Identità di Eulero e conseguenze

UmbertoM1
Dall'identità di Eulero sappiamo che
$e^(ipi)=-1$
Elevando al quadrato entrambi i membri si ottiene
$e^(2ipi)=+1$
$2ipi=ln(1)=0$
Infine dividendo per $2pi$
$i=0$
Il che non è possibile. Cosa c'è di sbagliato nei miei passaggi?

Risposte
Paolo902
Affinché sia una funzione "normale" (o monodroma, come si dice di solito), il logaritmo di un numero complesso deve essere definito come $"Log" z := lnr+i\theta$, dove $ln(cdot)$ denota il solito logaritmo naturale e $r,theta$ sono univocamente determinati in modo che $z=re^{i\theta}$. Proprio per avere unicità del $theta$ si fissa un angolo $alpha$ (di solito $alpha=-pi$, che corrisponde al cosiddetto logaritmo principale) e si chiede che $theta$ stia in $(alpha, \alpha+2pi)$.

Nel tuo caso, l'argomento principale di $e^{2pi i}$ è ovviamente $0$ e così anche l'argomento principale di 1. Applicando il logaritmo principale ad ambo i membri, ottieni l'identità $0=0$.

Naturalmente, puoi facilmente verificare che ottieni sempre un'identità, indipendentemente dall'intervallo che fissi per l'argomento (basta che sia un intervallo di ampiezza $2pi$, insomma il piano meno una retta per l'origine, la maledetta linea di diramazione). E però devi considerare lo stesso intervallo per l'argomento: altrimenti stai considerando funzioni di fatto diverse ed ecco che succedono fenomeni "strani" come quello che hai mostrato tu. :lol:

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