Sottosuccessione di sottosuccessione
Buonasera a tutti. Siamo agli sgoccioli e, di una lunga serie di esercizi proposti dal professore (più di cinquanta), ce ne sono ancora due o tre che non riesco a risolvere interamente.
Il seguente, per esempio, mi lascia ancora perplesso:
Non ci sono problemi per la prima implicazione; se infatti una successione converge ad \(\displaystyle L \), ogni sua sottosuccessione converge ad \(\displaystyle L \). Ne segue che anche una sottosuccessione di una qualsiasi sottosuccessione converge ad \(\displaystyle L \) (e visto che su \(\displaystyle L \) non ci sono vincoli, posso porre appunto \(\displaystyle L=\lim_{n \to \infty} a_{n} \)).
Quanto all'implicazione opposta, non sono convinto: se ogni sottosuccessione della successione di partenza ammette un'ulteriore sottosuccessione convergente, potrei al massimo, e sottolineo al massimo, concludere che le sottosuccessioni della successione di partenza sono limitate... Ma quanto alla convergenza? Cosa (e come lo) posso dire?
Grazie in anticipo.
Il seguente, per esempio, mi lascia ancora perplesso:
Data una successione reale \(\displaystyle (a_{n})_{n \in \mathbb{N}} \), sono equivalenti le seguenti due affermazioni:
(A) La successione \(\displaystyle (a_{n})_{n \in \mathbb{N}} \) converge (ad un limite finito);
(B) Esiste un numero \(\displaystyle L \in \mathbb{R} \) con questa proprietà: ogni sottosuccessione di \(\displaystyle (a_{n})_{n \in \mathbb{N}} \) ha un'ulteriore sottosuccessione che converge ad \(\displaystyle L \).
Non ci sono problemi per la prima implicazione; se infatti una successione converge ad \(\displaystyle L \), ogni sua sottosuccessione converge ad \(\displaystyle L \). Ne segue che anche una sottosuccessione di una qualsiasi sottosuccessione converge ad \(\displaystyle L \) (e visto che su \(\displaystyle L \) non ci sono vincoli, posso porre appunto \(\displaystyle L=\lim_{n \to \infty} a_{n} \)).
Quanto all'implicazione opposta, non sono convinto: se ogni sottosuccessione della successione di partenza ammette un'ulteriore sottosuccessione convergente, potrei al massimo, e sottolineo al massimo, concludere che le sottosuccessioni della successione di partenza sono limitate... Ma quanto alla convergenza? Cosa (e come lo) posso dire?
Grazie in anticipo.
Risposte
Questo si chiama certe volte il lemma delle sotto-estratte. Chiaramente è (B) implica (A) la cosa sostanziale, ed è pure sorprendentemente utile in analisi. Procedi per assurdo. Sfrutta il fatto che \(L\) è uguale per tutte le sottoestratte. Se per assurdo non fosse verificata la definizione di limite, allora esisterebbe una estratta tale che ... e però per ipotesi esiste una sottoestratta tale che ... e questa è una contraddizione.
Ti resta solo da riempire gli spazi segnati con il puntino.
Ti resta solo da riempire gli spazi segnati con il puntino.

Se $a_n$ non convere verso $L$, allora si può trovare $\delta>0$ e un insieme $A\subset\mathbb N$ infinito tale che $|a_n-L|\geq\delta$ per ogni $n\in A$. Denotiamo $A=\{n_k,k\in\mathbb N\}$ con $n_k
Ho ignorato per un attimo il suggerimento di girdav (che comunque ringrazio).
Vediamo se ho ben ragionato: supponiamo che \(\displaystyle (a_{n})_{n \in \mathbb{N}} \) non converga ad \(\displaystyle \mbox{L} \). Allora la definizione di limite non è verificata per tutti gli \(\displaystyle \epsilon \), e quindi esisteranno dei valori \(\displaystyle \delta \) tali che \(\displaystyle |a_{n} - L|>\delta \) (quando \(\displaystyle n \to \infty \)) ( - per concisione mi è parso preferibile trattare il caso in cui la successione converge ad un valore finito diverso da \(\displaystyle \mbox{L} \). Se infatti divergesse oppure non convergesse, il castello di carte cadrebbe ancor prima). Siccome una sottosuccessione estratta non è che una "scelta indicizzata" di elementi della successione di partenza, esisterà un valore \(\displaystyle \overline{n} \) (forse diverso per ogni estratta, ma è sicuro che esista) t. c. \(\displaystyle \forall n \ge \overline{n} \), \(\displaystyle |a_{n_{i}} - L|> \delta \) (questi qui a sinistra non sono necessariamente i \(\displaystyle \delta \) di prima). Ne segue la tesi per conflitto con le ipotesi (tutte le estratte non convergenti ad \(\displaystyle L \) non possono ammettere sottoestratte convergenti ad \(\displaystyle L \)).
Così credo che possa funzionare. Attendo comunque eventuali correzioni.
Vediamo se ho ben ragionato: supponiamo che \(\displaystyle (a_{n})_{n \in \mathbb{N}} \) non converga ad \(\displaystyle \mbox{L} \). Allora la definizione di limite non è verificata per tutti gli \(\displaystyle \epsilon \), e quindi esisteranno dei valori \(\displaystyle \delta \) tali che \(\displaystyle |a_{n} - L|>\delta \) (quando \(\displaystyle n \to \infty \)) ( - per concisione mi è parso preferibile trattare il caso in cui la successione converge ad un valore finito diverso da \(\displaystyle \mbox{L} \). Se infatti divergesse oppure non convergesse, il castello di carte cadrebbe ancor prima). Siccome una sottosuccessione estratta non è che una "scelta indicizzata" di elementi della successione di partenza, esisterà un valore \(\displaystyle \overline{n} \) (forse diverso per ogni estratta, ma è sicuro che esista) t. c. \(\displaystyle \forall n \ge \overline{n} \), \(\displaystyle |a_{n_{i}} - L|> \delta \) (questi qui a sinistra non sono necessariamente i \(\displaystyle \delta \) di prima). Ne segue la tesi per conflitto con le ipotesi (tutte le estratte non convergenti ad \(\displaystyle L \) non possono ammettere sottoestratte convergenti ad \(\displaystyle L \)).
Così credo che possa funzionare. Attendo comunque eventuali correzioni.
Si, più o meno è così ma fai un po' troppo fumo. Mettiamola più sul semplice. Se non è verificata la definizione di limite, esiste un \(\varepsilon > 0\) e una sottosuccessione \(a_{n_k}\) tali che \(\lvert a_{n_k} - L \rvert > \varepsilon\) per ogni \(k\). Giusto? Pensaci un attimo e vedi che ciò segue subito dalla negazione della definizione di limite. Dopodiché concludi in un lampo.
Ok, quindi se esiste una sottosuccessione che non converge ad \(\displaystyle L \) (e ne basta una), allora anche tutte le sue sottoestratte non convergono ad \(\displaystyle L \) (l'ultima affermazione segue dalla proposizione: una successione converge ad \(\displaystyle l \) se e solo se tutte le sue sottosuccessioni convergono ad \(\displaystyle l \)).
Ringrazio di nuovo.
Ringrazio di nuovo.
Ciao Delirium, quello che dici qua non è corretto:
La proposizione che dici è giusta ma non implica quello che dici. Infatti se una (sotto)successione non converge ad L, non è detto che anche tutte le sotto(sotto)successioni non convergano ad L.
"Delirium":
Ok, quindi se esiste una sottosuccessione che non converge ad \(\displaystyle L \) (e ne basta una), allora anche tutte le sue sottoestratte non convergono ad \(\displaystyle L \) (l'ultima affermazione segue dalla proposizione: una successione converge ad \(\displaystyle l \) se e solo se tutte le sue sottosuccessioni convergono ad \(\displaystyle l \)).
La proposizione che dici è giusta ma non implica quello che dici. Infatti se una (sotto)successione non converge ad L, non è detto che anche tutte le sotto(sotto)successioni non convergano ad L.
Oh caspita, che sciocco. Ultimamente sto dando un po' i numeri.
Allora ho un buco... Come posso concludere bene?
Allora ho un buco... Come posso concludere bene?
"dissonance":
esiste un \(\varepsilon > 0\) e una sottosuccessione \(a_{n_k}\) tali che \(\lvert a_{n_k} - L \rvert > \varepsilon\) per ogni \(k\)
Per costruzione, ogni elemento della sottosuccessione dista almeno $varepsilon$ da L, dunque qualsiasi estratta sarà formata da elementi con la stessa caratteristica e dunque non potrà convergere ad L.
Detto in soldoni quello che importa non è la sua non convergenza ad L ma il fatto che è lontana da L.
Buono, grazie. Chiedo di nuovo scusa per l'errore, ma quando sono fuso e sotto pressione dico scemenze. In questo periodo poi, figuriamoci.
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