F(x)=1
"Questo esercizio è una proposta per chi vuole provare a risolverlo. Non ho bisogno io della soluzione.
Saluti
Prof. Dionisio "
se abbiamo la funzione [tex]\displaystyle f\in C^{2}: f(0)=1,f{'}(0)=0, f(x)=e^{f ' ' (x) })[/tex]dimostrare che
[tex]f(x)=1 ,\forall x\in \mathbb R[/tex]
Saluti
Prof. Dionisio "
se abbiamo la funzione [tex]\displaystyle f\in C^{2}: f(0)=1,f{'}(0)=0, f(x)=e^{f ' ' (x) })[/tex]dimostrare che
[tex]f(x)=1 ,\forall x\in \mathbb R[/tex]
Risposte
Buongiorno !
Può andare ?
Può andare ?
@Quinzio: dovresti anche far vedere che \(f\) è analitica su tutto \(\mathbb{R}\) (cosa che si può fare senza troppa fatica).
Quinzio buonasera
Devi fare anche altre cose ,aparte quella di Rigel.Forse Rigel vuole dare la sua proposta.,
dionisio
Devi fare anche altre cose ,aparte quella di Rigel.Forse Rigel vuole dare la sua proposta.,
dionisio
Non vi seguo.
Io dire che $f(x)=1=cost. => f^((n))(x)=0,\ n=1,2,3... => f(x)\inC^(oo)$. Cioè $f(x)$ è analitica, anche se l'ipotesi iniziale era solo $C^2$
Io dire che $f(x)=1=cost. => f^((n))(x)=0,\ n=1,2,3... => f(x)\inC^(oo)$. Cioè $f(x)$ è analitica, anche se l'ipotesi iniziale era solo $C^2$
"Quinzio":
Non vi seguo.
Io dire che $f(x)=1=cost. => f^((n))(x)=0,\ n=1,2,3... => f(x)\inC^(oo)$. Cioè $f(x)$ è analitica, anche se l'ipotesi iniziale era solo $C^2$
Quando calcoli $f'''(x)$ cosa ti autorizza a farlo? Supponi tacitamente che $f$ sia tre volte derivabile...
La $f'''(x)$ era calcolata solo nello zero.
$f'''(0)=0$ è l'unica soluzione di $f'''(0)e^(f''(0))=0$.
Più che una tacita supposizione è stata una deduzione. In effetti mi è sembrata un po' sospetta visto il $C^2$, ma altrimenti... ?
Forse tutte le ipotesi sarebbero da restringere in un intorno dello zero... se però ho tutte le derivate nulle nello zero, non capisco come faccia la $f(x)$ a non essere costante su tutto $RR$...
$f'''(0)=0$ è l'unica soluzione di $f'''(0)e^(f''(0))=0$.
Più che una tacita supposizione è stata una deduzione. In effetti mi è sembrata un po' sospetta visto il $C^2$, ma altrimenti... ?
Forse tutte le ipotesi sarebbero da restringere in un intorno dello zero... se però ho tutte le derivate nulle nello zero, non capisco come faccia la $f(x)$ a non essere costante su tutto $RR$...
Quinzio, $C^{\infty}$ e analitica non sono sinonimi.
Attenzione perche serie Taylor per la funzione [tex]\displaystyle{f\left( x \right)}[/tex] con centro 0[tex]\displaystyle{f\left( x \right) = \sum\limits_{n = 0}^\infty {\frac{{{f^{\left( n \right)}}\left( 0 \right)}}{{n!}}{x^n}} }[/tex] non e' giusto
cioe' ci sono funzioni n volte derivabili a un punto ,qui al punto zero ,ma non e' quello di Taylor
cioe' ci sono funzioni n volte derivabili a un punto ,qui al punto zero ,ma non e' quello di Taylor
Che \(f\) sia \(C^{\infty}\) si dimostra con un argomento di bootstrap: dalla relazione data si ha infatti che \(f>-1\) e che \(f''=\log(1+f)\), dunque \(f''\) è derivabile due volte con continuità, quindi \(f\) è \(C^4\), ma se \(f\) è \(C^4\) allora \(f''\) è \(C^4\), dunque \(f\) è \(C^6\), etc etc etc.
Occorre poi però far vedere che \(f\) è analitica, con opportune stime sulle derivate.
Io in effetti ho un'altra dimostrazione, che però è più generale (non usa la relazione esatta ma solo una stima che si deduce da quella) e dunque un po' più complicata.
Edit: mi accorgo ora, dopo il post di gugo, che stavo ragionando sulla funzione \(g = f-1\) anziché sulla funzione \(f\).
Occorre poi però far vedere che \(f\) è analitica, con opportune stime sulle derivate.
Io in effetti ho un'altra dimostrazione, che però è più generale (non usa la relazione esatta ma solo una stima che si deduce da quella) e dunque un po' più complicata.
Edit: mi accorgo ora, dopo il post di gugo, che stavo ragionando sulla funzione \(g = f-1\) anziché sulla funzione \(f\).
Propongo anche la mia soluzione elementare (che non fa uso di funzioni analitiche o equazioni differenziali).
Come preannunciato non è certamente la più breve, però (oltre ad essere elementare) è generalizzabile ad altre situazioni.
Come preannunciato non è certamente la più breve, però (oltre ad essere elementare) è generalizzabile ad altre situazioni.