Esame & consigli
Ciao ragazzi!
Io il 25 gennaio dovrei dare il mio primo esame che è proprio analisi!
St studiando tanto,davvero!
Ma ho paura di non riuscire a ricordare tutto,sono tante dimostrazioni e mi spaventano un pò,così ho deciso di non fare una domanda di ordine tecnico,ma più che altro mi servirebbe qualche consiglio!
Se avete dato questo esame come vi siete preparati?
Nel senso,io prendo il libro e gli appunti e vado avanti con ripetere 3 volte più o meno le dimostrazioni dei vari teoremi..
Voi come avete ripetuto?
Qualche consiglio su qualunque cosa?(ovviamente riguardante l'esame!xD)
Vi ringrazio!
Io il 25 gennaio dovrei dare il mio primo esame che è proprio analisi!
St studiando tanto,davvero!
Ma ho paura di non riuscire a ricordare tutto,sono tante dimostrazioni e mi spaventano un pò,così ho deciso di non fare una domanda di ordine tecnico,ma più che altro mi servirebbe qualche consiglio!
Se avete dato questo esame come vi siete preparati?
Nel senso,io prendo il libro e gli appunti e vado avanti con ripetere 3 volte più o meno le dimostrazioni dei vari teoremi..
Voi come avete ripetuto?
Qualche consiglio su qualunque cosa?(ovviamente riguardante l'esame!xD)
Vi ringrazio!
Risposte
Beh apparte seguire il corso e scrivere tutti gli appunti, alcune volte il pomeriggio o quando ero libero consultavo anche il libro e integravo gli appunti presi a lezione. Poi facevo attenzione a ciò che la prof spiegava con più voglia ed attenzione (perchè alla fine anche loro hanno le preferenze, negli argomenti che spiegano) e mi segnavo qualcosa o qualche domanda che lei faceva durante la lezione. In questo modo quando c'era da sostenere l'esame orale più o meno sapevo come muovermi. Una cosa che mi sento di dirti è: non ti caricare di ansia e di preoccupazione, studia con calma le dimostrazioni evitando i passaggi a memoria perchè sono quelli che creano confusione all'esame e cerca di preparare bene molti esempi applicativi di quello che dici e dimostri, perchè li si capisce se studi a memoria o meno. In bocca al lupo!
la cosa principale da capire quando uno fa l'università è che non sta più facendo le superiori:
non devi imparare a memoria quattro lezioncine, ma comprendere a fondo dei concetti costruiti in un corso intero, il che è molto differente.
il professore non valuterà la tua memoria e le ore di studio che hai fatto, ma la qualità del tuo studio e appunto quanto hai davvero capito le cose.
quindi ok sapere definizioni e dimostrazioni, ma non aspettarti un esame tipo: dimmi il teorema di pagina 23.
piuttosto tutti i miei esami sono stati: partiamo da un livello base, cioè appunto mostrami di sapere abbastanza bene cosa abbiamo fatto nel corso (10 minuti, poi vedono che le cose le sai e fine) e poi i restanti 30 minuti (circa) ti chiedono: come affronterebbe tale esercizio, come dimostrerebbe tale risultato, che non abbiamo visto a lezione? e anche in esami in cui ho preso 30, verso la fine mi han fatto una domanda difficile, di cui non sapevo la risposta, e a cui non ho veramente risposto fino alla fine, o in maniera completa, ma semplicemente vogliono vedere come ragioni, come ti sai muovere all' interno della materia, come affronti cose mai viste: insomma, vogliono vedere se sei un matematico.
quindi più che imparare a memoria la dimostrazione del lemma 1.3 al teorema 4.12, una volta che sai abbastanza la teoria, fai qualche esercizio tosto. e poi non è che le dimostrazioni devi "saperle", dev i essere sicuro che in modo o nell'altro, visto che capito, le sai ricavare, bene o male. questo è il senso di studiare matematica, se no uno andava a fare giurisprudenza, dove ti dicono chiaramente: questo è un esame da 1243 pagine. l'altro esame è più facile, perchè è da 872 pagine e 18 righe...
non devi imparare a memoria quattro lezioncine, ma comprendere a fondo dei concetti costruiti in un corso intero, il che è molto differente.
il professore non valuterà la tua memoria e le ore di studio che hai fatto, ma la qualità del tuo studio e appunto quanto hai davvero capito le cose.
quindi ok sapere definizioni e dimostrazioni, ma non aspettarti un esame tipo: dimmi il teorema di pagina 23.
piuttosto tutti i miei esami sono stati: partiamo da un livello base, cioè appunto mostrami di sapere abbastanza bene cosa abbiamo fatto nel corso (10 minuti, poi vedono che le cose le sai e fine) e poi i restanti 30 minuti (circa) ti chiedono: come affronterebbe tale esercizio, come dimostrerebbe tale risultato, che non abbiamo visto a lezione? e anche in esami in cui ho preso 30, verso la fine mi han fatto una domanda difficile, di cui non sapevo la risposta, e a cui non ho veramente risposto fino alla fine, o in maniera completa, ma semplicemente vogliono vedere come ragioni, come ti sai muovere all' interno della materia, come affronti cose mai viste: insomma, vogliono vedere se sei un matematico.
quindi più che imparare a memoria la dimostrazione del lemma 1.3 al teorema 4.12, una volta che sai abbastanza la teoria, fai qualche esercizio tosto. e poi non è che le dimostrazioni devi "saperle", dev i essere sicuro che in modo o nell'altro, visto che capito, le sai ricavare, bene o male. questo è il senso di studiare matematica, se no uno andava a fare giurisprudenza, dove ti dicono chiaramente: questo è un esame da 1243 pagine. l'altro esame è più facile, perchè è da 872 pagine e 18 righe...
io mi sto concentrando con gli esercizi dal momento che dovrò prima fare lo scritto, naturalmente la teoria è da conoscersi ma per il momento ritengo che sia meglio imparare a fare bene gli esercizi piuttosto che sapere bene una dimostrazione, poi le cose cambiano a seconda dei corsi, dei professori ecc...
io mi ero concentrato soprattutto sugli esercizi (sono ad ingegneria) e per la teoria mi limitavo a ripetere semplicemente...per gli esami invece dove l'orale conta tanto, prima studio bene e ripeto, dopo mi faccio una scaletta degli argomenti e scegliendoli a caso (proprio come se fosse l'orale) mi riscrivo tutti i passaggi delle dimostrazioni o dei teoremi, appunto come se fossi davanti il prof

Ottimi suggerimenti!
Davvero!
Purtroppo (o per fortuna) la mia memoria è molto ma molto scarsa,quindi son "costretto" ad imparare le cose secondo una certa logica!
Quindi vi ringrazio di cuore e speriamo che vada tutto bene!
Davvero!
Purtroppo (o per fortuna) la mia memoria è molto ma molto scarsa,quindi son "costretto" ad imparare le cose secondo una certa logica!
Quindi vi ringrazio di cuore e speriamo che vada tutto bene!
Mmmmh...una domanda!
Io non ho mai visto un esame,quindi davvero non sapevo neanche come era strutturato!
blackbishop13 hai detto che (GIUSTAMENTE!!) non ti chiedono il teorema numero 14,ma come ti ci fanno arrivare?
Partendo dall'argomento preso in modo basilare e poi entrano nel particolare?
Io non ho mai visto un esame,quindi davvero non sapevo neanche come era strutturato!
blackbishop13 hai detto che (GIUSTAMENTE!!) non ti chiedono il teorema numero 14,ma come ti ci fanno arrivare?
Partendo dall'argomento preso in modo basilare e poi entrano nel particolare?
Si.
Ovviamente le strade per arrivare ad un teorema, o un lemma o una proposizione sono diverse, dipende anche dalla fantasia del prof. Di solito però l'esame incomincia con una piccola discussione sulla prova scritta, quindi si fa qualche commento sullo svolgimento e sugli eventuali errori che ci sono, per poi collegare con qualche teorema utilizzato nel procedimento.
Ad esempio, mettiamo caso che tu hai fatto qualche errore nel calcolo dei punti di massimo o di minimo della funzione, allora magari il prof ti chiede di dimostrare il teorema di Fermat, oppure di enunciare il teorema di Weierstrass...
Ovviamente le strade per arrivare ad un teorema, o un lemma o una proposizione sono diverse, dipende anche dalla fantasia del prof. Di solito però l'esame incomincia con una piccola discussione sulla prova scritta, quindi si fa qualche commento sullo svolgimento e sugli eventuali errori che ci sono, per poi collegare con qualche teorema utilizzato nel procedimento.
Ad esempio, mettiamo caso che tu hai fatto qualche errore nel calcolo dei punti di massimo o di minimo della funzione, allora magari il prof ti chiede di dimostrare il teorema di Fermat, oppure di enunciare il teorema di Weierstrass...
Capito!Grazie Lorin!
Vorrei tanto dire che blackbishop13 ha completamente ragione. Purtroppo, almeno a me, non è sempre successo così.
Mi spiego. Fare come dice blackbishop13 secondo me è la cosa migliore al fine di imparare veramente: gli argomenti vanno capiti a fondo, vanno fatti propri, bisogna essere in grado di risolvere anche esercizi teorici e bisogna essere in grado di ricavarsi le dimostrazioni anche senza ricordarsele.
Purtroppo, certe volte, i prof vogliono veramente sentirsi raccontare la dimostrazione e può succedere che uno che l'ha imparata a memoria ma la ripete senza alcuna esitazione prenda un voto superiore rispetto ad uno che riesce a ricavarsela sul posto, anche se con qualche incertezza.
Con ciò non voglio dire di imparare a memoria le dimostrazioni ma solamente di non partire con l'idea di ricavarsele durante l'esame: ad alcuni prof non piace ed il voto potrebbe consequenzialmente scendere. Meglio ricavarsele a casa.
Ovviamente se poi chiedono qualcosa di mai visto, è sottinteso che uno ci deve pensare un po' su.
Mi spiego. Fare come dice blackbishop13 secondo me è la cosa migliore al fine di imparare veramente: gli argomenti vanno capiti a fondo, vanno fatti propri, bisogna essere in grado di risolvere anche esercizi teorici e bisogna essere in grado di ricavarsi le dimostrazioni anche senza ricordarsele.
Purtroppo, certe volte, i prof vogliono veramente sentirsi raccontare la dimostrazione e può succedere che uno che l'ha imparata a memoria ma la ripete senza alcuna esitazione prenda un voto superiore rispetto ad uno che riesce a ricavarsela sul posto, anche se con qualche incertezza.
Con ciò non voglio dire di imparare a memoria le dimostrazioni ma solamente di non partire con l'idea di ricavarsele durante l'esame: ad alcuni prof non piace ed il voto potrebbe consequenzialmente scendere. Meglio ricavarsele a casa.
Ovviamente se poi chiedono qualcosa di mai visto, è sottinteso che uno ci deve pensare un po' su.
Sono d'accordo!
Anche io sono d'accordo ma purtroppo questo capita sempre!!
Io sinceramente preferisco prendere un voto + basso però saperle le cose,perchè non vorrei essere un futuro matematico imbecille...un'altra domanda...
Come vi siete regolati con il voto?
Nel senso che avete accettato il voto perchè ne eravate soddisfatti?
Io sinceramente preferisco prendere un voto + basso però saperle le cose,perchè non vorrei essere un futuro matematico imbecille...un'altra domanda...
Come vi siete regolati con il voto?
Nel senso che avete accettato il voto perchè ne eravate soddisfatti?
Beh dipende sempre dalla situazione e dal prof che hai davanti; ci sono professori che non fanno problemi quando uno studente rifiuta un voto e, purtroppo, ci sono professori che fanno problemi e che la volta successiva si impegnano per mettere un voto più basso di quello che lo studente ha rifiutato, insomma ti devi sempre adeguare alla situazione. Adeguarsi significa prendere anche un voto basso che non rispecchia minimamente la propria media...
A me è capitato con un solo esame di dovermi accontentare, ma poi mettendomi di impegno l'ho recuperato con altri esami che reputavo anche più importanti.
A me è capitato con un solo esame di dovermi accontentare, ma poi mettendomi di impegno l'ho recuperato con altri esami che reputavo anche più importanti.
"Lorin":
Adeguarsi significa prendere anche un voto basso che non rispecchia minimamente la propria media...
Dipende anche da cosa intendi per basso...
Beh un voto basso secondo me è un voto che oscilla tra $18$ e $25$. Ovviamente dipende sempre dalla situazione e dalla media che una persona porta avanti.
Capito!grazie!:)
Ragazzi grazie anche a voi l'esame è andato molto bene!Grazie ancora!
