Esercizio sul teorema di Dini e ricerca di un punto stazionario.

Marcoxt92
Ciao a tutti :D

sono alle prime armi con gli esercizi sul teorema di Dini, e svolgendone uno mi sono saltati fuori dei dubbi.
Per cominciare vi riporto il testo dell'esercizio, e successivamente vi esporrò quali sono i miei dubbi.

Sia dato il luogo di zeri

$ ln (1+z) + arctan (x^2-2y^2) + sin (x^2 - y^2 +z) = 0 $

Veri care che, in un intorno dell'origine, è possibile esplicitare una variabile in funzione delle
restanti due. Per la funzione così ottenuta, veri care che nell'origine vi e un punto stazionario
e stabilirne la natura.

Bene, innanzitutto prendo le mie funzioni e verifico se essa rispettano le ipotesi del teorema di Dini:

IPOTESI 1: sostituisco (0,0,0) alle mie funzioni per verificare l'identità. L'ipotesi è verificata in quanto ottengo 0+0+0=0;

IPOTESI 2: le funzioni appartengono all'insieme delle funzioni continue e derivabili infinite volte in un intorno dell'origine. Ipotesi soddisfatta;

IPOTESI 3: devo verificare che la somma delle derivate delle funzioni rispetto alla variabile che voglio esplicitare nell'origine sia diversa da zero. Ecco il primo dubbio: la derivata rispetto a quale variabile devo eseguirla? posso sceglierla io?
Il risultato che dovrei ottenere è ad esmpio $ x=x(y,z) $ ?

Dopo ciò, usando gli sviluppi di Taylor, fino a che ordine dovrei sviluppare per verificare che nell'origine c'è un punto stazionario?

Ho anche altri dubbi, ma preferirei chiarire prima questi per poter procedere passo passo.

Grazie a tutti in anticipo :)

Risposte
Quinzio
Il procedimento pratico è di calcolare prima di tutto le derivate parziali.

$f_x=2x[1/(1+(x^2-2y^2)^2)+\cos(x^2-y^2+z)]$

$f_y=-2y[2/(1+(x^2-2y^2)^2)+\cos(x^2-y^2+z)]$

$f_z=1/(1+z)+\cos(x^2-y^2+z)$

a questo punto andiamo a sostituire le coordinate dell'origine e vediamo cosa fanno le derivate parziali

$f_x=0$
$f_y=0$
$f_z=1$

Quindi il vettore normale alla superficie è diretto verso "l'alto" nel senso dell'asse z.


Quindi la superficie, in un intorno dell'origine si presenta ortogonale all'asse z e quindi si può teoricamente esprimere come $z=f(x,y)$. Chiaramente questa funzione non è "scrivibile", non si può esplicitare, ma si sa che in teoria potrebbe essere scritta così.

Quindi bisogna determinare la natura del punto stazionario.
Osservando la $f_x$ e la $f_y$ si nota che dentro alle parentesi quadre ci sono dei termini positivi (in un piccolo intorno dello zero almeno).
Quindi le derivate si comportano circa come $f_x=2x$ e la $f_y=-2y$ determinando un punto di sella.

Marcoxt92
Ti ringrazio per avermi risposto :)

Non ho capito come hai fatto a determinare che si tratta di un punto di sella. Se i termini dentro le parentesi quadre sono positivi i segni delle derivate parziali dipendono solamente dal valore di x e y giusto? e quindi in base a cosa hai concluso che si tratta di un punto di sella?

Quinzio
Ad esempio la classica funzione che ha una sella nell'origine è:

$z=x^2-y^2$

prova fare le derivate prime...

Marcoxt92
Ok, faccio le derivate prime rispetto alla x ed alla y
$ f_{x} = 2x $
$ f_{y} = -2y $

Poi faccio l'Hessiano, quest'ultimo è minore di zero e quindi si tratta di un punto di sella. E'questo il ragionamento che devo fare? Perchè hai scelto proprio le dure derivate parziali rispetto ad x ed ad y e non rispetto a z?
Inoltre, tutto ciò cosa c'entra col teorema di Dini?
Non c'è un modo che mi permette di stabilire la natura del punto tramite gli sviluppi di Taylor?

Grazie :)

Marcoxt92
Sono ancora bloccato su questo stramaledetto esercizio :(

Nessuno riesce ad aiutarmi?

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