Esercizio con la precompattezza

Sk_Anonymous
Buonasera a tutti ! Mi potreste spiegare perfavore questo esercizio : sia X uno spazio di Banach e $ T \in L(X) $ un operatore compatto ,cioè tale che $ E \subset X $ limitato $ \Rightarrow $ chiusura di $ TE $ compatta. Siano $ {x_n} \subset X , {lambda_n} \subset \phi $ successioni tali che $ ||x_n||=1 , |\lambda_n|>= \delta>0 , n=1,2... Tx_n= \lambda_n x_n, n=1,2...$,dimostrare che esistono $ x,\lambda ( ||x||=1 , |\lambda|>=\delta ) $ tali che $ Tx=\lambda x $.
Come potrei impostare l'esercizio ? Io so che $X$ è di Banach e quindi ogni successione di Cauchy converge ad un elemento appartenente ad esso ! Potrei ad esempio considerare $ x_n $ di Cauchy e $ x $ il suo limite...però non saprei usare la precompattezza....grazie...

Risposte
Principe2
1) beh, ma non c'e' motivo per cui $x_n$ sia di Cauchy (pensa ad una base ortonormale in un Hilbert separabile).

2) scusami ma $\phi$ cosa e'?

3) Basta prendere $x=x_n$ e $\lambda=\lambda_n$!! C'e' qualcosa di sbagliato nel testo!

Sk_Anonymous
Non so che dirti ! é il testo di un esercizio di uno dei compiti di Analisi Funzionale del mio corso...ho ricontrollato,ho ricopiato bene !

Principe2
sei d'accordo che basta prendere $x=x_n$ e $\lambda=\lambda_n$? (o mi sono rincoglionito?)

dissonance
Io sono d'accordo con Valerio. Secondo me il testo corretto prevede, invece che

\[Tx_n=\lambda_n x_n\]

qualcosa di approssimato, per esempio

\[\lVert Tx_n-\lambda_n x_n \rVert \le \frac{1}{n}.\]

Sk_Anonymous
Si sono daccordo con voi ! Ma purtroppo il testo è scritto in quel modo :oops: ! Grazie comunque....

Principe2
Si, e' probabile che Dissonance abbia ragione.. qualcosa del tipo: se hai autovalori approssimati, allora hai anche autovalori, sotto ipotesi di compattezza dell'operatore - il che mi sembra vero.

dissonance
"Valerio Capraro":
Si, e' probabile che Dissonance abbia ragione.. qualcosa del tipo: se hai autovalori approssimati, allora hai anche autovalori, sotto ipotesi di compattezza dell'operatore
Esatto, pensavo proprio a questo. E difatti anche l'ipotesi su \(\lambda\) fila: infatti questo asserto è vero a patto che \(\lambda\) sia discosto da \(0\), perché in quel caso ci possono essere autovalori approssimati che non sono autovalori ma valori spettrali di altro tipo, per esempio spettro continuo. Per dirne una, è il caso dell'operatore

\[T\mathbf{x}=\left(x_1, \frac{x_2}{2}, \frac{x_3}{3}, \ldots \frac{x_n}{n} \ldots\right),\qquad \mathbf{x}=(x_1, x_2 \ldots) \in \ell^2\]

che è compatto e ha \(0\) come autovalore approssimato (perché \(\lVert T\mathbf{e}_n\rVert\to 0\) per \(\mathbf{e}_n=(\underbrace{0 \ldots 0, 1}_{n\ \text{posti}}, 0 \ldots)\)), ma \(0\) è elemento dello spettro continuo.

Principe2
ah interessante questo esempio! non ci avevo pensato.

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