Risoluzione limite con gli o-piccolo
Salve,
sto cercando di risolvere un limite abbastanza intrinseco almeno per me che sono un novello di queste cose
Il limite in questione è
$ f(x) = (e^x -cosx -2sinx)/(1+x) $
$ x->0 $
ho provato a sostituire un po' al numeratore utilizzando i limiti notevoli nella variante degli o-piccolo, il che viene:
$ f(x) = (1+x+o(x))-(1-1/2x^2+o(x^2))-2(x+o(x)) $
tutto ciò al numeratore.. poi al denominatore non so come continuare a sostituire e di conseguenza non so come continuare nella risoluzione del limite. qualcuno può gentilmente aiutarmi prima che butto il libro dalla finestra? grazie.
sto cercando di risolvere un limite abbastanza intrinseco almeno per me che sono un novello di queste cose

Il limite in questione è
$ f(x) = (e^x -cosx -2sinx)/(1+x) $
$ x->0 $
ho provato a sostituire un po' al numeratore utilizzando i limiti notevoli nella variante degli o-piccolo, il che viene:
$ f(x) = (1+x+o(x))-(1-1/2x^2+o(x^2))-2(x+o(x)) $
tutto ciò al numeratore.. poi al denominatore non so come continuare a sostituire e di conseguenza non so come continuare nella risoluzione del limite. qualcuno può gentilmente aiutarmi prima che butto il libro dalla finestra? grazie.
Risposte
Al denominatore non devi fare niente : è già in forma polinomiale...
Semplifica il numeratore e poi ragiona sopra di esso
Semplifica il numeratore e poi ragiona sopra di esso
"gabriele9701":
Salve,
sto cercando di risolvere un limite abbastanza intrinseco almeno per me che sono un novello di queste cose![]()
Il limite in questione è
$ f(x) = (e^x -cosx -2sinx)/(1+x) $
$ x->0 $
Probabilmente c'è qualcosa che mi sfugge: il numeratore tende a \(0\), il denominatore a \(1\), non mi sembra ci sia molto altro da dire...
No Rigel , nulla ti sfugge
Volevo spingere Gabriele 9701 a fare un ragionamento, un po' capzioso e in questo caso inutile ma che può essere utile in altri .
Guardo il numeratore ; poiché $x rarr 0 $ svanisce prima il termine $-1/x^2 $ e resta solo $-x$ , che "subito dopo " va anche lui a zero.Il denominatore tende a 1 e quindi il rapporto tende a 0.
Quello che volevo mettere in evidenza è il diverso comportamento ad es di $ x^2 $ quando $ x rarr 0 ; x rarr oo $
Nel primo caso svanisce prima $x^2 $ e resta $x$ nel secondo resta $x^2 $ che comanda i giochi.
Spero di non aver confuso le idee a Gabriele9701

Volevo spingere Gabriele 9701 a fare un ragionamento, un po' capzioso e in questo caso inutile ma che può essere utile in altri .
Guardo il numeratore ; poiché $x rarr 0 $ svanisce prima il termine $-1/x^2 $ e resta solo $-x$ , che "subito dopo " va anche lui a zero.Il denominatore tende a 1 e quindi il rapporto tende a 0.
Quello che volevo mettere in evidenza è il diverso comportamento ad es di $ x^2 $ quando $ x rarr 0 ; x rarr oo $
Nel primo caso svanisce prima $x^2 $ e resta $x$ nel secondo resta $x^2 $ che comanda i giochi.
Spero di non aver confuso le idee a Gabriele9701

