Problema sull'uso dell'integrale nelle successioni di funzi
Salve
nel teorema del passaggio al limite sotto al segno di derivata
spiegato in questa discussione
http://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?t=52704&p=379559
c'è un passaggio in cui viene detto che una la funzione g è integrabile perche continua
Ora, io so che la condizione di continuità non è necessaria per l'integrabilità
Quindi perche richiedere la continuita della funzione?
o sono io che non ho capito?
grazie
nel teorema del passaggio al limite sotto al segno di derivata
spiegato in questa discussione
http://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?t=52704&p=379559
c'è un passaggio in cui viene detto che una la funzione g è integrabile perche continua
Ora, io so che la condizione di continuità non è necessaria per l'integrabilità
Quindi perche richiedere la continuita della funzione?
o sono io che non ho capito?
grazie
Risposte
Se supponi che le \(f_n\) siano di classe \(C^1\), la funzione \(g\) viene automaticamente continua (e quindi integrabile) essendo limite uniforme di funzioni continue.
Quel teorema vale anche richiedendo che le \(f_n\) siano solo differenziabili, ma in tal caso la dimostrazione è decisamente più complicata (la trovi su Rudin, Principles of Mathematical Analysis, Thm. 7.17).
Quel teorema vale anche richiedendo che le \(f_n\) siano solo differenziabili, ma in tal caso la dimostrazione è decisamente più complicata (la trovi su Rudin, Principles of Mathematical Analysis, Thm. 7.17).
quello che vorrei sapere è se sia(in generale) necessaria la continuità della funzione affinche questa sia integrabile
No. Ad esempio, una qualsiasi funzione \(f:[a,b]\to\mathbb{R}\) monotona è integrabile secondo Riemann.
(Ma non capisco cosa questo abbia a che vedere col teorema di passaggio al limite sotto derivata.)
(Ma non capisco cosa questo abbia a che vedere col teorema di passaggio al limite sotto derivata.)
ok grazie
la domanda sorge dal fatto che sul mio libro(analisi 2 di marcellini sbordone) la dimostrazione del teorema viene fatta richiedendo la continuità di g affinche questa sia integrabile
ero solo curioso di sapere perche richiedeva la continuita se tale condizione non è necessaria per essere integrabile
la domanda sorge dal fatto che sul mio libro(analisi 2 di marcellini sbordone) la dimostrazione del teorema viene fatta richiedendo la continuità di g affinche questa sia integrabile
ero solo curioso di sapere perche richiedeva la continuita se tale condizione non è necessaria per essere integrabile