[EX] - Funzione caratteristica sui razionali come limite

Sk_Anonymous
In questo momento di ozio post-esami vorrei proporre il seguente esercizio:
Provare che \[\chi_{\mathbb{Q}}(x)=\lim_{n \to \infty} \left[ \lim_{m \to \infty} (\cos(n! \pi x ))^{2m} \right] \]
ove \(\chi_{\mathbb{Q}}(x)\) è la funzione caratteristica sui razionali, cioè tale che \[\chi_{\mathbb{Q}}(x)=\begin{cases} 1 & \text{se } x \in \mathbb{Q} \\ 0 & \text{se } x \in \mathbb{R} \setminus \mathbb{Q} \end{cases} \]
Sarei lieto anche se qualcuno volesse confermare la correttezza (o meno) del mio procedimento in spoiler.

Risposte
Rigel1
Il procedimento mi sembra corretto.
(Forse eviterei di scrivere \(\lim_n D_n\) per non dover essere costretto a fornire una nozione di convergenza per una successione di insiemi.)

Sk_Anonymous
Grazie per il controllo!
"Rigel":
[...] (Forse eviterei di scrivere \(\lim_n D_n\) per non dover essere costretto a fornire una nozione di convergenza per una successione di insiemi.)

Verissimo. Si tratta solo di una scrittura antipatica, oppure ti serviresti di una "scorciatoia"?

Rigel1
Poiché è sufficiente osservare che \(\bigcup_n D_n = \mathbb{Q}\), io non scriverei quel limite.
In ogni caso, le nozioni di limite, liminf e limsup di insiemi sono comunemente usate in teoria della misura; nel caso in esame (successione monotona di insiemi) si ha \(\lim_n D_n = \bigcup_n D_n\), quindi ciò che hai scritto è corretto (ma se lo scrivi poi devi anche essere in grado di motivare la scrittura :) ).

Sk_Anonymous
Capito. Di Teoria della Misura non ne ho ancora vista, ma avevo visto qualcosa del genere in Topologia, e memore di ciò sono andato a verificare qui se quanto andassi dicendo fosse giusto o meno.

Ti ringrazio!

Rigel1
"Delirium":
...sono andato a verificare qui se quanto andassi dicendo fosse giusto o meno.


Esatto; è proprio ciò a cui mi riferivo.

gugo82
Ad ogni modo non vedo perché usare \(D_n\)... :wink:

Infatti, se \(x=p/q\) è r.m.t., allora per ogni \(n\geq q\) il numero \(n!\) è un multiplo di \(q\) e da ciò segue:
\[
\cos (n! \pi x) = \pm 1
\]
per ogni \(n\geq q\); perciò \(\cos^{2m} (n! \pi x) = 1 \) per ogni \(x\in \mathbb{Q}\), \(n\geq q\) ed \(m\in \mathbb{N}\) sicché \(\lim_n \lim_m \cos^{2m} (n! \pi x) = 1 \).

D'altra parte, se \(x\in \mathbb{R}\setminus \mathbb{Q}\) si ha \(|\cos (n!\ \pi x)|<1\) per ogni \(n\), ergo \(\lim_m \cos^{2m} (n!\ \pi x) =0\) per ogni \(n\) e dunque \(\lim_n \lim_m \cos^{2m} (n!\ \pi x) =0\).

Rigel1
Beh, da un punto di vista logico è la stessa cosa; semplicemente Delirium ha preferito codificare il "definitivamente" (che tu hai scritto con \(n\geq q\)) con quegli insiemi \(D_n\), per poi farne l'unione. L'economia notazionale porterebbe a non introdurli, ma tutto sommato il loro eventuale utilizzo, nello svolgimento di un compito, mostrerebbe che lo studente ha capito l'esercizio (spesso i doppi limiti generano una certa confusione).

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