Scelta - Famiglia di insiemi

Seneca1
Considero una famiglia indiciata di insiemi $E_(alpha)$, $alpha in I$.

Si definisce scelta ogni legge che ad ogni elemento $alpha in I$ associa un elemento di $E_alpha$ ($x_alpha$, $alpha in I$).

(*) Il testo scrive che è necessario che ciascun insieme $E_alpha$ sia non vuoto affinché sia possibile una scelta (ed è chiaro, perché una scelta è, in sostanza, una n-upla di elementi).

La cosa non chiara è la seguente: se la famiglia d'insiemi è vuota ( $I$ vuoto), allora la scelta è la scelta vuota (cioè una famiglia d'insiemi vuota ammette una e una sola scelta: quella vuota). Cosa intende? Come fa ad esistere una legge che associa ad ogni elemento $alpha in I$ un elemento dell'insieme $E_alpha$ se non esiste alcun $alpha$ nell'insieme $I$ degli indici? La situazione sembra essere analoga a (*).

Grazie delle risposte.

PS: Spero la sezione sia quella corretta. Sto riportando quanto scritto nel mio libro d'analisi.

Risposte
Luca.Lussardi
Il motivo è semplice: se $I$ è vuoto allora la funzione che cerchi è l'insieme vuoto. Si tratta di quelle tecniche sottili di teoria degli insiemi che sfruttano il fatto che $A=>B$ è vero ogni volta che $A$ è falsa indipendentemente dalla verità di $B$.

Seneca1
Grazie mille della risposta.

L'autore del testo, nel capitolo dedicato alle applicazioni, scrive che quando il dominio è l'insieme vuoto (e il codominio un insieme qualsiasi), si può parlare di applicazione vuota.

Il problema è che quando definisce la scelta, fa notare che solo se la famiglia d'insiemi in cui si opera la scelta è costante ( $E_alpha = E$ ) si può parlare della scelta come un'applicazione $s: I -> E$ . Quindi, se $E_alpha$ non è costante, non posso parlare di applicazione in quanto manca il codominio; e non posso nemmeno considerare il caso dell'applicazione vuota... Sbaglio?

Non capisco invece il tuo riferimento alle tabelle di verità. Come inerisce con il discorso degli insiemi?

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