Numero degli zeri
Salve ragazzi.
Ho bisogno di sapere come, data una funzione, riuscireste a risolvere questo doppio quesito:
- La funzione ammette degli zeri?
- Se sì, quanti?
So come si calcola uno zero, ma non so come calcolare quanti ne sono e non so quando dire se la funzione data li ammette.
Ho bisogno di sapere come, data una funzione, riuscireste a risolvere questo doppio quesito:
- La funzione ammette degli zeri?
- Se sì, quanti?
So come si calcola uno zero, ma non so come calcolare quanti ne sono e non so quando dire se la funzione data li ammette.
Risposte
Dipende dalla funzione, ovviamente: se si riesce a fare un conto esplicito, tanto meglio; se no, bisogna arrangiarsi.
Nei casi in cui il conto esplicito non sia un'opzione praticabile, in generale, l'idea è quella di applicare il teorema degli zeri, con l'ausilio di possibili informazioni riguardanti la monotonia della funzione.
Nei casi in cui il conto esplicito non sia un'opzione praticabile, in generale, l'idea è quella di applicare il teorema degli zeri, con l'ausilio di possibili informazioni riguardanti la monotonia della funzione.
Ciao, proviamo con un esercizio?
OT
come è andato l'esame?
OT
OT
come è andato l'esame?
OT
"gugo82":
Dipende dalla funzione, ovviamente: se si riesce a fare un conto esplicito, tanto meglio; se no, bisogna arrangiarsi.
Nei casi in cui il conto esplicito non sia un'opzione praticabile, in generale, l'idea è quella di applicare il teorema degli zeri, con l'ausilio di possibili informazioni riguardanti la monotonia della funzione.
Quindi non c'è un metodo pratico e veloce per capire se e quanti zeri ammette la funzione, ma bisogna applicare 'sto benedetto teorema. Gugo sapresti spiegarmi come si potrebbe applicare il teorema?
@gio: purtroppo non sono potuto andare a fare l'esame per problemi in famiglia, vado il 14 Febbraio.
Mi azzardo a fare un esempietto :
Supponiamo di avere $f(x)=1/x -log(x)$. E supponiamo di voler sapere Quanti zeri ha questa funzione. Per prima cosa, se esistono, questi vanno cercati in $]0,+\infty[$.
Per $x->+\infty -> f(x) ->-\infty$ e $lim_{x->0^+} f(x)=+\infty$ (1) ,
$f'(x)= -1/x^2-1/x = (-1-x)/x^2$ , $f'(x) <0 AA x \in Domf$ <-- ciò ci dice che $f$ è strettamente decrescente. (2)
Da (1) e (2) ne ricavi che $EE y \in RR : f(y)=0$ , e dalla stretta monotonia ne deduci che questo è unico.
Supponiamo di avere $f(x)=1/x -log(x)$. E supponiamo di voler sapere Quanti zeri ha questa funzione. Per prima cosa, se esistono, questi vanno cercati in $]0,+\infty[$.
Per $x->+\infty -> f(x) ->-\infty$ e $lim_{x->0^+} f(x)=+\infty$ (1) ,
$f'(x)= -1/x^2-1/x = (-1-x)/x^2$ , $f'(x) <0 AA x \in Domf$ <-- ciò ci dice che $f$ è strettamente decrescente. (2)
Da (1) e (2) ne ricavi che $EE y \in RR : f(y)=0$ , e dalla stretta monotonia ne deduci che questo è unico.
Come utile esercizio, vedi se esistono e quante soluzioni ha questa equazione :
$\sqrt(x) - log(x) = 0$
$\sqrt(x) - log(x) = 0$
Secondo me il ragionamento grafico andrebbe evitato...
Si può operare con le funzioni semplici, ma supponiamo di voler sapere quanti zeri ha la funzione
$log(arctg(e^(\sqrt(x)))-e^(log(x^10))=0$
Con quel metodo si dovrebbe confrontare il grafico di $log(arctg(e^(\sqrtx))$ con quello di $e^(log(x^10))$.. a mente, solo un calcolatore saprebbe farlo.. allora si dovrebbero studiare separatamente le due funzioni per poi disegnarle in un unico grafico e capire più o meno dove si intersecano, tedioso e ci vuole tempo!
La cosa più saggia da fare è studiare , almeno nei punti essenziali la nostra $f(x)$. Ad esempio capire come si comporta agli estremi dell'insieme di definizione, studiarne la sua monotonia.. e vedere dove cadono i punti minimi e massimi se ve ne sono, questo è più che sufficiente per avere una stima degli zeri di una funzione!
Questo è il metodo che preferisco, anche se delle volte il metodo grafico è più veloce se si conoscono già i grafici delle funzioni.
Si può operare con le funzioni semplici, ma supponiamo di voler sapere quanti zeri ha la funzione
$log(arctg(e^(\sqrt(x)))-e^(log(x^10))=0$
Con quel metodo si dovrebbe confrontare il grafico di $log(arctg(e^(\sqrtx))$ con quello di $e^(log(x^10))$.. a mente, solo un calcolatore saprebbe farlo.. allora si dovrebbero studiare separatamente le due funzioni per poi disegnarle in un unico grafico e capire più o meno dove si intersecano, tedioso e ci vuole tempo!
La cosa più saggia da fare è studiare , almeno nei punti essenziali la nostra $f(x)$. Ad esempio capire come si comporta agli estremi dell'insieme di definizione, studiarne la sua monotonia.. e vedere dove cadono i punti minimi e massimi se ve ne sono, questo è più che sufficiente per avere una stima degli zeri di una funzione!
Questo è il metodo che preferisco, anche se delle volte il metodo grafico è più veloce se si conoscono già i grafici delle funzioni.
"Kashaman":
Mi azzardo a fare un esempietto :
Supponiamo di avere $f(x)=1/x -log(x)$. E supponiamo di voler sapere Quanti zeri ha questa funzione. Per prima cosa, se esistono, questi vanno cercati in $]0,+\infty[$.
Per $x->+\infty -> f(x) ->-\infty$ e $lim_{x->0^+} f(x)=+\infty$ (1) ,
$f'(x)= -1/x^2-1/x = (-1-x)/x^2$ , $f'(x) <0 AA x \in Domf$ <-- ciò ci dice che $f$ è strettamente decrescente. (2)
Da (1) e (2) ne ricavi che $EE y \in RR : f(y)=0$ , e dalla stretta monotonia ne deduci che questo è unico.
Prima di cimentarmi nell'esercizio che mi hai dato, volevo un attimo delucidazioni da questo post.
In base a cosa hai studiato la monotonia e dedotto che ha un solo zero? Per il teorema degli zeri?
Allora ... intanto sappiamo che la funzione è continua nel suo insieme di definizione (dimmi tu perchè)
1)poi sappiamo che a un estremo è positiva e all'altro è negativa, dunque prima o poi l'asse x lo deve incontrare, 1 volta? 3 volte? 5 volte?
2)dopo facciamo la derivata prima e vediamo come va, su e giù quante volte, oppure solo su o solo giù: troviamo che è monotona strettamente decrescente (solo giù) e ne concludiamo che incontra l'asse x una volta sola
Mi sono espressa tanto male?
1)poi sappiamo che a un estremo è positiva e all'altro è negativa, dunque prima o poi l'asse x lo deve incontrare, 1 volta? 3 volte? 5 volte?
2)dopo facciamo la derivata prima e vediamo come va, su e giù quante volte, oppure solo su o solo giù: troviamo che è monotona strettamente decrescente (solo giù) e ne concludiamo che incontra l'asse x una volta sola
Mi sono espressa tanto male?
"Mr.Mazzarr":
[quote="Kashaman"]Mi azzardo a fare un esempietto :
Supponiamo di avere $f(x)=1/x -log(x)$. E supponiamo di voler sapere Quanti zeri ha questa funzione. Per prima cosa, se esistono, questi vanno cercati in $]0,+\infty[$.
Per $x->+\infty -> f(x) ->-\infty$ e $lim_{x->0^+} f(x)=+\infty$ (1) ,
$f'(x)= -1/x^2-1/x = (-1-x)/x^2$ , $f'(x) <0 AA x \in Domf$ <-- ciò ci dice che $f$ è strettamente decrescente. (2)
Da (1) e (2) ne ricavi che $EE y \in RR : f(y)=0$ , e dalla stretta monotonia ne deduci che questo è unico.
Prima di cimentarmi nell'esercizio che mi hai dato, volevo un attimo delucidazioni da questo post.
In base a cosa hai studiato la monotonia e dedotto che ha un solo zero? Per il teorema degli zeri?[/quote]
Sì.. è una versione più forte del teorema degli zeri, in effetti sai che da una parte f va a $+\infty$ dall'altra a $-\infty$ ed intuitivamente, data la continuità di $f$, ne deduciamo che $f$ deve incontrare l'asse x almeno una volta.
L'unicità dello zero sta nel fatto che f è monotona strettamente decrescente, se ce ne fossero due , ad esempio, la funzione dovrebbe scendere e poi risalire, il che implicherebbe l'esistenza di un punto di minimo che non c'è.
"Kashaman":
[quote="Mr.Mazzarr"][quote="Kashaman"]Mi azzardo a fare un esempietto :
Supponiamo di avere $f(x)=1/x -log(x)$. E supponiamo di voler sapere Quanti zeri ha questa funzione. Per prima cosa, se esistono, questi vanno cercati in $]0,+\infty[$.
Per $x->+\infty -> f(x) ->-\infty$ e $lim_{x->0^+} f(x)=+\infty$ (1) ,
$f'(x)= -1/x^2-1/x = (-1-x)/x^2$ , $f'(x) <0 AA x \in Domf$ <-- ciò ci dice che $f$ è strettamente decrescente. (2)
Da (1) e (2) ne ricavi che $EE y \in RR : f(y)=0$ , e dalla stretta monotonia ne deduci che questo è unico.
Prima di cimentarmi nell'esercizio che mi hai dato, volevo un attimo delucidazioni da questo post.
In base a cosa hai studiato la monotonia e dedotto che ha un solo zero? Per il teorema degli zeri?[/quote]
Sì.. è una versione più forte del teorema degli zeri, in effetti sai che da una parte f va a $+\infty$ dall'altra a $-\infty$ ed intuitivamente, data la continuità di $f$, ne deduciamo che $f$ deve incontrare l'asse x almeno una volta.
L'unicità dello zero sta nel fatto che f è monotona strettamente decrescente, se ce ne fossero due , ad esempio, la funzione dovrebbe scendere e poi risalire, il che implicherebbe l'esistenza di un punto di minimo che non c'è.[/quote]
Ciao kash,
ho provato a farmi un disegnino e mi pare che se vogliamo far toccare la nostra funzione più di una volta l'asse delle x abbiamo bisogno di un punto di minimo relativo e di un punto di massimo relativo, inoltre se la funzione incontra l'asse delle x solo due volte allora o nel punto di massimo relativo o nel punto di minimo relativo la nostra funzione vale 0, sei d'accordo?
Il discorso sulla esistenza di un unico zero se la funzione cresce o decresce strettamente l'ho capita.
Io la monotonia di una funzione sono solito ricavarla da $f'(x) > 0$, ma in questa occasione ho bisogno anche di sapere se è strettamente o no. Come posso procedere quindi?
Io la monotonia di una funzione sono solito ricavarla da $f'(x) > 0$, ma in questa occasione ho bisogno anche di sapere se è strettamente o no. Come posso procedere quindi?
"Kashaman":
Come utile esercizio, vedi se esistono e quante soluzioni ha questa equazione :
$\sqrt(x) - log(x) = 0$
Non so se MrMazzar risponderà... ma la domanda mi piace e vorrei provare a rispondere con ragionamento grafico
"gio73":
[quote="Kashaman"]Come utile esercizio, vedi se esistono e quante soluzioni ha questa equazione :
$\sqrt(x) - log(x) = 0$
Non so se MrMazzar risponderà... ma la domanda mi piace e vorrei provare a rispondere con ragionamento grafico
[/quote]
La supposta è giusta.
Per ottenere una dimostrazione carina si può ragionare come segue.
La seconda l'ho capita, la prima la rileggo con calma.
Ciao! Sono il tuo Tutor AI, il compagno ideale per uno studio interattivo. Utilizzo il metodo maieutico per affinare il tuo ragionamento e la comprensione. Insieme possiamo:
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
Il Tutor AI di Skuola.net usa un modello AI di Chat GPT.
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