Funzioni e limiti tra spazi metrici

Pierlu11
Sto studiando i limiti di funzioni in spazi metrici ma non riesco a focalizzare graficamente la situazione. In altre parole se considero una funzione reale di variabile reale (f "da R in R") posso disegnarne il grafico in R^2 (piano cartesiano) e visualizzare tutte le definizioni di limite utilizzando gli intorni di R.
Se f è una funzione tra spazi metrici non saprei come rappresentarla quindi non riesco a visualizzare la definizione di limite. Inoltre il mio libro riporta che per il limiti infiniti o all'infinito è necessario che uno dei due spazi metrici sia proprio R. A questo punto le mie domande sono:
1) Un piano analogo a quello cartesiano del tipo X x R (con (X,d) spazio metrico lo posso utilizzare solo se X è ordinato? negli altri casi?
2) Se, ad esempio, (X,d) fosse spazio metrico i cui elementi sono le rette passanti per l'origine, come potrei visualizzare graficamente lim(x->(retta x=0)) di f(x) dove f: x->R tale che a ogni retta associa il coefficiente angolare.
3) Ma +inf. è un punto di accumulazione in R esteso, gli altri sottoinsiemi di R non hanno +inf. come "punto"; quando faccio il limite a +inf. l'insieme di partenza (ad esempio R) deve contenerlo (e dunque dovrei partire da R esteso e non da R) o può anche non far parte dello spazio metrico?
Grazie in anticipo per le risposte.

Risposte
Seneca1
Ti consiglio di modificare il post aggiustando le formule come descritto qui.

gugo82
Ma hai ancora bisogno di visualizzare?

Lungi da me criticare questa pratica (sono il primo a farlo, spesso e volentieri), ma voglio dire: se stai studiando gli spazi metrici, avrai già abbondantemente passato Analisi I (e forse anche Analisi II); a questo punto le tue doti di astrazione dovrebbero essere abbastanza sviluppate da riuscire a comprendere il significato di una definizione non per visualizzazione, ma per semplice analogia col caso reale "standard".

Per venire alle domande: cosa c'entra l'ordine con la metrica?
Quale metrica metti sullo spazio delle rette per l'origine?

Inoltre, a me pare che alcuni insiemi di \(\widehat{\mathbb{R}}\) abbiano sia \(+\infty \) sia \(-\infty\) come p.d.a.: ad esempio \(\mathbb{Z}\).

Pierlu11
Sto trattando gli spazi metrici nel corso di analisi I quindi è la prima volta che lavoro con questo argomento...
Avevo omesso la metrica per l'insieme delle rette perché non mi sembrava fondamentale, comunque mettiamo il caso che d(x1,x2) = a (angolo tra le due rette);
Il mio problema era che gli insiemi come R, Z ecc... non comprendono +inf. e -inf. (che invece sono aggiunti a R per formare R esteso)

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