Insiemi contigui

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Buongiorno a tutti, apro questa discussione per una breve riflessione sulle definizioni di insiemi contigui in $RR$.
Un po mi vergogno a dover ammettere che sto dando analisi due ed ho ancora dubbi su queste cose, ma mentre cercavo di capire come viene definito l'integrale di Riemann dalla contiguità delle somme inferiori e superiori mi sono accorto che senza chiarezza assoluta su questo punto non ne sarei mai venuto fuori.

Dopo qualche giorno di ricerche su internet e sul forum ho trovato ben TRE DEFINIZIONI di insiemi contigui :? :?

Intanto va premessa la definizione di elemento separatore:
Siano $A,B sub RR$. Se $AA a \inA " e " AA b \in B " risulta " a<=b, " allora esiste " c \in RR " tale che " AA a \inA, AA b \in B a<=c<=b$. $c$ è detto elemento separatore dei due insiemi.

Ed ora le definizioni di insiemi contigui:
1) Siano $A,B sub RR$. $A$ e $B$ si dicono contigui se e solo se $"hanno un solo elemento separatore"$.
2) Siano $A,B sub RR$. $A$ e $B$ si dicono contigui se e solo se $"sup"(A)="inf"(B)$ oppure se $"sup"(B)="inf"(A)$.
3) Siano $A,B sub RR$. $A$ e $B$ si dicono contigui se e solo se $AA \epsilon \in RR, \epsilon>0, EE a \inA " ed " EE b \in B "tali che" |a-b|<\epsilon$

A me sinceramente la terza sembra più un lemma di caratterizzazione che non una definizione, mentre tra le prime due non saprei quale è considerata la "definizione" e quale una semplice proprietà.
Grazie in anticipo, Lorenzo

Risposte
SIV1
A me hanno definito gli insiemi contigui con la definizione di elemento separatore e poi con la prima definizione che hai elencato.

regim
Definizione: due sottoinsiemi [tex]A[/tex] e [tex]B[/tex] di $RR$ sono contigui quando ogni elemento di [tex]A[/tex] è minore di ogni elemento di [tex]B[/tex], e comunque fissi $epsilon>0$ esiste un elemento di [tex]A[/tex] e uno di [tex]B[/tex] tali per cui la differenza è minore.

Data la definizione, e datosi che $A$ è limitato superiormente e $B$ inferiormente, allora ammettono(altra dimostrazione), ciascuno, rispettivamente, un estremo superiore [tex]\sup A[/tex] e inferiore [tex]inf B[/tex], ora [tex]\sup A[/tex] non può in nessun caso essere maggiore di [tex]inf B[/tex] perchè altrimenti esisterebbe un elemento di [tex]A[/tex] maggiore di [tex]inf B[/tex], che non potendo essere un minorante degli elementi di [tex]B[/tex], dovrà esistere per forza un elemento di [tex]B[/tex] minore di lui, contro l'ipotesi, ergo [tex]\sup A <= \inf B[/tex], dal momento che però puoi sempre trovare, per ogni $epsilon >0$, due elementi, uno di [tex]A[/tex] e uno di [tex]B[/tex] la cui differenza è di lui minore, non può essere [tex]\sup A < \inf B[/tex], ergo sono uguali.
Hai così dimostrato che due insiemi contigui sono separati da un sol punto [tex]\sup A = \inf B[/tex] in modo che ogni elemento di lui maggiore appartiene a [tex]B[/tex], e se minore appartiene ad [tex]A[/tex].

gugo82
@anonymous_ed8f11: Quelle tre proposizioni sono tutte equivalenti, ergo puoi sceglierne una qualsiasi per definire gli insiemi contigui e dedurre le rimanenti come caratterizzazioni alternative.
Quale prendere come definizione, come molte volte accade in Matematica, è questione di gusti ed opportunità.

regim
@Gugo Mi sembra che in quelle definizioni manchi qualcosa, ad esempio nella terza la dichiarazione esplicita che gli elemeni di A e di B siano i primi minori al più uguali dei secondi, la prima definizione potrebbe essere un caso limite, perchè in effetti l'elemento separatore potrebbe essere un punto isolato, e appartenere ad A, la seconda è quella che mi suona corretta. [edit] le prime due passino, ma la terza è errata.

Per la dimostrazione, ripensandoci, basta osservare che ogni elemento di A è, data la definizione, un minorante per B, e sono quindi necessariamente minori al più uguali ad [tex]\inf B[/tex], idem considerando A, si trova quindi che il segmento [tex](\sup A, \inf B)[/tex] separa i due insiemi, segmento che si riduce ad un sol punto data l'altra proprietà degli insiemi contigui.

gugo82
@regim: Infatti bisognerebbe aggiungere a tutte e tre le definizioni riportate l'aggetivo separati, ossia sostituire la proposizione "Siano [tex]$A,B\subseteq \mathbb{R}$[/tex], [tex]$A$[/tex] e [tex]$B$[/tex] si dicono contigui..." con "Siano [tex]$A,B\subseteq \mathbb{R}$[/tex] insiemi separati. [tex]$A$[/tex] e [tex]$B$[/tex] si dicono contigui...".
In questo contesto insiemi separati vuol dire che o [tex]$\forall a\in A,\ \forall b\in B , a\leq b$[/tex] oppure [tex]$\forall a\in A,\ \forall b\in B , a\geq b$[/tex].

Visto che prima delle definizioni si parlava di elementi separatori, ho dato per scontato che [tex]$A$[/tex] e [tex]$B$[/tex] si dovessero intendere separati; ma è sempre meglio precisare.
Grazie per avermi segnalato la cosa. :wink:

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Grazie delle risposte, oggi ero tutto il giorno in università, e non ho potuto riprendere la discussione prima.

Le definizioni avevo capito che erano equivalenti, ma aver formalizzato le dimostrazioni è comunque sempre utile per capire meglio.
Invece il fatto che i due insiemi divessero essere sparati lo avevo praticamente sempre dato "per scontato", e non avevo mai considerato l'importanza di questa affermazione :-D .


Purtroppo però questo non mi basta a risolvere il problema originario che avevo con gli integrali :cry: :
Io non capivo cosa c'era da dimostrare nella proposizione: $"Una funzione "f:A \sub RR^n->RR" è integrabile secondo Riemann " <=> AA \epsilon>0 EE \delta \in \Delta : S(f,\delta)-s(f, \delta)<\epsilon$, o detto altrimenti:
$"Sia "f:A \sub RR^n->RR" , ""sup"[s(f)]="inf"[S(f)]<=> AA \epsilon>0 EE \delta \in \Delta : S(f,\delta)-s(f, \delta)<\epsilon$
Notazione: $\Delta$ è l'insieme di tutte le decomposizioni di $A$, $s(f) \in RR$ è l'insieme di tutte le possibili somme inferiori per $\delta$ che varia in $\Delta$.

Dopo quello che abbiamo detto sulle definizioni di insiemi contigui in $RR$, essendo gli insiemi delle somme inferiori e superiori due sottoinsiemi spearati di $RR$, allora questo teoremino dovrebbe essere immediato, perchè non faccio altro che dare due definizioni equivalenti di insiemi contigui, non credete?

regim
"gugo82":
@regim: Infatti bisognerebbe aggiungere a tutte e tre le definizioni riportate l'aggetivo separati, ossia sostituire la proposizione "Siano [tex]$A,B\subseteq \mathbb{R}$[/tex], [tex]$A$[/tex] e [tex]$B$[/tex] si dicono contigui..." con "Siano [tex]$A,B\subseteq \mathbb{R}$[/tex] insiemi separati. [tex]$A$[/tex] e [tex]$B$[/tex] si dicono contigui...".
In questo contesto insiemi separati vuol dire che o [tex]$\forall a\in A,\ \forall b\in B , a\leq b$[/tex] oppure [tex]$\forall a\in A,\ \forall b\in B , a\geq b$[/tex].

Visto che prima delle definizioni si parlava di elementi separatori, ho dato per scontato che [tex]$A$[/tex] e [tex]$B$[/tex] si dovessero intendere separati; ma è sempre meglio precisare.
Grazie per avermi segnalato la cosa. :wink:


Prego :-)

@Lorenzo Nella teoria dell'integrazione si fa ampio uso di questi concetti, l'integrabilità secondo riemann implica la contiguità degli insiemi che hai descritto.

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