Formula di Taylor
Supponiamo di avere un certo valore x e descrivere una funzione f in un intorno di x, abbiamo che
$ f(x+c)=f(x)+c*f'(x)+c^2/2*f''(x)+O(|c|^3) $
chi mi spiega l'ultimo termine ?
c è lo spostamento da x , al variare di c otteniamo tutti i valori della f nell'intorno di x.
Che significa quindi che $ f(x+c)- [c*f'(x)+c^2/2*f''(x)]=O(|c|^3) $ ?
$ f(x+c)=f(x)+c*f'(x)+c^2/2*f''(x)+O(|c|^3) $
chi mi spiega l'ultimo termine ?
c è lo spostamento da x , al variare di c otteniamo tutti i valori della f nell'intorno di x.
Che significa quindi che $ f(x+c)- [c*f'(x)+c^2/2*f''(x)]=O(|c|^3) $ ?
Risposte
Prima di tutto osserva che l'uguaglianza
$f(x+c)=f(x)+cf'(x)+\frac{c^2}{2}f''(x)$
non puo' essere vera per una generica $f$ in quanto a primo membro hai qualcosa appunto di generico mentre a secondo membro hai un polinomi. Per cui ci sara' un "errore". Questo errore si denota con $O(|c|^3)$ per mettere in risalto che e' una quantita' molto piccola, nel seguente senso:
$\lim_{c\to0}\frac{O(|c|^3)}{c^2}=0$
Dunque l'errore non lo conosciamo con precisione, ma sappiamo che tende a zero piuttosto velocemente, quindi e' piccolo e in molti casi di interesse per le applicazioni e' trascurabile.
$f(x+c)=f(x)+cf'(x)+\frac{c^2}{2}f''(x)$
non puo' essere vera per una generica $f$ in quanto a primo membro hai qualcosa appunto di generico mentre a secondo membro hai un polinomi. Per cui ci sara' un "errore". Questo errore si denota con $O(|c|^3)$ per mettere in risalto che e' una quantita' molto piccola, nel seguente senso:
$\lim_{c\to0}\frac{O(|c|^3)}{c^2}=0$
Dunque l'errore non lo conosciamo con precisione, ma sappiamo che tende a zero piuttosto velocemente, quindi e' piccolo e in molti casi di interesse per le applicazioni e' trascurabile.
Scusi ma non ho capito, il resto nella forma di taylor di secondo ordine è espresso come $ o(c^2) $ , che differenza c'è con $ O(|c|^3) $ . Dire che il resto è $ o(c^2) $ significa che tende a 0 molto più velocemente di $ (c^2) $ dove c è lo spostamento da x. Ma dire che qualcosa è $ O(c^3) $ significa dire che la quantità $ c^3 $ tende a 0 più rapidamente di
$ f(x+c)-[f(x)+c*f'(x)+c^2/2f''(x)] $ giusto? Di conseguenza l' errore che si commette nell'approssimare $ f(x+c) $ con $[f(x)+c*f'(x)+c^2/2f''(x)] $ tende a zero più lentamente di di $c^3$ e quindi di conseguenza dire che l'errore è $ O(c^3) $ equivale a dire che va a 0 più lentamente di $ c^3 $ ? grazie in anticipo
$ f(x+c)-[f(x)+c*f'(x)+c^2/2f''(x)] $ giusto? Di conseguenza l' errore che si commette nell'approssimare $ f(x+c) $ con $[f(x)+c*f'(x)+c^2/2f''(x)] $ tende a zero più lentamente di di $c^3$ e quindi di conseguenza dire che l'errore è $ O(c^3) $ equivale a dire che va a 0 più lentamente di $ c^3 $ ? grazie in anticipo
Dunque, premetto che in un certo senso hai ragione, dal momento che la notazione piu' comune fa uso dell'o piccolo e non dell'O grande. Tuttavia, non c'e' niente di sbagliato, in quanto le due notazioni sono coerenti.
Per vederlo, ricorda che una funzione $f(c)$ e' detta essere $O(g(c))$ in un intorno di $x$ esiste una costante $K$ tale che nello stesso intorno si abbia
$\frac{f(c)}{g(c)}\leq K$
Se ora ti ricordi la formula rel resto di Taylor, ti accorgi che il resto del polinomio di Taylor di ordine due e' $O(|c|^3)$ - ovviamente sotto le opportune ipotesi di esistenza e continuita' della derivata terza.
Spero che ora sia un po' piu' chiaro.
Per vederlo, ricorda che una funzione $f(c)$ e' detta essere $O(g(c))$ in un intorno di $x$ esiste una costante $K$ tale che nello stesso intorno si abbia
$\frac{f(c)}{g(c)}\leq K$
Se ora ti ricordi la formula rel resto di Taylor, ti accorgi che il resto del polinomio di Taylor di ordine due e' $O(|c|^3)$ - ovviamente sotto le opportune ipotesi di esistenza e continuita' della derivata terza.
Spero che ora sia un po' piu' chiaro.
mmm certo mi è chiaro , possiamo dire che è un abuso di notazione, per rendere evidente l'idea di come l'errore decresca in modo proporzionale a $ c^q $ dove $2
No, perche' potrebbe anche andare a zero piu' velocemente di $c^3$: pensa ad un polinomio di secondo grado, in cui il resto di ordine tre e' identicamente nullo.
ma un resto identicamente nullo andrebbe a significare che ci debba essere un resto di $ O(c^4) $ ? cioè dire che $ R(x)=f(x+c)-[f(x)+c*f'(x)+c^2/2 *f''(x)] $
è $ O(c^3) $ significa dire che $ c^3 $ tende a zero più velocemente di R(x) , ma se $ O(c^3) $ è nullo significa dire che R(x) è un infinitesimo di ordine superiore a $ c^3 $ e di conseguneza va più veloce di $ c^3 $ . giusto? Se non è così cosa mi sfugge? la ringrazio in anticipo
è $ O(c^3) $ significa dire che $ c^3 $ tende a zero più velocemente di R(x) , ma se $ O(c^3) $ è nullo significa dire che R(x) è un infinitesimo di ordine superiore a $ c^3 $ e di conseguneza va più veloce di $ c^3 $ . giusto? Se non è così cosa mi sfugge? la ringrazio in anticipo
Dire che il resto e' $O(c^3)$ significa che va a zero velocemente ALMENO quando $c^p$, per qualunque $p<3$. Cio' non esclude che puo' andare a zero molto piu' velocemente, piu' di $c^4$ o $c^4$ eccetera.
"Valerio Capraro":
Per vederlo, ricorda che una funzione $f(c)$ e' detta essere $O(g(c))$ in un intorno di $x$ esiste una costante $K$ tale che nello stesso intorno si abbia
$\frac{f(c)}{g(c)}\leq K$
Se ora ti ricordi la formula rel resto di Taylor, ti accorgi che il resto del polinomio di Taylor di ordine due e' $O(|c|^3)$ - ovviamente sotto le opportune ipotesi di esistenza e continuita' della derivata terza.
Spero che ora sia un po' piu' chiaro.
Il resto del polinomio di Taylor di ordine 2 secondo Peano è espresso come un $ o(c^2) $ ovvero va a 0 più velocemente di $ c^2 $ , se dico però che è $ O(c^3) $ sto dicendo che la mia funzione resto, non supera il grafico di $ c^3 $, di conseguenza come posso dire che vado a 0 più velocemente di $ c^3 $ ? è questo che non mi è chiaro !! grazie ancora !! inoltre se è più veloce di $ c^3$ avrei potuto mettere un qualsiasi $O(c^k)$ con k>2
Guarda la definizione. Se $f(c)$ e' identicamente nulla, allora certamente $\frac{f(c)}{c^3}\leq K$, quindi la funzione nulla e' un $O(c^3)$.
Non puoi mettere $O(c^k)$ perche' non e' vero in generale: non mischiare un esempio specifico (quello in cui pe caso ti viene resto nullo), con quello generale, in cui non sai niente e l'unica cosa che puoi dire dal teorema di Peano e quella che hai detto.
Non puoi mettere $O(c^k)$ perche' non e' vero in generale: non mischiare un esempio specifico (quello in cui pe caso ti viene resto nullo), con quello generale, in cui non sai niente e l'unica cosa che puoi dire dal teorema di Peano e quella che hai detto.
Mi dispiace ma l'ultima risposta non l'ho capita : se f(c) è identicamente nulla allora sarà limitata superiormente da c^3, ma potrebbe esserlo anche da c^4, la funzione identicamente nulla è quella che vale 0 per ogni c in questo caso, quindi f(c) è sia O(c^4) che O(c^3). giusto? Poi il resto non ho capito a cosa ti riferisci. Mi dispiace. ma secondo me o mi manca qualke nozione o c'è qualcosa che mi sfugge. ti ringrazio per l'aiuto
Proviamo così : dire che il resto è $ o(c^2) $ equivale a dire che va più veloce di $ c^2 $ di conseguenza sarà limitato superiormente almeno da $ c^3 $, giusto? però non posso dire che va a zero non più velocemente di $ c^3 $ perchè potrebbe andare a 0 anche più velocemente di $c^3$. giusto ? Se si di questo ultimo punto non ho capito il perchè!? Se $ f(n)=O(g(n)) $ allora la funzione $ g(n)$ domina su $ f(n)$, di conseguenza come può $ f(n)$ andare a zero più velocemente di g(n) ??
Inoltre se $ f=O(g)$ e $ g=O(h) $ ---> allora $ f=O(h) $ quindi se $ R(x)=O(c^3) $ e $ c^3=O(c^4) $ allora $ R(x)=O(c^4)$, ovvero si trova al di sotto di $c^4$ ma sta anche sotto a $c^3$ , quindi come puo andare piu velocemente di $ c^3$ , spero di essermi spiegato!!
Inoltre se $ f=O(g)$ e $ g=O(h) $ ---> allora $ f=O(h) $ quindi se $ R(x)=O(c^3) $ e $ c^3=O(c^4) $ allora $ R(x)=O(c^4)$, ovvero si trova al di sotto di $c^4$ ma sta anche sotto a $c^3$ , quindi come puo andare piu velocemente di $ c^3$ , spero di essermi spiegato!!
mmmmmmmmmm forse ho capito, R(x)=a qualcosa - un polinomio di secondo grado , quindi possiamo dire che certamente è O(c^3) ovvero o(c^2) ma non possiamo dire altro!! è esatto? Perchè non sappiamo cosa sia quel qualcosa
ti faccio notare che se una funzione $f$ va a zero piu' velocemente di $g$, allora graficamente $f$ sta SOTTO $g$.
Forse e' questo che ti stava fuorviando, visto che pensaviche dovesse stare sopra, ma ti stai confondendo con l'andare all'infinito.
Forse e' questo che ti stava fuorviando, visto che pensaviche dovesse stare sopra, ma ti stai confondendo con l'andare all'infinito.
"Valerio Capraro":
ti faccio notare che se una funzione $f$ va a zero piu' velocemente di $g$, allora graficamente $f$ sta SOTTO $g$.
Forse e' questo che ti stava fuorviando, visto che pensaviche dovesse stare sopra, ma ti stai confondendo con l'andare all'infinito.
Infatti,però a questo punto non mi ritorna una cosa, se f sta sotto g e g sta sotto h, allora f sta sotto h, quindi va a 0 più velocemente di h, di conseguenza poichè c^3=O(c^k) per k>3 allora la nostra f =O(c^k), ma tu mi hai detto di no .
inoltre
mmmmmmmmmm forse ho capito, R(x)=a qualcosa - un polinomio di secondo grado , quindi possiamo dire che certamente è O(c^3) ovvero o(c^2) ma non possiamo dire altro!! è esatto? Perchè non sappiamo cosa sia quel qualcosa
E'esatto?
Senti, nel tuo "linguaggio", se $k>3$, allora $c^k$ sta sotto $c^3$ (per $c$ vicino a $0$, ovviamente, e precisamente per $|c|<1$).
E' tutto coerente, non c'e' nessun errore. Probabilmente ti devi solo chiarire di piu' alcuni concetti, come ad esempio come e' fatto il grafico delle funzioni elementari.
E' tutto coerente, non c'e' nessun errore. Probabilmente ti devi solo chiarire di piu' alcuni concetti, come ad esempio come e' fatto il grafico delle funzioni elementari.
"Valerio Capraro":i
Dire che il resto e' $O(c^3)$ significa che va a zero velocemente ALMENO quando $c^p$, per qualunque $p<3$. Cio' non esclude che puo' andare a zero molto piu' velocemente, piu' di $c^4$ o $c^4$ eccetera.
Ok quindi dire che è R(x)=O(c^3) per R(x) che tende a 0 e per |c|<1 il grafico di R(x) maggiora quello di c^3 .Ma quello di c^3 maggiora quello di c^4, sempre per |c|<1 ,allora come è possibile l'affermazione citata? Grazie
Penso che la risposta sia che R(x) è composto da una f generica meno un polinomio di secondo grado, per cui sappiamo che il nostro polinomio di secondo grado che compone R è O(c^3), ma non possiamo dire di più perché non sappiamo nulla di f.
E' questa la risposta ? ti ringrazio ancora !!
Ps non mandarmi a quel paese !!
"pasqualinux":
Ps non mandarmi a quel paese !!
Sono tentato di farlo!

Stiamo parlando di una convergenza a $0$ (e non di una divergenza), per cui le funzioni "sotto" vanno piu' velocemente di quelle "sopra": $c^6$ e' un infinitesimo di ordine superiore di $c^5$, che e' di ordine superiore a $c^4$ eccetera. Pensaci bene: non c'e' nessuna contraddizione. Con cio' passo e chiudo (a causa di un weekend in cui saro' molto impegnato).
Ciao!
Salve a tutti chiedo scusa se riapro questo post , ma ho una domanda da porre relativamente alla formula di taylor, ovvero che differenza c'è se uso $x_0=0$ rispetto all'usare $x_0$ generico ?
semplicemente la formula diviene
\begin{align}T(x) &= f(x_0) + f^{\prime}(x_0)(x-x_0)+ { {f^{\prime \prime}(x_0)}\over{2!}}(x-x_0)^2 + ... + {{f^{(n)}(x_0)}\over{n!}}(x-x_0)^n\\
&= \sum_{k=0}^n {{f^{(k)}(x_0)}\over k!}(x-x_0)^k \end{align}
anzichè
\begin{align}T(x) &= f(0) + f^{\prime}(0)(x )+ { {f^{\prime \prime}(0)}\over{2!}}(x)^2 + ... + {{f^{(n)}(0)}\over{n!}}(x)^n \\
&= \sum_{k=0}^n {{f^{(k)}(0)}\over k!}(x)^k \end{align}
\begin{align}T(x) &= f(x_0) + f^{\prime}(x_0)(x-x_0)+ { {f^{\prime \prime}(x_0)}\over{2!}}(x-x_0)^2 + ... + {{f^{(n)}(x_0)}\over{n!}}(x-x_0)^n\\
&= \sum_{k=0}^n {{f^{(k)}(x_0)}\over k!}(x-x_0)^k \end{align}
anzichè
\begin{align}T(x) &= f(0) + f^{\prime}(0)(x )+ { {f^{\prime \prime}(0)}\over{2!}}(x)^2 + ... + {{f^{(n)}(0)}\over{n!}}(x)^n \\
&= \sum_{k=0}^n {{f^{(k)}(0)}\over k!}(x)^k \end{align}
questo lo so, io dico cosa cambia nel senso che uno vale l'altro? in base a cosa si sceglie $x_0$ mi spiego?
Ciao! Sono il tuo Tutor AI, il compagno ideale per uno studio interattivo. Utilizzo il metodo maieutico per affinare il tuo ragionamento e la comprensione. Insieme possiamo:
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