Fermat - Dimostrazione per assurdo
Buon pomeriggio ragazzi.
Sono ricapitato sul Teorema di Fermat:
Se $x_0$ è un punto di massimo locale interno per $f:A\to RR$ e $f$ è derivabile in $x_0$ si ha che $f'(x_0)=0$.
Nella dimostrazione che ho qui davanti si procede per assurdo, dimostrando che non può essere né $f'(x_0)>0$ né $f'(x_0)<0$. Si comincia col provare che dal supporre $f'(x_0)>0$ si perviene a un assurdo. In particolare:
Sono ricapitato sul Teorema di Fermat:
Se $x_0$ è un punto di massimo locale interno per $f:A\to RR$ e $f$ è derivabile in $x_0$ si ha che $f'(x_0)=0$.
Nella dimostrazione che ho qui davanti si procede per assurdo, dimostrando che non può essere né $f'(x_0)>0$ né $f'(x_0)<0$. Si comincia col provare che dal supporre $f'(x_0)>0$ si perviene a un assurdo. In particolare:
[*:343d3tl3] se $f'(x_0)>0$, allora $f$ è crescente in $x_0$; ciò vuol dire che $\exists U_1$ intorno di $x_0$ tale che $\forall x\in U_1$, $x>x_0$, è $f(x)>f(x_0)$ (è legittimo supporre $U_1\subset A$, giacché $x_0\in A^\circ$);[/*:m:343d3tl3]
[*:343d3tl3] poiché $x_0$ è un punto di massimo locale, $\exists U_2$ intorno di $x_0$ (anche in questo caso possiamo supporre $U_2\subset A$) tale che $\forall x\in U_2$, $x>x_0$, si ha $f(x)\le f(x_0)$.[/*:m:343d3tl3][/list:u:343d3tl3]
Le due disuguaglianze ottenute valgono simultaneamente in $U:=U_1\cup U_2$: si ha l'assurdo. In maniera analoga si dimostra che non può essere $f'(x_0)<0$.
Il mio dubbio è questo: da quel che mi pare di capire, l'ipotesi che $x_0$ stia in $A^\circ$ ci garantisce l'esistenza di punti $x$ in $A$ maggiori di $x_0$, per cui le due implicazioni che abbiamo ricavato poco fa hanno senso.
Mi chiedo: se tali punti $x>x_0$ non esistessero, sarebbero comunque vere le implicazioni
\[x>x_0\implies f(x)> f(x_0)\\
x>x_0\implies f(x)\le f(x_0)\\
\]
giacché le premesse son false, quindi si avrebbe comunque l'assurdo.
Sicuramente c'è qualcosa che non so / mi sfugge su come funziona la reductio ad absurdum
Dov'è il problema? (non siate cattivi, so che probabilmente si tratta di una minchiata Risposte
Infatti in quel caso hai comunque un assurdo.
In generale, se \(f\) è derivabile in \([a,b]\) e \(a\) è un punto di massimo relativo, avrai che \(f'(a) \leq 0\) (quindi supporre \(f'(a) > 0\) porta comunque ad un assurdo).
In generale, se \(f\) è derivabile in \([a,b]\) e \(a\) è un punto di massimo relativo, avrai che \(f'(a) \leq 0\) (quindi supporre \(f'(a) > 0\) porta comunque ad un assurdo).
Quindi anche se $x_0$ non è interno, e magari coincide con l'estremo destro di $[a,b]$, posso ottenere l'assurdo e ricavare che dev'essere $f'(x_0)\le 0$. Giusto?
In questo caso, esistono punti $x$ minori di $x_0$, quindi ragionando come prima posso provare che non può essere $f'(x_0)<0$ e quindi ottengo, necessariamente, $f'(x_0)=0$. C'è qualcosa che non quadra ancora
In questo caso, esistono punti $x$ minori di $x_0$, quindi ragionando come prima posso provare che non può essere $f'(x_0)<0$ e quindi ottengo, necessariamente, $f'(x_0)=0$. C'è qualcosa che non quadra ancora
"Rigel":
Infatti in quel caso hai comunque un assurdo.
Aspetta. Come faccio a ottenere l'assurdo? Il problema, pensandoci bene, è proprio che se non esistono punti $x>x_0$, la
"$f(x)>f(x_0)$" non è nemmeno una proposizione (chi sarebbe $f(x)$? ._. ) quindi non può né essere vera né essere falsa...

Certe volte mi sembra che bisognerebbe fare prima un corso di Logica che uno di Matematica ._.
Scusa, avevo capito un'altra cosa.
Le implicazioni sono certamente vere, ma per ottenere l'assurdo devi avere un punto \(x>x_0\) tale che, contemporaneamente, \(f(x) > f(x_0)\) e \(f(x) \leq f(x_0)\), punto che invece tu non hai.
Il fatto che un'implicazione sia vera non significa che la conseguenza sia vera (lo è solo se è vera la premessa).
Le implicazioni sono certamente vere, ma per ottenere l'assurdo devi avere un punto \(x>x_0\) tale che, contemporaneamente, \(f(x) > f(x_0)\) e \(f(x) \leq f(x_0)\), punto che invece tu non hai.
Il fatto che un'implicazione sia vera non significa che la conseguenza sia vera (lo è solo se è vera la premessa).
Ottimo, ottimo
Grazie infinite Rigel.
Grazie infinite Rigel.