Funzioni a supporto compatto e derivate deboli

fhabbio
salve a tutti, ho dei seri dubbi che non riesco a sciogliere perchè su internet spulciando pagine qua e là ho trovato pareri discordanti...

le funzioni a supporto compatto valgono proprio 0 o tendono a 0 sulle code???
e in più devono essere sempre derivabili infinite volte per essere definite tali???

in più vi trascrivo un passaggio tratto dai miei appunti che non riesco a capire...

$\int_{-oo}^{oo} u'\phi dx$ $=[u\phi]_{oo}^{oo}$ $\int_{-oo}^{oo} u\phi' dx$

dove $u in C^1(RR)$

e $\phi in C_{c}^{oo}(a,b)$ ovvero è una funzione con supporto compatto

non capisco perchè debba dire che il termine $=[u\phi]_{oo}^{oo}$ valga proprio 0!!!

vi ringrazio in anticipo per la disponibilità...

Risposte
dissonance
Le funzioni a supporto compatto valgono $0$ fuori da un intervallo compatto. E quindi, con il tuo linguaggio, "valgono proprio $0$" e non solamente "tendono a $0$" sulle code. Perciò quando scrivi $[u\phi]_{-\infty}^\infty$, cioè
\[
\lim_{a\to +\infty, b\to-\infty} u(a)\varphi(a)-u(b)\varphi(b)
\]
ottieni $0$ perché per ogni $a, b$ sufficientemente grandi in valore assoluto si ha $\phi(a)=\phi(b)=0$.

fhabbio
oddio la nebbia comincia a diradarsi! che brutalità avevo scritto!?! eheh! quasi me ne vergogno...

quindi ecco che subentra il concetto di derivata debole...

non ha più senso integrare da meno infinito a più infinito ma è sufficiente da $a$ a $b$
quindi diremo che u è derivabile se vale

$\int_{a}^{b} u'\phi dx$ $=-\int_{a}^{b} u\phi' dx$

in particolare definiamo $u'$ derivata debole di $u$ se esiste una funzione $g$ tale che

$\int_{a}^{b} g\phi dx$ $=-\int_{a}^{b} u\phi' dx$

dove $g=u'$

giusto???
correggetemi se sbaglio...
scusate la domanda forse un po' banale ma non sono sicuro di aver capito tanto bene

dissonance
Ma sai qual è il problema a fare così? Che \(a\) e \(b\) dipendono da \(\varphi\). Quella relazione deve valere per ogni funzione \(C^\infty\) e a supporto compatto \(\varphi\) (in gergo \(\varphi\) si chiama funzione test), e tu chiaramente ne puoi trovare con i valori di \(a\) e \(b\) che vuoi. Per esempio, immagina di avere una funzione \(\varphi\) che si annulla fuori da \([-1, 1]\). Definisci una funzione \(\varphi_2\) mediante la relazione
\[\varphi_2(x)=\varphi\left(\frac{x}{2}\right).\]
Se ci pensi un attimo, ti rendi conto che \(\varphi_2\) si annulla fuori da \([-2, 2]\). Quindi vedi come gli estremi del supporto dipendono dalla funzione test. Siccome la relazione deve valere per tutte le funzioni test, non ti resta che scrivere \(\int_{-\infty}^\infty\).

gugo82
@ dissonance: A meno che non si stia lavorando con test in \(C_c^\infty (]a,b[)\)... :wink:

fhabbio
mmm ho capito...e quando si parla di spazio $L^p$ cosa si intende?

il professore a lezione ci ha detto che $L^p$ è lo spazio a cui appartengono tutte le funzioni $u:\Omega->RR$ tali che
$\int_{Omega}|u|^p < +oo$

il professore ci faceva osservare che l'integrale in questione non è un integrale in senso classico, ma è un integrale di Lebesgue... solo che ha dato ulteriori spiegazioni giustificandosi dicendo che ciò non è nei fini del nostro corso...

Non capisco cos'è questo integrale di Lebesgue e cosa comporta in pratica nella definizione di $L^p$???

gugo82
L'integrale di Lebesgue è un integrale "più potente" del classico integrale di Riemann.
Con "più potente" intendo che 1 sono integrabili nel senso di Lebesgue più funzioni di quante siano integrabili nel senso di Riemann (e.g., la funzione di Dirichlet è integrabile nel senso di Lebesgue e non in quello di Riemann, come sai dal corso di Analisi I) e 2 i passaggi al limite sotto il segno d'integrale sono "più facili", perché non richiedono la convergenza uniforme (bastano la convergenza puntuale quasi ovunque e la possibilità di maggiorare le funzioni della successione con una funzione integrabile secondo Lebesgue, ad esempio).

Tuttavia, la definizione dell'integrale di Lebesgue non è semplice come quella dell'integrale di Riemann, perciò esso non si studia nei corsi di base di Analisi ad Ingegneria o Fisica.
All'ingegnere o al fisico basta sapere che esso esiste e che gode di certe proprietà (come le due richiamate sopra); poi, se vorrà, approfondirà la questione frequentando corsi di Analisi Superiore.

fhabbio
grazie ragazzi!!! con il vostro aiuto sono riuscito a passare egregiamente l'esame!!!
grazie!!!

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