Max-estremo sup-avere limite finito-ammettere limite aiuto

Enky1
:shock: :shock: allora, sto facendo un casino su che lo so solo io....
siamo nell'ambito degli insiemi;

un sottinsieme si dice superiormente limitato se l'insieme dei maggioranti è non vuoto. (trattiamo solo il caso di maggioranti, per i minoranti sarà uguale)

un elemento M€A si dice massimo di A se per ogni a€A $a<=M$

se A è superiormente limitato chiamo estremo superiore di A il + piccolo dei maggioranti di A

ok...questo è per quanto riguarda gli insiemi...la prof durante la prova orale mi ha fatto una domanda di questo tipo però sulle SUCCESSIONI.
già io nn sapevo al volo le varie differenze....

quindi: per quanto riguarda le successioni cosa significa avere limite finito? avere limite? avere massimo? ecc...perchè mi ha detto che anche +infinito può essere un punto di massimo :shock: .....(io annuivo facendo finta di saperlo :roll: )

per chiunque possa chiarirmi queste differenze è ben accetto e ringraziato in anticipo

Risposte
OdisseoM
Il legame fra le due cose consiste nel fatto che il CODOMINIO della successione ha estremo superiore.

Enky1
ok, grazie,
ma quand'è che una successione limitata non ha massimo e minimo?
c'è per me se una successione è limitata ammette estremo superiore ed inferiore,ma nelle definizioni c'è anche : se esiste il M di A questo è anche il sup di A. allora ne deduco che ho anche il massimo ad il minimo no? però la prof mi diceva di no...quindi dove sbaglio?

Fioravante Patrone1
[mod="Fioravante Patrone"]@Enky
Capisco il tio stato d-animo, ma potresti passare al minuscolo e togliere i punti esclamativi dal tuo titolo?
E' contro il regolamento.
Grazie.[/mod]

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