Integrale di linea...

menale1
Cari ragazzi c'è un dubbio che vorrei condividere con voi . Leggendo dal testo di fisica ( si la domanda è di analisi :-D ) " il lavoro è l'integrale di linea della forza lungo la traiettoria" mi son chiesto se per caso l'integrale di linea sia un qualcosa di diverso , matematicamente parlando , dalla normale integrazione secondo Riemann ! Ringrazio anticipatamente per la collaborazione ! :-D

Risposte
dissonance
No, sostanzialmente è la stessa cosa.

Sk_Anonymous
"menale":
Cari ragazzi c'è un dubbio che vorrei condividere con voi . Leggendo dal testo di fisica ( si la domanda è di analisi :-D ) " il lavoro è l'integrale di linea della forza lungo la traiettoria" mi son chiesto se per caso l'integrale di linea sia un qualcosa di diverso , matematicamente parlando , dalla normale integrazione secondo Riemann ! Ringrazio anticipatamente per la collaborazione ! :-D

L'integrale di linea è una generalizzazione dell'integrale su un intervallo: anzichè integrare la tua funzione sul "dritto", la integri lungo una traiettoria curvilinea.
P.S=Se non hai ancora studiato Analisi 2, ti consiglio di chiudere il libro di Fisica e aprire quello di Analisi 2 (l'ho fatto anche io perchè non ne potevo più di studiare Fisica e dare per buono tutti i concetti matematici che c'erano dietro.).

menale1
"lisdap":
[quote="menale"]Cari ragazzi c'è un dubbio che vorrei condividere con voi . Leggendo dal testo di fisica ( si la domanda è di analisi :-D ) " il lavoro è l'integrale di linea della forza lungo la traiettoria" mi son chiesto se per caso l'integrale di linea sia un qualcosa di diverso , matematicamente parlando , dalla normale integrazione secondo Riemann ! Ringrazio anticipatamente per la collaborazione ! :-D

L'integrale di linea è una generalizzazione dell'integrale su un intervallo: anzichè integrare la tua funzione sul "dritto", la integri lungo una traiettoria curvilinea.
P.S=Se non hai ancora studiato Analisi 2, ti consiglio di chiudere il libro di Fisica e aprire quello di Analisi 2 (l'ho fatto anche io perchè non ne potevo più di studiare Fisica e dare per buono tutti i concetti matematici che c'erano dietro.).[/quote]
Caro lisdap , sto preparando contemporaneamente l'esame di analisi II e quello di fisica I , ciò impone il curriculum presso la facoltà che frequento . Hai ragione dal momento che molte cose vengono date per " comandamento divino " data la mancanza di strumenti .

Lorin1
@Menale: Ringrazia che sei iscritto al nuovissimo ordinamento. Io il corso d Fisica generale I lo avevo al secondo semestre del primo anno e, ricordo con dispiacere, il momento in cui il prof per fare un passaggio che legava accelerazione e velocità disse: "E' facile, basta considerare la seguente equazione differenziale a variabili separabili!" :D, e noi che avevamo da poco fatto Analisi I ci guardammo così :shock:

menale1
"Lorin":
@Menale: Ringrazia che sei iscritto al nuovissimo ordinamento. Io il corso d Fisica generale I lo avevo al secondo semestre del primo anno e, ricordo con dispiacere, il momento in cui il prof per fare un passaggio che legava accelerazione e velocità disse: "E' facile, basta considerare la seguente equazione differenziale a variabili separabili!" :D, e noi che avevamo da poco fatto Analisi I ci guardammo così :shock:


Quindi , benché questa minorità , devo considerarmi anche fortunato ? :-D Però la cosa strana è che mancano tanti strumenti per riuscire a dimostrare decorosamente tutte le cosette di fisica I !

Lorin1
Si diciamo che io guardando te ed altri vi ritengo molto fortunati ad essere capitati con questo ordinamento, a partire dalla distribuzione diversa degli esami (una prima differenza la vedi proprio con fisica I, io l'avevo al secondo semestre del primo anno, tu direttamente al secondo anno e quindi con una certa maturità di strumenti), poi dal contenuto degli esami stessi (i tuoi esami sono quasi tutti da 12 cfu, quindi programmi più corposi, in alcuni casi, quindi più approfondimento e più conoscenza), per finire col numero di esami, che se non sbaglio sono circa 16 a te, mentre nel mio ordinamento ne sono 24/25, tutti da fare in 3 anni. Quindi ritieniti fortunato e approfittane :D

Rigel1
[OT]
Stavo pensando al fatto che le vecchie lauree quadriennali in matematica e fisica (che, a mio parere, ma posso sbagliarmi, fornivano una migliore preparazione rispetto alle attuali lauree magistrali quinquennali) si ottenevano rispettivamente con 15 e 18 esami complessivi.
[/OT]

Lorin1
"Rigel":
[OT]
Stavo pensando al fatto che le vecchie lauree quadriennali in matematica e fisica (che, a mio parere, ma posso sbagliarmi, fornivano una migliore preparazione rispetto alle attuali lauree magistrali quinquennali) si ottenevano rispettivamente con 15 e 18 esami complessivi.
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Io ho sempre pensato che la vecchia laurea quadriennale in matematica era davvero l'unica vera strada che un buon matematico poteva intraprendere. Fare 4/5 esami all'anno, belli corposi, ma senza rischi e sbavature ti dava una preparazione che oggi giorno pochi, dei nuovi ordinamenti, si possono permettere. Tieni conto che, nel mio caso, ho da fare 24/25 esami in 3 anni, quindi si parla di 8 esami circa all'anno, quindi significa seguire tutti i giorni dalle 9 alle 15 più o meno, senza possibilità di distrazioni e senza poter approfondire una mazza, perchè se ti perdi un giorno a voler rileggere o riscrivere degli appunti in modo più ordinato, ti sei giocato la possibilità di fare tutti gli esami che, diciamo anche questo, sono concentrati tutti in un lasso di tempo brevissimo (un mese e mezzo più o meno), senza contare le prove intercorso, i laboratori e le relazioni da portare. A me tutto questo mi sembra assurdo; al punto tale che è per questo che ho deciso di prendermi il mio tempo per laurearmi e "fregarmene" della corsa a chi si laurea prima e in tempo. E' vero ci sono delle agevolazioni da un lato, ma dall'altro ci sono altrettante motivazioni contrarie...che partono dalle innumerevoli lacune che una persona laureata in tempo, non può fare a meno di avere. Ho visto persone che per fare presto nella preparazione degli esami, fanno un'indagine statistica :? sul numero di domande che il prof fa all'orale, sul tempo che ti tiene e su cosa ti chiede, in modo che preparano solo lo stretto indispensabile...e ti parlo di persone che hanno anche una media molto alta...persona che ad esempio, l'ultimo esame di analisi 3 (tanto per citarne uno) hanno studiato solo la definizione di serie di funzioni, lemma di Fatou, Beppo-Levi, e il teorema dei residui; oppure persone che all'esame di topologia generale ed algebrica hanno dimostrato teoremi sulla semplice connessione non sapendo nemmeno quello che stavano dicendo. Questo è solo per farti capire quanto sta rovinando l'idea di passare da 4 anni al 3+2. E questo è stato uno dei motivi che mi ha portato alla decisione di studiare con tranquillità e con la dovuta meditazione...perchè ci sono concetti davvero complessi da maturare e ci vuole, inevitabilmente, tempo per farlo. Se da un lato mi mangio le mani al pensiero che loro sono già laureati e io no, dall'altro sentire agli esami delle colossali idiozie come ad esempio $i^2=1$, oppure che un anello ha 3 operazioni, non ha prezzo!
(Chiedo scusa per lo sfogo!)

menale1
Concordo con la vostra visione , cari ragazzi . Trovo inopportuno fare tanti esami in così poco tempo con il grande rischio di fornire preparazioni dozzinali e lacunari , con tanti concetti sparati lì solo per fare numero . La domanda che sorge spontanea è : Perché tutto questo andar di fretta ? Eh pensare che la vita media si è notevolmente allungata .....

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