Ottimizzazione: estremi vincolati

miki200897
Ragazzi, ho un dubbio per quanto riguarda l'ottimizzazione con estremi vincolati.
Oltre al metodo della Lagrangiana, se il vincolo è esprimibile posso sostituirlo nella mia funzione in due variabili ed otterne una in una variabile, più facile da studiare.

L'esempio è il seguente

$ (x-1)^2+y^2 $
Vincolo : $x^2-y^2=1$

In questo caso ottengo $y^2=x^2-1$
Tuttavia facendo i conti ottengo una x come minimo per cui non ha senso la y ( radice di un numero negativo ) e non rispecchia le soluzioni che sono
$min: (1,0),(-1,0)$

Scrivo sul forum perchè questo metodo spesso mi dà la giusta soluzione, ma anche altre volte non capisco il perchè o il motivo dell'errore

Risposte
cata140793
Ci sono casi in cui il vincolo non è esplicitabile e in questi casi devi comunque procedere con i Moltiplicatori. Il vincolo non è esplicitabile quando la variabile non può essere espressa in termini di un'altra variabile. In termini analitici:
Sia $h(x)$ vincolo della funzione $f(x,y)$ se il vincolo è esplicitabile abbiamo $y=h(x)$ o in alternativa $x=h(y)$
(dai un'occhiata all'argomento "funzioni implicite" per farti un'idea generale)
Nel tuo caso, a prescindere dalla teoria, hai un risultato che è impossibile (la radice quadrata di un numero negativo), ti consiglio di tenere in considerazione il metodo dei moltiplicatori, sicuramente è un procedimento più lungo ma almeno si ha la sicurezza (quasi totale) di arrivare ad una soluzione :)

cata140793
Costruisci la Lagrangiana:
$L=f(x,y)-M(h(x)-c)$

dove M= moltiplicatore
c= costante del vincolo ( che va a primo membro per rendere $h(x)=0$)
Scrivi le condizioni di primo ordine (derivate parziali di x, di y e del moltiplicatore M) e ponile uguali a zero.
A questo punto avrai un sistema di tre equazioni in tre incognite (facile da risolvere)
$ \ ( ( x - 1 - xM=0) , (y - yM=0) , (x^2.y^2-1=0) ) \ $

dalla seconda equazione ottieni che $y=0$, sostituisci alla terza e ottieni due valori di x che sono $+-$1
che sono le soluzioni del tuo problema.

miki200897
"Cate93":
Ci sono casi in cui il vincolo non è esplicitabile e in questi casi devi comunque procedere con i Moltiplicatori. Il vincolo non è esplicitabile quando la variabile non può essere espressa in termini di un'altra variabile. In termini analitici:
Sia $h(x)$ vincolo della funzione $f(x,y)$ se il vincolo è esplicitabile abbiamo $y=h(x)$ o in alternativa $x=h(y)$
(dai un'occhiata all'argomento "funzioni implicite" per farti un'idea generale)
Nel tuo caso, a prescindere dalla teoria, hai un risultato che è impossibile (la radice quadrata di un numero negativo), ti consiglio di tenere in considerazione il metodo dei moltiplicatori, sicuramente è un procedimento più lungo ma almeno si ha la sicurezza (quasi totale) di arrivare ad una soluzione :)


Si effettivamente con la Lagrangiana torna, ma avevo aperto la discussione proprio per capire il come e quando poter esplicitare il vincolo. Da quel che ho capito posso utilizzarlo solamente quando il vincolo è "esattamente" esplicitabile perchè altrimenti rischio di non rispettare le ipotesi del Teorema del Dini? Fino ad ora ho fatto come nell'esempio precedente, se il vincolo è esplicitabile come y al quadrato e nella mia funzione compare solo al quadrato lo lasciavo in questo modo.

cata140793
Si esatto, la forma che dovresti ottenere esplicitando dovrebbe essere $f(x,h(x))$

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