Osservabilità sistemi dinamici

anonymous_b7df6f
Buongiorno, ho un dubbio che riguarda i sistemi dinamici.

Date le seguenti variabili e matrici:

$A in RR^(n xx n)$

$x(t) in RR^n$

$B in RR^(n xx m)$

$u in RR^m$

$C in RR^(1 xx n)$

$D in RR^(1 xx m)$

$y(t) in RR$

Consideriamo un sistema lineare tempo invariante a tempo continuo

$dot(x)(t)=Ax(t)+Bu$

con variabile di misura $y(t)$ così definita

$y(t)= Cx(t) + Du$


Il sistema lineare tempo invariante che ho menzionato pocanzi viene detto completamente osservabile se

$forall x(0) exists t>0 $ tale che è possibile determinare $x(0)$ misurando $y(tau)$ , $tau in [0,t]$


Quello che mi chiedo è:

Dalle note di un professore leggo scritto che:

"determinare $x(0)$ implica determinare $x(t)$ per tutti i $t>0$"

Come mai? Perché? Non capisco quest'ultima affermazione in grassetto.

Risposte
gugo82
Teorema di esistenza ed unicità della soluzione per il problema di Cauchy $dot(mathbf(x)) = A mathbf(x) + B mathbf(u)$ con condizioni iniziali in $0$.

anonymous_b7df6f
"gugo82":
Teorema di esistenza ed unicità della soluzione per il problema di Cauchy $dot(mathbf(x)) = A mathbf(x) + B mathbf(u)$ con condizioni iniziali in $0$.


Ma se io determino $x(0)$ (ovvero un vettore di $n$ valori reali) e non $x(t)$ (ovvero un vettore con $n$ funzioni del tempo) come faccio a sapere qual è $x(t)$?

gugo82
"anonymous_be0efb":
[quote="gugo82"]Teorema di esistenza ed unicità della soluzione per il problema di Cauchy $dot(mathbf(x)) = A mathbf(x) + B mathbf(u)$ con condizioni iniziali in $0$.


Ma se io determino $x(0)$ (ovvero un vettore di $n$ valori reali) e non $x(t)$ (ovvero un vettore con $n$ funzioni del tempo) come faccio a sapere qual è $x(t)$?[/quote]
Esiste ed è unico. Tanto basta: l’hai determinato.

In altri termini, non è che sempre tutto si possa calcolare esplicitamente, perciò i teoremi di esistenza ed i teoremi di unicità sono così importanti.


P.S.: Dovresti scrollarti di dosso il nefasto modo di ragionare racchiuso nel famigerato Teorema di Esistenza dell'Ingegnere:
Se un oggetto lo so calcolare, allora esso esiste.

anonymous_b7df6f
"gugo82":
[quote="anonymous_be0efb"]

Ma se io determino $x(0)$ (ovvero un vettore di $n$ valori reali) e non $x(t)$ (ovvero un vettore con $n$ funzioni del tempo) come faccio a sapere qual è $x(t)$?

Esiste ed è unico. Tanto basta: l’hai determinato.

In altri termini, non è che sempre tutto si possa calcolare esplicitamente
[/quote]

Allora sarebbe corretto dire che ho determinato che esiste. Non ho trovato ALCUN vettore $x(t)$.

Ho trovato la condizione iniziale $x(0)$, non ho trovato nessuna $x(t)$ !

Dire "Ho trovato $x(0) rArr$ Ho trovato $x(t)$" è falso!

O sbaglio?

"gugo82":

P.S.: Dovresti scrollarti di dosso il nefasto modo di ragionare racchiuso nel famigerato Teorema di Esistenza dell'Ingegnere:
Se un oggetto lo so calcolare, allora esso esiste.


Mai sentito questo Teorema, molto carino :-D

gugo82
"anonymous_be0efb":
[quote="gugo82"][quote="anonymous_be0efb"]

Ma se io determino $x(0)$ (ovvero un vettore di $n$ valori reali) e non $x(t)$ (ovvero un vettore con $n$ funzioni del tempo) come faccio a sapere qual è $x(t)$?

Esiste ed è unico. Tanto basta: l’hai determinato.

In altri termini, non è che sempre tutto si possa calcolare esplicitamente
[/quote]

Allora sarebbe corretto dire che ho determinato che esiste. Non ho trovato ALCUN vettore $x(t)$.

Ho trovato la condizione iniziale $x(0)$, non ho trovato nessuna $x(t)$ !

Dire "Ho trovato $x(0) rArr$ Ho trovato $x(t)$" è falso!

O sbaglio?[/quote]
Sbagli.

"anonymous_be0efb":
[quote="gugo82"]
P.S.: Dovresti scrollarti di dosso il nefasto modo di ragionare racchiuso nel famigerato Teorema di Esistenza dell'Ingegnere:
Se un oggetto lo so calcolare, allora esso esiste.


Mai sentito questo Teorema, molto carino :-D[/quote]
Appunto... Scrollatelo di dosso, perché ce l'hai incosciamente sotto pelle.

anonymous_b7df6f
"gugo82":
[quote="anonymous_be0efb"]
O sbaglio?

Sbagli.

[/quote]


Perché???

gugo82
Posso rispondere con una domanda, tanto per fare un esempio...

Sai risolvere l'equazione $e^x + x = 0$?
Che cosa vuol dire "risolvere l'equazione $e^x + x = 0$"?

anonymous_b7df6f
"gugo82":
Posso rispondere con una domanda, tanto per fare un esempio...

Sai risolvere l'equazione $e^x + x = 0$?
Che cosa vuol dire "risolvere l'equazione $e^x + x = 0$"?


$x= ln(-x)$

Considero i numeri reali per semplicità:

Risolvere l'equazione vuol dire trovare tutte le $x$ che soddisfano la seguente proprietà:
il valore della $x$ è uguale al logaritmo naturale del suo opposto.


A mano non la so risolvere, ci saranno sicuramente algoritmi e metodi di calcolo numerico adatti a risolverla.

Insomma, vuol dire trovare i valori, trovare i candidati.

gugo82
"anonymous_be0efb":
[quote="gugo82"]Posso rispondere con una domanda, tanto per fare un esempio...

Sai risolvere l'equazione $e^x + x = 0$?
Che cosa vuol dire "risolvere l'equazione $e^x + x = 0$"?


$x= ln(-x)$

Considero i numeri reali per semplicità:

Risolvere l'equazione vuol dire trovare tutte le $x$ che soddisfano la seguente proprietà:
il valore della $x$ è uguale al logaritmo naturale del suo opposto.


[...] Insomma, vuol dire trovare i valori, trovare i candidati.[/quote]
E che vuol dire "trovare i valori"?

"anonymous_be0efb":
A mano non la so risolvere, ci saranno sicuramente algoritmi e metodi di calcolo numerico adatti a risolverla.

Dovresti ben sapere che gli "algoritmi e metodi del calcolo numerico" forniscono, in generale, approssimazioni... Sei proprio sicura che forniscano, in generale, delle soluzioni nel senso in cui intendi più sopra?


P.S.: Sì, non l'ho detto esplicitamente, ma anch'io mi riferivo al caso reale.

anonymous_b7df6f
"gugo82":
[quote="anonymous_be0efb"]
[...] Insomma, vuol dire trovare i valori, trovare i candidati.

E che vuol dire "trovare i valori"?[/quote]

Trovare i numeri reali che hanno tale proprietà!

gugo82
Bella risposta... Meditata, non c'è che dire. :roll:

Cosa vuol dire "trovare"?
Fai un esempio.

anonymous_b7df6f
"gugo82":
Bella risposta... Meditata, non c'è che dire. :roll:

Cosa vuol dire "trovare"?
Fai un esempio.


$x^2= 4$

Quali sono quei numeri che, elevati al quadrato, restituiscono 4?

Sono $x_1=2$ e $x_2=-2$

Per "trovarli" ho riportato l'equazione nella forma

$x=a$

con $a in RR$

Ho riportato l'equazione in questa forma grazie alla radice quadrata.

Questo vuol dire trovare il valore, riportare l'equazione nella forma

"incognita $x$ = numero $a$ "

gugo82
"anonymous_be0efb":
[quote="gugo82"]Bella risposta... Meditata, non c'è che dire. :roll:

Cosa vuol dire "trovare"?
Fai un esempio.


$x^2= 4$

Quali sono quei numeri che, elevati al quadrato, restituiscono 4?

Sono $x_1=2$ e $x_2=-2$

Per "trovarli" ho riportato l'equazione nella forma

$x=a$

con $a in RR$

Ho riportato l'equazione in questa forma grazie alla radice quadrata.

Questo vuol dire trovare il valore, riportare l'equazione nella forma

"incognita $x$ = numero $a$ "[/quote]
Oh, bene… Ma questo non è propriamente rappresentativo di ciò che significa in Matematica “risolvere un’equazione”; è solo un’istanza elementare del Teorema di esistenza dell’Ingegnere sul quale, purtroppo, si basa gran parte dell’insegnamento della Matematica a livello scolare (per quanto ne so, fortunatamente, non universitario, almeno non dalle mie parti e non nei miei corsi).

Quello che tu intendi con:
“trovare tutti i numeri reali tali che…”

è ciò che si esprime, in un linguaggio matematicamente corretto che non ricordi quello di un alunno delle medie, è:
“calcolare le soluzioni sfruttando una formula di rappresentazione”;

formula che -a sua volta- è basata su un teorema di esistenza ed unicità, che in questo caso è:
Per ogni numero reale $a >= 0$ esiste un unico numero reale $b >= 0$ tale che $b^2 = a$

il quale consente di definire la funzione $sqrt(*)$ e di stabilire la formula di rappresentazione $x = +- sqrt(a)$ per le soluzioni della tua equazione (o,più in generale, $x = (-b +- sqrt(b^2 - 4 ac))/(2a)$ per l’equazione di secondo grado completa $ax^2 + bx + c = 0$).

Ti avevo chiesto di specificare cosa intendessi usando come esempio l’equazione $e^x + x = 0$ proprio per evitare che il ricorso a formulette preconfezionate potesse influenzare il tuo ragionamento sul problema, ed invece… :|

Risolvere un’equazione (o, più in generale, un problema) significa innanzitutto:

    [*:14m6jg27] dare un teorema di esistenza della soluzione[/*:m:14m6jg27][/list:u:14m6jg27]

    (altrimenti, anche con gli “algoritmi ed i metodi del calcolo numerico” potresti non trovare nulla!), in subordine significa:

      [*:14m6jg27] dare un teorema di unicità delle soluzioni[/*:m:14m6jg27][/list:u:14m6jg27]

      (perché se non c’è l’hai, gli “algoritmi e metodi del calcolo numerico” potrebbero fornirti soluzioni approssimate inaspettate) e, alla fine dei conti, ancora più in subordine, significa:

        [*:14m6jg27] dare una formula di rappresentazione esplicita delle soluzioni (in funzione dei dati)[/*:m:14m6jg27][/list:u:14m6jg27]

        (con la quale fare i conti “a mano”).

        Chiaramente, se ti riesce l’ultima cosa, le altre due vengono di conseguenza (e questo è il succo Teorema dell’Ingegnere che citavo prima); ma quella roba lì non riesce se non in casi “semplici”e, per farla riuscire in casi non semplici ma di tutti i giorni, sono state introdotte funzioni come il seno ed il coseno, il logaritmo e l’esponenziale, o -in tempi più o meno recenti- varie funzioni speciali (tipo la $W$ di Lambert che i software di calcolo simbolico usano per rappresentare la soluzione di $e^x + x = 0$).
        Tuttavia, nei casi in cui il terzo step non funziona, che si fa?
        Si butta a mare il problema dicendo “Boh, che ne so!”?

        No, questo i matematici non lo fanno.
        Ed è meglio così, altrimenti gli ingegneri non saprebbero se i loro calcoli servono a qualcosa o meno.

anonymous_b7df6f
"gugo82":

Risolvere un’equazione (o, più in generale, un problema) significa innanzitutto:

    [*:2se4mgtv] dare un teorema di esistenza della soluzione[/*:m:2se4mgtv][/list:u:2se4mgtv]

    (altrimenti, anche con gli “algoritmi ed i metodi del calcolo numerico” potresti non trovare nulla!), in subordine significa:

      [*:2se4mgtv] dare un teorema di unicità delle soluzioni[/*:m:2se4mgtv][/list:u:2se4mgtv]

      (perché se non c’è l’hai, gli “algoritmi e metodi del calcolo numerico” potrebbero fornirti soluzioni approssimate inaspettate) e, alla fine dei conti, ancora più in subordine, significa:

        [*:2se4mgtv] dare una formula di rappresentazione esplicita delle soluzioni (in funzione dei dati)[/*:m:2se4mgtv][/list:u:2se4mgtv]

        (con la quale fare i conti “a mano”).

        Chiaramente, se ti riesce l’ultima cosa, le altre due vengono di conseguenza (e questo è il succo Teorema dell’Ingegnere che citavo prima); ma quella roba lì non riesce se non in casi “semplici”e, per farla riuscire in casi non semplici ma di tutti i giorni, sono state introdotte funzioni come il seno ed il coseno, il logaritmo e l’esponenziale, o -in tempi più o meno recenti- varie funzioni speciali (tipo la $W$ di Lambert che i software di calcolo simbolico usano per rappresentare la soluzione di $e^x + x = 0$).


Ti ringrazio per la rinfrescata. Ammetto che ne avevo bisogno.

Tornando al problema iniziale, se io determino $x(0)$, ho dunque risolto i primi due step. Ovvero, so che la soluzione $x(t)$ esiste ed è unica. Tuttavia non so esprimere $x(t)$ (il vettore di $n$ funzioni che chiamo $x(t)$).
E' giusto?

gugo82
"anonymous_be0efb":
Ti ringrazio per la rinfrescata. Ammetto che ne avevo bisogno.

Prego.

"anonymous_be0efb":
Tornando al problema iniziale, se io determino $x(0)$, ho dunque risolto i primi due step. Ovvero, so che la soluzione $x(t)$ esiste ed è unica.

Quindi il problema è risolto.

"anonymous_be0efb":
Tuttavia non so esprimere $x(t)$ (il vettore di $n$ funzioni che chiamo $x(t)$).
E' giusto?

Per le EDO lineari del primo ordine è sempre possibile scrivere una formula di rappresentazione delle soluzioni, quindi...

anonymous_b7df6f
"gugo82":
[quote="anonymous_be0efb"]Ti ringrazio per la rinfrescata. Ammetto che ne avevo bisogno.

Prego.

"anonymous_be0efb":
Tornando al problema iniziale, se io determino $x(0)$, ho dunque risolto i primi due step. Ovvero, so che la soluzione $x(t)$ esiste ed è unica.

Quindi il problema è risolto.

"anonymous_be0efb":
Tuttavia non so esprimere $x(t)$ (il vettore di $n$ funzioni che chiamo $x(t)$).
E' giusto?

Per le EDO lineari del primo ordine è sempre possibile scrivere una formula di rappresentazione delle soluzioni, quindi...[/quote]

Avendo trovato $x(0)$ grazie ad $y$ ed avendo la EDO effettivamente posso scrivere $x(t)$

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