Punti di Flesso senza la derivata seconda

Thomson1
Salve a tutti, studiando analisi 1 per conto mio e sono giunto ad un dubbio. Mi sono accorto che esistono casi particolari in cui per studiare una funzione lo studio della derivata seconda è superfluo, o almeno credo. Vi presento in generale quello che penso di aver capito. Prendiamo una funzione $f(x)$. Ho notato che se questa funzione si presenta come una radice dispari di una funzione di $x$ allora già mi aspetto che questa presenti punti dei flesso nei punti che ne annullano l'argomento. O meglio, se la funzione $f(x)$ in prossimità di questi punti è asintotica ad una radice dispari allora questa presenta punti di flesso a tangente verticale. Per spiegarmi meglio vi porto un esempio. $f(x) =\exp(x)(x^2 - 1)^{1/3}$. Si vede subito che la radice terza si annulla in $x = \pm 1$ quindi studio il limite di $f(x)$ per $x$ che tende a questi valori. Vedo che per $x \to +1$, $f(x)$ è asintotica a $(x-1)^(1/3)2^{1/3}/e$ che ha derivata prima che diverge al limite cercato ed essendo positiva concludo che in $x=1$ ho un flesso verticale ascendente. Allo stesso modo $f(x)$ è asintotica a $-(x-1)^(1/3)2^{1/3}e$ quando $x \to -1$, quindi concludo che in $x=-1$ ho un flesso a tangente verticale discendente. Non so se sono riuscito a spiegarmi bene, ma volevo sapere se questo "pattern" è valido visto che fa risparmiare non poco tempo e calcoli rognosi per la derivata seconda. Allo stesso modo vi chiedo poi se conoscete altri trucchi\casi notevoli in cui si può evitare lo studio della derivata prima da condividermi.

Risposte
sellacollesella
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Thomson1
Capisco perfettamente la tua osservazione, e ne deduco che comunque un'analisi preliminare come la mia sulla funzione a "priori", cioè prima dello studio della derivata prima ed eventualmente della seconda è corretta. Spero il professore sia buono all'esame dopodomani e non ci costringa ad un rognoso calcolo di una derivata seconda

sellacollesella
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Noodles1
@ Thomson

Il concetto di flesso ascendente o discendente non dipende dal fatto che, rispettivamente, la funzione sia crescente o decrescente nel flesso medesimo.

"Thomson":

... concludo che in $x=1$ ho un flesso verticale ascendente ...

Discendente.

"Thomson":

... concludo che in $x=-1$ ho un flesso a tangente verticale discendente ...

Ascendente.

Thomson1
capito @Noodles, e grazie @sellacollesella. Veramente non vedo l'ora di liberarmene, ho avuto un po' di problemi di salute che mi hanno rallentato il percorso universitario ma non desisto. Studio fisica e onestamente l'analisi reale mi annoia ormai che sono stato iniziato a algebra lineare e analisi vettoriale. Non vedo l'ora di iniziare analisi funzionale e complessa e geometria differenziale per poi poterle applicare al meglio nella fisica moderna, ma prima devo liberarmi di questo rognoso macigno. Però come disse Einstein, lo studio delle scienze non è una gara ma una interessante avventura.

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