Funzione con arctan punti critici

liam-lover
Devo trovare i punti critici di:

$ f(x,y)=y^2-3yarctan(x^2)+2(arctan(x^2))^2 $

E poi determinare gli estremi assoluti di f nell'insieme $ G={(x,y)in R^2|0<=x<=1, arctan(x^2)<=y<=2arctan(x^2)} $.


Ho trovato un punto critico in (0,0), anche se l'hessiano risulta nullo.

Volevo studiare il comportamento della funzione lungo $ y=+-x $, ma ottengo una derivata difficile da studiare.
Studiando la positività di f invece ottengo un punto di sella (?) quando il calcolatore dice che non ce ne sono.

Avete qualche suggerimento su come altro potrei identificare il punto?

Risposte
gugo82
Leggi bene il testo dell’esercizio (e quanto ti ho scritto qui).
L’hessiano non serve… Ed a che pro vai a guardarti le restrizioni alle bisettrici?

liam-lover
"gugo82":
L’hessiano non serve…


Ma se devo trovare anche i punti critici della funzione (prima di considerare G), come faccio a non usare l'hessiano?

"gugo82":
Ed a che pro vai a guardarti le restrizioni alle bisettrici?


Di solito quando l'hessiano è nullo il mio professore studia la funzione lungo $ y=+-x $ per ricondurla ad una funzione ad una variabile e studiarne la derivata. In base al comportamento attorno a (0, 0), definisce l'origine come punto di massimo, minimo o sella.

gugo82
“Trovare i punti critici” e “classificare i punti critici” sono cose diverse, no?
Insomma, hai un’idea precisa di cosa ti venga chiesto nell’esercizio (i.e., hai capito il testo)? E di quali tecniche servano allo scopo?

Per il resto, a vote le bisettrici servono, altre non servono assolutamente a nulla… Le curve da scegliere (se serve) nel caso di hessiano nullo dipendono dalla funzione assegnata.

liam-lover
Okay, allora: trovo il punto critico (0,0), nel quale so che la funzione fa 0.

Considero prima la retta $ y=0$ con $ 0<=x<=1 $ e ottengo la funzione $ f(x,0)=2(arctan(x^2))^2 $, la cui derivata vale $ f'(x,0)=(8xarctan(x^2))/(1+x^2) $. Questa è positiva per $ x>0 $, quindi so che la funzione è crescente a partire da (0,0) fino ad $ f(1,0)=pi^2/8 $.

Se considero $ x=0 $ ottengo $ f(0, y)=y^2 $, con derivata $ f'(0, y)=2y $ crescente per y>0. Cosa che non mi interessa perché l'insieme G contiene solo $ arctan(x^2) <= y <= 2arctan(x^2) $, cioè (per x=0) y=0.

Studio quindi $ y = arctan(x^2) $ e ottengo:
$ f(x, arctan(x^2))= (arctan(x^2))^2 - 3 (arctan(x^2))^2 + 2(arctan(x^2))^2 = 0 $, cioè la funzione assume valore 0 lungo $ y = arctan(x^2) $.

Risulta lo stesso per $ y = 2arctan(x^2) $.

Resta da studiare $ x= 1 $ con $ f(1,y)= y^2-(3piy)/4+pi^2/8$ e $ f'(1,y)=2y-(3pi)/4 $, positiva per $ y>(3pi)/8 $ (che è accettabile in quanto $ arctan(x^2) <= y <= 2arctan(x^2) $), dunque dal punto $ P(1, (3pi)/8) $ in poi la funzione cresce. Il valore nel punto è $ 1- (5pi^2)/32 $, che è negativo. Quindi so che dopo $ (1, pi/4) $ (in cui f=0) la funzione scende, arriva a P e risale fino a $ (1, pi/2) $, assumendo di nuovo il valore 0.

Così ottengo un punto di massimo assoluto in $(1,0) $ e uno di minimo in $ P(1, (3pi)/8)$.


Però ho un paio di domande: non dovrei studiare anche tutti i punti con $0
Come mai ottengo 0 lungo y=2arctan(x^2) e y=arctan(x^2), ma quando risolvo il sistema iniziale l'unico punto in le derivate prime si annullano è (0,0)? Cioè, perché (0,0) è l'unico punto critico che otteniamo quando studiamo la funzione su tutto il suo dominio, se la funzione vale 0 anche lungo y=2arctan(x^2) e y=arctan(x^2)?

Come faccio da qui a capire che tipo di punto critico è (0,0)?

gugo82
"maxira":
Okay, allora: trovo il punto critico (0,0), nel quale so che la funzione fa 0.

Non ho fatto i conti, mi fido che sia l’unico punto critico libero… Se postassi un po’ di calcoli controllerei.

"maxira":
Considero prima la retta $ y=0$ con $ 0<=x<=1 $ e ottengo la funzione $ f(x,0)=2(arctan(x^2))^2 $, la cui derivata vale $ f'(x,0)=(8xarctan(x^2))/(1+x^2) $. Questa è positiva per $ x>0 $, quindi so che la funzione è crescente a partire da (0,0) fino ad $ f(1,0)=pi^2/8 $.

Perché?

"maxira":
Se considero $ x=0 $ ottengo $ f(0, y)=y^2 $, con derivata $ f'(0, y)=2y $ crescente per y>0. Cosa che non mi interessa perché l'insieme G contiene solo $ arctan(x^2) <= y <= 2arctan(x^2) $, cioè (per x=0) y=0.

Hai disegnato l’insieme $G$?

"maxira":
Studio quindi $ y = arctan(x^2) $ e ottengo:
$ f(x, arctan(x^2))= (arctan(x^2))^2 - 3 (arctan(x^2))^2 + 2(arctan(x^2))^2 = 0 $, cioè la funzione assume valore 0 lungo $ y = arctan(x^2) $.

Risulta lo stesso per $ y = 2arctan(x^2) $.

Ok.

"maxira":
Resta da studiare $ x= 1 $ con $ f(1,y)= y^2-(3piy)/4+pi^2/8$ e $ f'(1,y)=2y-(3pi)/4 $, positiva per $ y>(3pi)/8 $ (che è accettabile in quanto $ arctan(x^2) <= y <= 2arctan(x^2) $), dunque dal punto $ P(1, (3pi)/8) $ in poi la funzione cresce. Il valore nel punto è $ 1- (5pi^2)/32 $, che è negativo. Quindi so che dopo $ (1, pi/4) $ (in cui f=0) la funzione scende, arriva a P e risale fino a $ (1, pi/2) $, assumendo di nuovo il valore 0.

Ok, ma perché fai tutti questi calcoli inutili?

"maxira":
Così ottengo un punto di massimo assoluto in $(1,0) $ e uno di minimo in $ P(1, (3pi)/8)$.

Ricontrolla i calcoli e, se le conclusioni rimangono le stesse, ok.

"maxira":
Però ho un paio di domande: non dovrei studiare anche tutti i punti con $0
Hai letto e capito lo schema che ti ho suggerito nell’altro post?

Secondo te quali sono i punti che stai individuando con le disuguaglianze $0
"maxira":
Come mai ottengo 0 lungo y=2arctan(x^2) e y=arctan(x^2), ma quando risolvo il sistema iniziale l'unico punto in le derivate prime si annullano è (0,0)? Cioè, perché (0,0) è l'unico punto critico che otteniamo quando studiamo la funzione su tutto il suo dominio, se la funzione vale 0 anche lungo y=2arctan(x^2) e y=arctan(x^2)?

Perché il teorema di Fermat si applica solo agli estremi liberi.

"maxira":
Come faccio da qui a capire che tipo di punto critico è (0,0)?

Per risolvere l’esercizio ciò non ti interessa (l’esercizio chiede di individuare i punti critici, non di classificarli).
Se vuoi fare, come ulteriore esercizio, la classificazione del punto critico $(0,0)$ basta studiare il segno della funzione $f(x,y) - f(0,0)$ intorno a $(0,0)$, il che non è proibitivo.

liam-lover
"gugo82":

Non ho fatto i conti, mi fido che sia l’unico punto critico libero… Se postassi un po’ di calcoli controllerei.


$ f(x,y)=y^2-3yarctan(x^2)+2(arctan(x^2))^2 $

$ f_x = (-6xy+8xarctan(x^2))/(1+x^2) $

$ f_y = 2y-3arctan(x^2) $

$ { ( -3xy+4xarctan(x^2)=0 ),( y=3/2arctan(x^2) ):} $

$ { ( -9/2arctan(x^2)+4xarctan(x^2)=0 ),( y=3/2arctan(x^2) ):} $

$ { ( x=0 ),( y=0 ):} $

"gugo82":
Perché?

Ora che lo rileggo, non lo so.

Non considerando questo, resterebbero P punto di minimo e $ (0,0), (0, arctan(x^2)), (0, 2arctan(x^2)) $ punti di massimo.

"gugo82":
Secondo te quali sono i punti che stai individuando con le disuguaglianze 0

Quelli compresi tra i due grafici di $ arctan(x^2) $ e $ 2arctan(x^2) $, senza considerare x=1 e x=0, per cui basta risolvere $ grad f(x)=0 $.

"gugo82":
basta studiare il segno della funzione $ f(x,y)−f(0,0) $ intorno a $ (0,0) $, il che non è proibitivo.


Quindi è un punto di sella?

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