Massimi e minimi assoluti e relativi funzione due variabili

phyro93
Salve a tutti,
sto cercando di risolvere degli esercizi che richiedono di trovare i valori di massimo e minimo relativi ed assoluti per una funzione di due variabili e vorrei alcuni chiarimenti. Inizio col distinguere due casi: quando la funzione è definita in un insieme compatto e quando, invece, è definita in un insieme illimitato.
Se la funzione è definita in un insieme compatto controllo che sia continua in tale insieme in modo tale che per il teorema di Weierstrass posso affermare che essa ammette valori di massimo e minimo assoluti. I punti da trovare e da controllare sono:
1. I punti critici interni al dominio.
2. I punti interni a derivata nulla quando faccio le diverse restrizioni come funzione di una variabile.
3. Gli estremi degli intervalli delle varie restrizioni, che equivale a controllare gli pseudovertici della figura geometrica ben visibile nel piano.
Mentre per i punti di massimo e minimo relativi considero i punti critici interni al dominio e li studio uno per volta per dividerli fra punti di massimo relativo, minimo relativo, punti di sella.
Penso che fino a qui il ragionamento sia corretto. I dubbi mi sorgono invece quando la funzione è definita in un insieme illimitato. In questo caso ho pensato che per i punti di massimo e minimo relativi si può procedere nello stesso modo ma per quanto riguarda i punti di massimo e minimo assoluti come faccio a dire che esistono ed in questo caso a determinarli? Ho pensato di vedere se la funzione è limitata superiormente ed inferiormente vedendo se esistono e sono finiti i limiti $lim_((x,y)->+oo)f(x,y)$ e $lim_((x,y)->-oo)f(x,y)$ per poi provare a calcolare i valori di massimo e minimo assoluti. Ma il fatto che la funzione sia limitata implica in ogni caso l'esistenza degli estremi assoluti? Altrimenti come posso procedere?

Risposte
robbstark1
"phyro93":
Salve a tutti,
I punti da trovare e da controllare sono:
1. I punti critici interni al dominio.
2. I punti interni a derivata nulla quando faccio le diverse restrizioni come funzione di una variabile.
3. Gli estremi degli intervalli delle varie restrizioni, che equivale a controllare gli pseudovertici della figura geometrica ben visibile nel piano.

Per quanto riguarda i punti interni quelli da osservare sono solo:
1. i punti critici (che hanno derivate nulle);
2. eventuali punti di non differenziabilita', per lo studio dei quali si puo' ricorrere a restrizioni.
Poi devi guardare il bordo. Se ad esempio e' un quadrato ti basta studiare le restrizioni su ogni lato, se e' un cerchio la restrizione alla circonferenza; a volte puo' essere piu' comodo studiare altre restrizioni, dipende un po' dai casi.

"phyro93":
Ho pensato di vedere se la funzione è limitata superiormente ed inferiormente vedendo se esistono e sono finiti i limiti $lim_((x,y)->+oo)f(x,y)$ e $lim_((x,y)->-oo)f(x,y)$ per poi provare a calcolare i valori di massimo e minimo assoluti.

L'idea e' buona, ma quei limiti scritti cosi' non hanno senso. I limiti all'infinito possono essere calcolati solo lungo restrizioni. Infatti in un piano ti puoi muovere verso l'infinito in infinite direzioni, non esiste un $+infty$ e un $-infty$.


"phyro93":
Ma il fatto che la funzione sia limitata implica in ogni caso l'esistenza degli estremi assoluti? Altrimenti come posso procedere?

Per funzioni di 1 variabile funziona? Da questo puoi capire se funziona per funzioni di 2 variabili (pensa ai grafici).

lordb
Ti dico come faccio io di solito, come hai detto esistono in linea generale due casi:

1-$Dom(f)=A$ compatto di $RR^N$ e $f$ continua;

2-$Dom(f)=A$ aperto generico di $RR^N$ e $f$ continua;

Caso 1):

a-Weierstrass ammette l'esistenza di massimo e minimo;
b-Calcoli i punti critici $grad(f(a))=vec 0$, ed isoli i punti che non appartengono all'interno di $A$. Se ci sono estremanti relativi
nell'interno questi devono per forza essere tra i punti trovati che non hai isolato.
c-Naturalmente gli estremanti relativi possono appartenere anche alla $Fr(A)$ in questo caso hai due vie:
c1-se è possibile suddividi il dominio in segmenti $S_1,S_2....$ e ti calcoli $F|_(S_1), F|_(S_2)..$ identificandola con una funzione ad una variabile per poi calcolare gli estremanti di quest'ultima.
c2-se $Fr(A)$ è una sottovarietà differenziale caratteristica di $RR^N$ applichi il metodo dei moltiplicatori di Lagrange (in sostanza imponi un vincolo);
d-per tutti i punti trovati calcoli $f(a)$ e trovi i punti di massimo,minimo e sella;

Caso 2):

a')-Verichi che la funzione sia di Classe $C_2$ (ammetta tutte le derivate parziali di ordine $2$ e queste sia continue);
b')-Calcoli i punti critici $grad(f(a))=vec 0$;
c')-Sfrutti le proprietà del differenziale secondo come applicazione bilineare lavorando sulla matrice Hessiana (simmetrica per Schwarz) calcolata nei punti trovati nel passo b') e quindi guardi quando $d^2f(a)$ è (semi-)/definito positivo/negativo oppure nè l'uno nè l'altro;

Purtroppo non conosco altri metodi che dovresti utilizzare in caso di situazioni problematiche (es. trovi infiniti punti critici...); per quello devi aspettare che passi di qui un matematico :)

P.s
"phyro93":
Ma il fatto che la funzione sia limitata implica in ogni caso l'esistenza degli estremi assoluti? Altrimenti come posso procedere?

La funzione arcotangente fa proprio al caso tuo:
-il Dominio non è un compatto $=>$ non vale Weiestrass;
-$f$ è limitata superiormente e inferiormente;
-$f$ tuttavia non ammette nè massimo nè minimo.

phyro93
"robbstark":
[quote="phyro93"]Ho pensato di vedere se la funzione è limitata superiormente ed inferiormente vedendo se esistono e sono finiti i limiti $lim_((x,y)->+oo)f(x,y)$ e $lim_((x,y)->-oo)f(x,y)$ per poi provare a calcolare i valori di massimo e minimo assoluti.

L'idea e' buona, ma quei limiti scritti cosi' non hanno senso. I limiti all'infinito possono essere calcolati solo lungo restrizioni. Infatti in un piano ti puoi muovere verso l'infinito in infinite direzioni, non esiste un $+infty$ e un $-infty$.[/quote]

Ho scritto in quel modo i limiti perché non sapevo come scriverli correttamente con ASCIIMathML visto che ora sto iniziando ad usarlo comunque so che per calcolare i limiti devo controllare nelle infinite direzioni usando opportune restrizioni

"lordb":

Caso 2):

a')-Verichi che la funzione sia di Classe $C_2$ (ammetta tutte le derivate parziali di ordine $2$ e queste sia continue);
b')-Calcoli i punti critici $grad(f(a))=vec 0$;
c')-Sfrutti le proprietà del differenziale secondo come applicazione bilineare lavorando sulla matrice Hessiana (simmetrica per Schwarz) calcolata nei punti trovati nel passo b') e quindi guardi quando $d^2f(a)$ è (semi-)/definito positivo/negativo oppure nè l'uno nè l'altro


Non ho capito il punto c') in pratica prima verifico che la funzione sia di Classe $C_2$ poi trovo i punti critici sempre ponendo le derivate parziali uguali a zero ma poi se creo la matrice Hessiana nei punti critici trovati e ne analizzo il determinante non trovo solo i punti di massimo e minimo relativo e i punti di sella? Per trovare gli eventuali punti di massimo e minimo assoluti che devo fare? Ad esempio se mi devo calcolare gli eventuali punti di massimo e minimo sia assoluti che relativi nella funzione $f(x,y)=x^2/(x^2+y^2)$ vedo che il dominio è illimitato e i punti critici sono i punti $(x,0)$ e $(0,y)$ ma poi in questo modo vedo solo che i punti $(x,0)$ sono massimi relativi ed i punti $(0,y)$ sono minimi relativi come devo fare a vedere se sono punti di massimo e minimo assoluto?

lordb
Io ti posso dire come farei (ma come ti avevo detto sarebbe meglio aspettare il passaggio di un matematico :D):

$Dom(f)={(x,y)inRR^2 | x inR,yinR-{0}}$.
$Im(f)={zinRR | 0<=z<=1}$

$gradf(x,y)=vec 0$ vale per le coppie $(x,0)inDom(f)$ e $(0,y)inDom(f)$.

$f(x,0)=1$ $AA x inRR$.
$f(0,y)=0$ $AA y in RR-{0}$.

$Im(f)$ è un compatto identificabile con l' intervallo $[0,1]$.

E' evidente allora che $(x,0) AAx in RR$ sono tutti punti di massimo e $(0,y) AAy in R-{0}$ sono tutti punti di minimo.

phyro93
"lordb":

$Dom(f)={(x,y)inRR^2 | x inR,yinR-{0}}$.
$Im(f)={zinRR | 0<=z<=1}$


mi trovo per quanto riguarda il dominio ma come hai fatto a calcolare l' $Im(f)$ ? Se vai a fare il limite a $+oo$ ad esempio se consideri le restrizioni $x=0$ e $y=0$ non viene una volta $0$ e l'altra $1$ ? Quindi il limite non dovrebbe esistere o sbaglio?

lordb
Bhè il fatto che $min(Im(f))=0$ è immediato.
Il $max(Im(f))=1$ si verifica subito poichè la disuguaglianza $x^2/(x^2+y^2) > 1$ non ammette soluzioni.

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