Integrale di una funzione
Ciao,
avrei un dubbio riguardo questo https://www.matematicamente.it/forum/fu ... 30486.html
Nella risposta "nicola de rosa" per sostituzione fa un cambio di variabile: $ -t = x $ e successivamente rifà il cambio di variabile scrivendo che $ x = t $, come mai può "tornare indietro" senza considerare che c'è il segno meno?
Questo per dimostrare che $ int_(-a)^(a) f(x) dx = 2 int_(0)^(a) f(x) dx $ se $ f(x) $ è pari. Guardando un grafico è ovvio, ma stavo cercando una dimostrazione.
Grazie in anticipo
avrei un dubbio riguardo questo https://www.matematicamente.it/forum/fu ... 30486.html
Nella risposta "nicola de rosa" per sostituzione fa un cambio di variabile: $ -t = x $ e successivamente rifà il cambio di variabile scrivendo che $ x = t $, come mai può "tornare indietro" senza considerare che c'è il segno meno?
Questo per dimostrare che $ int_(-a)^(a) f(x) dx = 2 int_(0)^(a) f(x) dx $ se $ f(x) $ è pari. Guardando un grafico è ovvio, ma stavo cercando una dimostrazione.
Grazie in anticipo

Risposte
Ciao StrilingAlQuadrato,
La dimostrazione mi pare contenuta proprio nel thread che hai citato...
Il segno meno c'è, ma con l'altro segno meno diventa più. Le variabili negli integrali sono "mute", le puoi chiamare e ri-chiamare come vuoi: il mio professore di Analisi matematica ci faceva scrivere $\int f(\cdot) \text{d}(\cdot) $
"StrilingAlQuadrato":
[...], ma stavo cercando una dimostrazione
La dimostrazione mi pare contenuta proprio nel thread che hai citato...

"StrilingAlQuadrato":
come mai può "tornare indietro" senza considerare che c'è il segno meno?
Il segno meno c'è, ma con l'altro segno meno diventa più. Le variabili negli integrali sono "mute", le puoi chiamare e ri-chiamare come vuoi: il mio professore di Analisi matematica ci faceva scrivere $\int f(\cdot) \text{d}(\cdot) $
"StrilingAlQuadrato":
Ciao,
avrei un dubbio riguardo questo https://www.matematicamente.it/forum/fu ... 30486.html
Nella risposta "nicola de rosa" per sostituzione fa un cambio di variabile: $ -t = x $ e successivamente rifà il cambio di variabile scrivendo che $ x = t $, come mai può "tornare indietro" senza considerare che c'è il segno meno?
Questo per dimostrare che $ int_(-a)^(a) f(x) dx = 2 int_(0)^(a) f(x) dx $ se $ f(x) $ è pari. Guardando un grafico è ovvio, ma stavo cercando una dimostrazione.
Grazie in anticipo
$ int_(-a)^(a) f(x) dx$
Spezzo l'integrale
$ int_(-a)^(0) f(x) dx + int_(0)^(a) f(x) dx$
Per le funzioni pari vale $f(x) = f(-x)$, quindi il primo integrale lo posso scrivere come
$ int_(-a)^(0) f(-x) dx + int_(0)^(a) f(x) dx$
Sempre nel primo integrale faccio il cambio di variabile $x = -y$, per cui $dx = -dy$ e un estremo, $-a$ diventa $a$.
$ - int_(a)^(0) f(y) dy + int_(0)^(a) f(x) dx$
Poi scambiando gli estremi di un integrale, il segno dell'integrale si inverte.
Cioe' $\int_a^b f(t) dt = -\int_b^a f(t) dt$
Allora nel primo integrale scambio gli estremi e inverto il segno.
$ int_(0)^(a) f(y) dy + int_(0)^(a) f(x) dx$
A parte il nome della variabile $y$ o $x$, che e' solo un segnaposto, e' ininfluente, i due termini sono uguali, quindi
$ int_(0)^(a) f(y) dy + int_(0)^(a) f(x) dx = 2 int_(0)^(a) f(x) dx$
Grazie mille ad entrambi 
Era proprio l'ultima parte,
a crearmi confusione. Grazie ancora del chiarimento.

Era proprio l'ultima parte,
"Quinzio":
A parte il nome della variabile $ y $ o $ x $, che e' solo un segnaposto, e' ininfluente, i due termini sono uguali, quindi
$ int_(0)^(a) f(y) dy + int_(0)^(a) f(x) dx = 2 int_(0)^(a) f(x) dx $
a crearmi confusione. Grazie ancora del chiarimento.