Quesiti su spazi metrici e normati
A posto:
$4.$ Vedi giù.
$4.$ Vedi giù.
Risposte
Ho capito il senso della successione di Cauchy in $2$. Le successioni sono del tipo:
$a^{n+0=4}=1,2^{-1},3^{-1},n,^{-1},0,0,...$
$a^{n+1=5}=1,2^{-1},3^{-1},n^{-1},(n+1)^{-1},0,0,...$
$a^{n+2=6}=1,2^{-1},3^{-1},n^{-1},(n+1)^{-1},(n+2)^{-1},0,0,...$
La successione è di Cauchy e convergente, ma il limite delle precedenti non vi appartiene perché contiene un numero infinito di termini.
$a^{n+0=4}=1,2^{-1},3^{-1},n,^{-1},0,0,...$
$a^{n+1=5}=1,2^{-1},3^{-1},n^{-1},(n+1)^{-1},0,0,...$
$a^{n+2=6}=1,2^{-1},3^{-1},n^{-1},(n+1)^{-1},(n+2)^{-1},0,0,...$
La successione è di Cauchy e convergente, ma il limite delle precedenti non vi appartiene perché contiene un numero infinito di termini.
1. Prendi una successione \((f_n)\subset M\); per definizione di \(M\), \(f_n(x_0) = k\) per ogni \(n\). Supponi ora che \((f_n)\) converga uniformemente a \(f\); sarà vero che \(f\in M\)?
2. La successione \(a\) è quella che ha tutti i termini non nulli, vale a dire t.c. \(a_n = 1/n\) per ogni \(n\).
3. Prova a scrivere la definizione di norma.
2. La successione \(a\) è quella che ha tutti i termini non nulli, vale a dire t.c. \(a_n = 1/n\) per ogni \(n\).
3. Prova a scrivere la definizione di norma.
$4.$ Siano, con la metrica dell'estremo superiore
$K(\mathbb{R})=\{f:\mathbb{R}\rightarrow \mathbb{C}\ |\ f$ è limitata q.o. con supporto compatto$\}$
$L(\mathbb{R})=\{f:\mathbb{R}\rightarrow \mathbb{C}\ |\ f$ è limitata q.o. e $\lim_{|x|\to \infty}f(x)= 0\}$
Supp$f=\overline{\{x\in \mathbb{R}\ |\ f(x)\ne 0}}$ come definito nell'esercizio. Anche se non capisco che senso abbia chiedere la compattezza del supporto se poi lo definisce come compatto. Supponiamo che per $K$ richieda la compattezza di Supp$f=\{x\in \mathbb{R}\ |\ f(x)\ne 0}$.
Per quale motivo il primo è sottoinsieme del secondo? Se $\mathbb{R}$ è topologicamente sia aperto che chiuso non posso prendere gli insiemi $[-\infty,a]$ e $[b,\infty]$ come supporto della funzione costante e $\ne 0$ all'interno di solo tali compatti? Come fa a tendere a zero all'infinito così?
Ancora. Supponiamo che il primo sia effettivamente sottoinsieme del secondo, che è uno spazio di Banach. Ho un esempio che mi mostra come mai il primo invece, non è uno spazio di Banach. Sia $g_{n}(x)=e^{-x^{2}}$ quando $-n<=x<=n$ e nulla al di fuori. Il limite $g(x)=e^{-x^{2}}$ è definito su tutto $\mathbb{R}$... che non è compatto perché non limitato?
$K(\mathbb{R})=\{f:\mathbb{R}\rightarrow \mathbb{C}\ |\ f$ è limitata q.o. con supporto compatto$\}$
$L(\mathbb{R})=\{f:\mathbb{R}\rightarrow \mathbb{C}\ |\ f$ è limitata q.o. e $\lim_{|x|\to \infty}f(x)= 0\}$
Supp$f=\overline{\{x\in \mathbb{R}\ |\ f(x)\ne 0}}$ come definito nell'esercizio. Anche se non capisco che senso abbia chiedere la compattezza del supporto se poi lo definisce come compatto. Supponiamo che per $K$ richieda la compattezza di Supp$f=\{x\in \mathbb{R}\ |\ f(x)\ne 0}$.
Per quale motivo il primo è sottoinsieme del secondo? Se $\mathbb{R}$ è topologicamente sia aperto che chiuso non posso prendere gli insiemi $[-\infty,a]$ e $[b,\infty]$ come supporto della funzione costante e $\ne 0$ all'interno di solo tali compatti? Come fa a tendere a zero all'infinito così?

"Rigel":Direi che la convergenza puntuale implica ache quella uniforme e quindi si. Devo andare a ripassarmi l'argomento.
1. Prendi una successione \((f_n)\subset M\); per definizione di \(M\), \(f_n(x_0) = k\) per ogni \(n\). Supponi ora che \((f_n)\) converga uniformemente a \(f\); sarà vero che \(f\in M\)?
Poi il due l'ho capito.
2. La successione \(a\) è quella che ha tutti i termini non nulli, vale a dire t.c. \(a_n = 1/n\) per ogni \(n\).
Niente, ho risolto l'esercizio in altro modo. Meglio non mettere in mezzo le distribuzioni se non so cosa sono.
3. Prova a scrivere la definizione di norma.
Osserva che, in generale, il supporto di una funzione è un chiuso (per definizione) ma non un compatto.
Ad esempio, la funzione \(f(x):=x\ \chi_{[0,\infty[} (x)\) è continua in \(\mathbb{R}\) ed ha supporto \(=[0,\infty[\), che è chiuso ma non compatto.
E nota che dire che una funzione ha supporto compatto vuol dire che essa è nulla fuori da un insieme compatto sufficientemente largo, quindi per definizione di limite...
Ad esempio, la funzione \(f(x):=x\ \chi_{[0,\infty[} (x)\) è continua in \(\mathbb{R}\) ed ha supporto \(=[0,\infty[\), che è chiuso ma non compatto.
E nota che dire che una funzione ha supporto compatto vuol dire che essa è nulla fuori da un insieme compatto sufficientemente largo, quindi per definizione di limite...
Eh, nel punto $4.$ nel commentare il sostegno ho fatto confusione fra chiusura e compattezza.
"gugo82":Mi rendo conto che non posso considerae $[a,\infty]$ perché sarebbe un sottoinsieme della retta reale estesa, no? Se potessi considerarlo, in tale retta, sarebbe un insieme limitato? La limitatezza richiedo l'esistenza di un intorno limitato che contiene l'insieme, la distanza con cui definisco l'intorno però, per definizione, deve essere $< \infty$, allora non capisco se in questo senso ci sia differenza fra $[a,infty]$ e $[a,infty)$.
Osserva che, in generale, il supporto di una funzione è un chiuso (per definizione) ma non un compatto.
Ad esempio, la funzione \(f(x):=x\ \chi_{[0,\infty[} (x)\) è continua in \(\mathbb{R}\) ed ha supporto \(=[0,\infty[\), che è chiuso ma non compatto.
"gugo82":Si, in questo senso è più intuitivo. Significa che il complementare di un compatto, chiuso e limitato è illimitato?
E nota che dire che una funzione ha supporto compatto vuol dire che essa è nulla fuori da un insieme compatto sufficientemente largo, quindi per definizione di limite...