La risonanza nelle equazioni differenziali

zio_mangrovia
Ho ancora difficoltà ad intercettare quando esiste risonanza nelle equazioni differenziali quindi a capire se le radici dell'equazione caratteristica sono anche già presenti nel termine f(x).
esempio:

$y′′(x)−y′(x)=x^2 −1$

la soluzione dell'omogenea è : $y(x) = C1 + C2e^x$

Ma non capisco questo:

Dato che $0$ risolve l’equazione caratteristica abbiamo risonanza e quindi la soluzione particolare va cercata della forma $y(x) = x(A + Bx + Cx^2)$

perch c'e' risonanza ? Non la vedo? :D

Risposte
gugo82
Funziona così: se il termine noto è del tipo:
\[
f(x)=e^{\alpha x}\ \left( p_n(x)\ \cos \beta x +q_m(x)\ \sin \beta x\right)\; ,
\]
con $alpha,beta in RR$ e $p_n,q_m$ polinomi di gradi $n$ ed $m$, allora esso individua il numero complesso $alpha + \mathbf{i} beta$; detto ciò:

    [*:8fuare92]c'è risonanza solo se tale numero è una radice (con molteplicità $mu$) del polinomio caratteristico ed in tal caso una soluzione particolare della EDO va ricercata nella forma:
    \[
    \overline{y}(x) =e^{\alpha x}\ x^\mu \left( P_k(x)\ \cos \beta x + Q_k(x)\ \sin \beta x\right)\; ,
    \]
    in cui $k=max\{ n,m\}$ e $P_k,Q_k$ sono polinomi a coefficienti incogniti di grado $k$;

    [/*:m:8fuare92]
    [*:8fuare92]altrimenti non c'è risonanza e la soluzione particolare della EDO va ricercata nella forma:
    \[
    \overline{y}(x) =e^{\alpha x}\ \left( P_k(x)\ \cos \beta x + Q_k(x)\ \sin \beta x\right)\; ,
    \]
    in cui $k=max\{ n,m\}$ e $P_k,Q_k$ sono polinomi a coefficienti incogniti di grado $k$.[/*:m:8fuare92][/list:u:8fuare92]

    Nel tuo caso il termine noto è:
    \[
    f(x)= x^2-1
    \]
    che è del tipo detto in precedenza con $alpha =beta=0$, $p_n(x)=x^2-1$ e $q_m(x)=0$, quindi $f$ individua il numero complesso $0+\mathbf{i}0=0$; poiché il polinomio caratteristico associato all'operatore differenziale è:
    \[
    \lambda^2 - \lambda
    \]
    e il numero complesso $0$ è radice con molteplicità $mu=1$ di tale polinomio, c'è risonanza e la soluzione particolare della EDO va ricercata nella forma:
    \[
    \overline{y}(x)=xP_2(x)=x(Ax^2 +Bx+C)\; .
    \]

zio_mangrovia
"gugo82":

$f(x)=e^{\alpha x} (p_n(x)\ \cos \beta x +q_m(x)\ \sin \beta x)$
con $alpha,beta in RR$ e $p_n,q_m$ polinomi di gradi $n$ ed $m$, allora esso individua il numero complesso $alpha + \mathbf{i} beta$;


Spiegazione a dir poco brillante.
Mi chiedo come faccia ad individuare il numero complesso $alpha + \mathbf{i} beta$, in quanto il numero complesso in forma trigonometria è espresso come $\rho(cos\theta+isen\theta)$ quindi i coefficienti di $cos$ e $sen$ dovrebbero essere sempre uguali poiché è anteposto il $\rho$.
Nel nostro caso invece abbiamo polinomi diversi come coefficienti.

gugo82
Non c'entra nulla la forma trigonometrica dei numeri complessi.
Infatti, ho scritto che una certa​ funzione di una certa classe individua un numero complesso, non che tale funzione è (o rappresenta ) un numero complesso.
Più formalmente, se vuoi(ma è del tutto inutile ai fini del discorso), puoi pensare di istituire un'applicazione $i$ tra la classe $T$ dei termini noti nella forma \(e^{\alpha x} (p_n(x)\cos \beta x+q_m(x) \sin \beta x)\) ed il campo complesso $CC$, cioè una $i:T->CC$, che ad ogni $f in T$ assegni il numero $alpha +\mathbf{beta}$ individuato da $f$... Ma è davvero solo un orpello.

Le parole usate in Matematica hanno sempre un senso preciso.

zio_mangrovia
Ho solo un piccolo dubbio, se ho ben compreso nel caso avessi $y^(iv)-y^(iii)=xe^-x$ il termine noto sarebbe riconducibile alla forma dove $\alpha=-1$ e $\beta=0$ con $p_n=x$ quindi avrei:

$f(x)=e^-1 x cosx$,
ma il $cos(x)$ rimane?!

In questo caso però non avrei risonanza perché il mio $\alpha=-1$ e $\beta=0$ non mi riconducono ad un valore coincidente con una delle radici dell' EDO, corretto?

gugo82
Quanto vale \(\cos 0x\)?

Inoltre, dato che il polinomio caratteristico associato alla EDO è $lambda^4 - lambda^3 = lambda^3 (\lambda -1)$ e dato che tale polinomio ha come radici unicamente $\lambda_1=0$ (con molteplicità $\mu_1=3$) e \(\lambda_2=1\) (con molteplicità \(\mu_2=1\)), il numero \(\alpha=-1\) individuato dal termine noto non è radice del polinomio caratteristico e dunque non c'è risonanza.
Conseguentemente, la soluzione particolare va ricercata nella stessa forma del termine noto, i.e. \(\overline{y}(x)=e^{-x}(Ax+B)\).

zio_mangrovia
Giusto per esser sicuri di aver ben compreso... in linea generale quel numero individuato dal termine noto, che dobbiamo controllare se coincide con una delle radici del polinomio caratteristico, è individuato dalla coppia $\alpha,\beta$, cioè $\alpha +i\beta$?
Nel caso precedente si parla di \(\alpha=-1\) in quanto $\beta=0$ cioè $-1 + i0$, corretto? Se quel numero fosse stato ad esempio $-1+i2$ avrei dovuto verificare l'esistenza di questo "complesso" anche nella soluzione dell'EDO, giusto?

gugo82
"zio_mangrovia":
Giusto per esser sicuri di aver ben compreso... in linea generale quel numero individuato dal termine noto, che dobbiamo controllare se coincide con una delle radici del polinomio caratteristico, è individuato dalla coppia $\alpha,\beta$, cioè $\alpha +i\beta$?
Nel caso precedente si parla di \(\alpha=-1\) in quanto $\beta=0$ cioè $-1 + i0$, corretto? Se quel numero fosse stato ad esempio $-1+i2$ avrei dovuto verificare l'esistenza di questo "complesso" anche nella soluzione dell'EDO, giusto?

No, non nella soluzione della EDO.
Devi verificare che $-1+2\mathbf{i}$ sia radice del polinomio caratteristico associato alla EDO.

zio_mangrovia
Si scusami, volevo dire del polinomio caratteristico.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.