedimento ?

Risposte
marco.bre
Sul fatto che una successione monotona decrescente non possa tendere a infinito non ho nulla da dire; piuttosto il fatto che nel dimostrarlo poni $k=2n$ non mi convince del tutto in quanto dovresti considerare due indici consecutivi altrimenti, a rigor di logica, potresti avere che tra $a_na_{n+2}$ ovvero che la successione non è decrescente.

Ad occhio questo limite direi che vale $0$ mediante la "scala di confronto ad infinito" poichè $log[n]$ è un infinito di ordine inferiore rispetto a $sqrt n$ (ma questo l'avrai sicuramente pensato pure tu) e quindi lo darei per buono avendo una proposizione che dice che $log_a[n] text{<<}x^alpha$ $(a>1,alpha>0)$ per $x rightarrow infty$.

Dimostrazioni di questa proposizione ne ho viste un paio per il caso dei limiti di successioni e dei limiti di funzioni. Per il primo prendo la dimostrazione del Pagani-Salsa per il teorema sulla gerarchia degli infiniti (pag. 105 se ce l'hai).

Sia $x in bbbR,x>0$ e sia $k$ la parte intera di $x$. Si ha $2^x>=2^k=(1+1)^k>=1+k>x$ dove la prima segue dalla monotonia dell'esponenziale e la seconda dallo sviluppo del binomio di Newton; applicando il logaritmo in base $a$ per ogni $x>0$ si ha $log_a[x]
Penso sia quello che cercavi.

Quinzio
Grazie per la risposta, Marco. In effetti era proprio quel $k = 2n$ che mi lasciava l'amaro in bocca.
Se non altro perché tendendo $n$ all'infinito, tra $k$ ed $n$ tende ad esserci una differenza infinita.
Se tra $k$ ed $n$ ci sono parecchi termini, ma comunque in numero finito, credo che sia accettabile la mia dimostrazione, ma non quando tra i due termini confrontati vi sia una infinità di termini. Non c'è visibilità su quello che succede "la in fondo" all'infinito. :-)
Mi ci vorrà più di una lettura per digerire le tue considerazioni (per mie mancanze, sia chiaro), ma direi che danno una spiegazione più che esauriente. Intanto grazie ancora.

marco.bre
"Quinzio":
Se tra $k$ ed $n$ ci sono parecchi termini, ma comunque in numero finito, credo che sia accettabile la mia dimostrazione, ma non quando tra i due termini confrontati vi sia una infinità di termini. Non c'è visibilità su quello che succede "la in fondo" all'infinito. :-)


Non penso sai... perché nel nostro caso ci sono comunque un numero finito di termini nell'intervallo, infatti visto che si tratta di una successione ha come dominio $bbbN$ e quindi tra $a_n$ e $a_{2n}$ ci sono $n$ termini, ma comunque la successione potrebbe essere crescente tra $n$ e $2n-1$ e decrescente tra $2n-1$ e $2n$ valendo cioè la condizione $a_n>a_2n$ (per capirci, $a_{2n-1}$ è un massimo per $a_n$ tra $n$ e $2n$). Per verificare se una successione è decrescente devi provare che $forall n in bbbN a_n>a_{n+1}$ o almeno credo! vediamo se qualche mod interviene per confermare o smentire! :)

Comunque sia cerca su un qualsiasi libro di analisi I e troverai una proposizione o un teorema che definisce una scala di confronto a infinito e a zero per le successioni (o per le funzioni)... per il resto, è giusto condividere una risposta se la si conosce primo perché ci piace ragionare di matematica e secondo perché quando ho difficoltà trovo sempre qualcuno che mi aiuta! :-D

dissonance
Il ragionamento proposto da Quinzio va bene. SIa infatti \( (a_n)_{n \in \mathbb{N}} \) la successione in questione. Affermiamo che \(a_n\) non può divergere positivamente. Per mostrare questo supponiamo per assurdo che sia \( a_n \to +\infty\): ma allora ogni sottosuccessione \(a_{k_n}\) deve verificare la stessa condizione e in particolare deve essere \(a_{2^n}\to \infty\). Tuttavia il conto fatto da Quinzio mostra che a partire da un certo indice \(n\) si ha \(a_{2^{n+1}}

marco.bre
Ok perfetto, ma volevo chiederti dissonance per quanto riguarda la dimostrazione della decrescenza della successione è giusto quanto ho detto?

dissonance
Si, è chiaro che una successione può verificare \(a_{2^{n+1}}
\[(a_1, a_2, a_3, \ldots)=(0, 1/2, 0, 1/4, 0,0,1/8,\ldots), \]

ovvero

\[a_n=\begin{cases}\frac{1}{2^k} & n=2^k \\ 0 & \text{altrimenti}\end{cases}\]

ha la proprietà richiesta.

marco.bre
Ok chiaro... comunque molto elegante la dimostrazione per assurdo con le sottosuccessioni, vedrò di ricordarmene! :-D

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.