Limite in due variabili

Sk_Anonymous
sia da calcolare:

$lim_[x_1,x_2->0,0](tan(x_1x_2)-sin(x_1^2-3x_2^2))/(root{4}(2|ln(cos(x_1^2+2x_2^2))|))

allora

$tan(x_1x_2)=x_1x_2(1+o(1))$ per $x_1x_2 -> 0

$sin(x_1^2-3x_2^2)=(x_1^2-3x_2^2)(1+o(1))$ per $x_1^2-3x_2^2 -> 0

$root{4}(2|ln(cos(x_1^2+2x_2^2))|)=sqrt(x_1^2+2x_2^2)(1+o(1))

e trovo

$lim_[x_1,x_2->0,0](x_1x_2-x_1^2+3x_2^2)/(sqrt(x_1^2+2x_2^2))

passando alle coordiante polari si trova

$lim_(rho->0^+)(rhosinthetacostheta-rhocos^2theta+3rhosin^2theta)/(sqrt(cos^2theta+2sin^2theta)$

come si prosegue?

Risposte
miuemia
metti in evidenza $\ro$ e osserva che la quantità che ti rimane è limitata... e quindi trai la conclusione...
:-D

Pulcepelosa
Trovi una funzione infinitesima che è sempre maggiore di quella cosa, dove non c'è $theta$

Il denominatore già di per se non puo' mai essere zero, in questo caso

Sk_Anonymous
sapete non mi convince tanto questa nuova tecnica di svolgere i limiti... hanno introdotto questo teta, che non mi pare di avere incontrato finora...

se loro mettono per ipotesi $theta in [0,2pi)$ basta che non c'è la funzione tangente di mezzo ed è fatta...

ma per caso ha il ruolo che aveva epsilon prima? no perchè vedo che è sparito

Pulcepelosa
Neanche prima c'era epsilon, dove lo vedi? :shock:

Il tendere a zero per ogni $theta$ fissato non è condizione sufficiente per dire che il limite in zero è zero.
Pero' scritta così dovrebbe essere più facile da maggiorare con una funzione in cui non c'è $theta$ e che tende a zero

P.S:Devo ancora dare l'esame di sta roba

Pulcepelosa
$lim_(rho->0^+)(rhosinthetacostheta-rhocos^2theta+3rhosin^2theta)/(sqrt(cos^2theta+2sin^2theta)$

Per cercare una funzione infinitesima sempre maggiore o uguale della funzione studiata:
Trovo il valore minimo che assume il denominatore facendo uno studio sulla derivata:

la derivata di $sqrt(cos^2theta+2sin^2theta)$ è uguale a zero quando $2cos(theta)sin(theta)=0$ cioè per $theta=0,pi/2,pi,3/2pi$
quindi il valore del denominatore sarà al minimo $sqrt(1)$

Detto cio':
$(rhosinthetacostheta-rhocos^2theta+3rhosin^2theta)/(sqrt(cos^2theta+2sin^2theta))<=(rhosinthetacostheta-rhocos^2theta+3rhosin^2theta)/sqrt1$

Al numeratore l'eliminazione (per maggiorazione) di $theta$ è più semplice:
$(rhosinthetacostheta-rhocos^2theta+3rhosin^2theta)/sqrt1<=(rho*500)/sqrt1$

Essendo la funzione maggiore infinitesima, per confronto lo è anche la funzione di partenza.

Salvo errori :wink:

Sk_Anonymous
capito... stiamo utilizzando il teorema del confronto.... ma cosa mi dici della dicitura "uniformemente rispetto a $theta$"? semplicemente perchè il prodotto di una funzione definitivamente limitata per una funzione infinitesima tende a zero?
insomma... non sembrano esserci argomenti nuovi... forse sto cominciando a capire

per l'epsilon come non detto... il nuovo oggetto è il teta.

scusa se non ti ho risposto subito purtroppo devo scroccare l'internet ad amici, ma avevo già letto la tua risposta quando l'avevi postata

grazie!

Pulcepelosa
dove l'hai letto uniformemente rispetto a theta? sono io a chiederti a cosa ti riferisci perche' non capisco, ti riferisci a una qualche definizione?

Andando un po' ad intuito..
Il valore aggiunto della trasformazione in coordinate polari e della maggiorazione per confronto e' che sei SICURO che la funzione tende a zero.

Se invece la studi in coordinate "cartesiane" puoi tendere a zero in infiniti modi, ma ce ne puo' essere sempre uno (che non conosci)che tende ad un limite diverso (per esempio tende a 2 tramite una certa curva), e quindi il limite non esiste.

Questo e' quello che credo di aver capito, se sbaglio qualcuno mi corregga.

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