Esercizio forma differenziale esatta.

dasvidanke
Salve a tutti! Avrei bisogno che un anima pia mi dia aiuto nella comprensione di un esercizio.
La traccia dice:"Dire se la forma differenziale lineare è esatta ed eventualmente calcolarne le primitive."
Fino a capire se la forma differenziale sia esatta o meno non ho avuto problemi (non è esatta in quanto l'insieme non è semplicemente connesso, correggetemi se ho sbagliato!), ma non capisco in che modo devo calcolare le primitive se non mi da una curva su cui integrare. Forse utilizzando Green-Gauss integrando sul dominio? Non riesco a capire.
$[log (x^2+y^2)+(2x^2)/(x^2+y^2)]dx+(2xy)/(x^2+y^2)dy$
Da cui le derivate parziali:
$(partial A)/(partial y) =(2y(x^2-y^2))/(x^2+y^2)^2=(partialB)/(partial x)$
E visto che c'è un "buco" in $x=0$ e $y=0$ allora non è esatta, ma come le calcolo le primitive?
Un grazie anticipato a chi risponderà!

Risposte
Bokonon
"dasvidanke":
Salve a tutti! Avrei bisogno che un anima pia mi dia aiuto nella comprensione di un esercizio.
La traccia dice:"Dire se la forma differenziale lineare è esatta ed eventualmente calcolarne le primitive."
Fino a capire se la forma differenziale sia esatta o meno non ho avuto problemi (non è esatta in quanto l'insieme non è semplicemente connesso, correggetemi se ho sbagliato!), ma non capisco in che modo devo calcolare le primitive se non mi da una curva su cui integrare. Forse utilizzando Green-Gauss integrando sul dominio? Non riesco a capire.
$[log (x^2+y^2)+(2x^2)/(x^2+y^2)]dx+(2xy)/(x^2+y^2)dy$
Da cui le derivate parziali:
$(partial A)/(partial y) =(2y(x^2-y^2))/(x^2+y^2)^2=(partialB)/(partial x)$
E visto che c'è un "buco" in $x=0$ e $y=0$ allora non è esatta, ma come le calcolo le primitive?
Un grazie anticipato a chi risponderà!

Se faccio la derivata parziale rispetto a y di $[log (x^2+y^2)+(2x^2)/(x^2+y^2)]$ e la derivata parziale di $(2xy)/(x^2+y^2)$ rispetto a x, ottengo il medesimo risultato $ (2y^3-2x^2y)/((x^2+y^2)^2 $ quindi è una forma esatta, ovvero è il differenziale totale di una funzione, ovvero la derivata totale di quella funzione.
Quindi per calcolare la primitiva e trovare la funzione fai il processo contrario.

gugo82
No, ad entrambi.
Il problema è che non avete chiara la differenza tra condizione sufficiente e condizione necessaria, dunque applicate malamente il Teorema sull'esattezza delle forme chiuse in un aperto semplicemente connesso, il quale nel caso bidimensionale asserisce:

Siano $Omega subseteq RR^2$ un aperto ed $omega := a(x,y) " d"x + b(x,y) " d" y$ una forma differenziale definita e di classe $C^1$ in $Omega$.
Se $Omega$ è semplicemente connesso e se $omega$ è chiusa in $Omega$ (ossia, se risulta $a_y(x,y)=b_x(x,y)$ in $Omega$), allora $omega$ è esatta in $Omega$ (cioè, esiste una funzione $U:Omega -> RR$ di classe $C^1$ tale che $"d"U=omega$).

Dunque la proprietà geometrica del dominio (connessione semplice) e proprietà analitica dei coefficienti (uguaglianza delle derivate "in croce") insieme sono sufficienti all'esattezza della forma differenziale.

Tuttavia:

[list=1][*:mw8anljy] il teorema non si inverte ed, in particolare, si trovano esempi di forme esatte e chiuse in aperti non semplicemente connessi (questo è l'errore di dasvidanke, quando scrive che la forma non può essere esatta poiché il dominio non è semplicemente connesso);

[/*:m:mw8anljy]
[*:mw8anljy] il sussistere di una sola delle due proprietà (geometrica del dominio od analitica dei coefficienti) senza il contemporaneo verificarsi dell'altra non garantisce alcunché sull'esattezza (questo è l'errore commesso da Bokonon, che dice che la forma è esatta perché è chiusa).[/*:m:mw8anljy][/list:o:mw8anljy]

Esempi di situazioni del genere li trovate su ogni testo vagamente decente di Analisi II... E, se non li trovate, è un ottimo esercizio costruirveli da voi.

Analizzati gli errori grossolani che avete commesso, vediamo un po' cosa si può fare per porre rimedio e portare a casa il risultato.
Per quanto ci siamo detti, il teorema di cui sopra non è applicabile, poiché non ne sono soddisfatte le ipotesi (invero, la forma è chiusa ma il suo dominio non è semplicemente connesso); dunque, per studiare l'esattezza della forma si deve procedere altrimenti.
Nel caso in esame, o si cerca di calcolare esplicitamente una primitiva $U$ di $omega$ (che, se $U$ esiste, la $omega$ è esatta; altrimenti, non lo è) oppure si va a controllare cosa succede integrando $omega$ su curve chiuse che circondano il "buco" del dominio, i.e. il punto $(0,0)$ (che, se gli integrali vengono $=0$, la $omega$ è esatta; altrimenti, non lo è).

Metodo 1: calcolo della primitiva.


Metodo 2: calcolo degli integrali curvilinei.

Bokonon
"gugo82":
No, ad entrambi.
Il problema è che non avete chiara la differenza tra condizione sufficiente e condizione necessaria, dunque applicate malamente il Teorema sull'esattezza delle forme chiuse in un aperto semplicemente connesso, il quale nel caso bidimensionale asserisce:

Siano $Omega subseteq RR^2$ un aperto ed $omega := a(x,y) " d"x + b(x,y) " d" y$ una forma differenziale definita e di classe $C^1$ in $Omega$.
Se $Omega$ è semplicemente connesso e se $omega$ è chiusa in $Omega$ (ossia, se risulta $a_y(x,y)=b_x(x,y)$ in $Omega$), allora $omega$ è esatta in $Omega$ (cioè, esiste una funzione $U:Omega -> RR$ di classe $C^1$ tale che $"d"U=omega$).

Wow, io avrei semplicemente applicato il metodo 1. L'idea di dover integrare al contorno non mi avrebbe mai sfiorato...perchè non conoscevo proprio il teorema! Si impara sempre qualcosa.
Grazie del post esemplare!

P.S. Per essere precisi, all'università non ho studiato le eq. differenziali a fondo (perchè non erano necessarie a statistica e quindi non erano nel programma di analisi 2) ma sicuramente da qualche parte quel teorema c'era nel libro...

Bokonon
"gugo82":

Esempi di situazioni del genere li trovate su ogni testo vagamente decente di Analisi II... E, se non li trovate, è un ottimo esercizio costruirveli da voi.

Ci stavo pensando e così ho giocato un po' mentalmente con le funzioni (quali tenere e quali escludere).
Però finora ho partorito solo un topolino $ f(x,y)=cos(sqrt(xy))+xy^2 $
Definita nel primo e terzo quadrante, zero incluso.
Potrebbe andare?

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.