Dubbio sull'applicazione del principio di sostituzione inf

Gmork
C'è una cosa che non mi è chiara sul principio di sostituzione degli infiniti o degli infinitesimi. Allora, se io ho:

[tex]\frac{(1+\tan\frac{1}{n})^{\sqrt{2}} -1}{\sin\frac{1}{n}}[/tex] posso sostituire [tex]\tan\frac{1}{n}[/tex] e [tex]\sin\frac{1}{n}[/tex] con [tex]\frac{1}{n}[/tex] ed arrivare quindi al limite notevole [tex]\frac{(1+a_n)^{\alpha} -1}{a_n}\rightarrow \alpha[/tex] ???

Risposte
walter891
al denominatore lo puoi sicuramente fare perchè $sin(1/n)$ è l'unico termine presente, mentre se ci sono altri termini presenti le cose cambiano ma nel tuo caso è comunque possibile anche al numeratore perchè $tan(1/n)$ è l'unico termine infinitesimo presente.
Se $n to infty$ il risultato è proprio $sqrt(2)$

Quando invece sono presenti somme algebriche di termini infinitesimi la sostituzione se è fatta male potrebbe portare ad un risultato sbagliato

francy851
"walter89":
al denominatore lo puoi sicuramente fare perchè $sin(1/n)$ è l'unico termine presente, mentre se ci sono altri termini presenti le cose cambiano ma nel tuo caso è comunque possibile anche al numeratore perchè $tan(1/n)$ è l'unico termine infinitesimo presente.
Se $n to infty$ il risultato è proprio $sqrt(2)$

Quando invece sono presenti somme algebriche di termini infinitesimi la sostituzione se è fatta male potrebbe portare ad un risultato sbagliato


basta espanderla fino all'ultimo termine che ti serve :wink: ad esempio se al numeratore ci fosse $e^(1/n) $ al posto di $1+tan(1/n)$il risultato sarebbe?

dotmanu
Mi aggiungo qui per non aprire un altro topic.

Anche io ho qualche dubbio al riguardo. Il professore ha spiegato che gli o-piccoli sono sempre utilizzabili, mentre la sostituzione di funzioni asintotichè può essere errata.
Quali sono questi casi? Quando posso e quando NON DEVO sostituire, ma devo usare gli o-piccoli?

Grazie...

Gmork
basta espanderla fino all'ultimo termine che ti serve :wink: ad esempio se al numeratore ci fosse $e^(1/n) $ al posto di $1+tan(1/n)$il risultato sarebbe?


Non ne ho la più pallida idea :cry:

Comunque credo di avere lo stesso medesimo dubbio di dotmanu :?

walter891
In generale gli asintotici si possono sempre usare quando nella funzione sono presenti solo moltiplicazioni e divisioni, mentre se ci sono anche somme e differenze la certezza del risultato si ha soltanto con gli o-piccoli

lordmarcho
"walter89":
ad esempio se al numeratore ci fosse $e^(1/n) $ al posto di $1+tan(1/n)$il risultato sarebbe?

...esattamente lo stesso!
Poichè:
$1+tan(1/n)=1+1/n+o(1/n)$
$e^(1/n)=1+1/n+o(1/n)$

La sostituzione asintotica e gli o-piccoli... non voglio bestemmiare, ma sono esattamente la stessa cosa, anzi sono complementare: le funzioni più "complesse" vengono approssimate asintoticamente ad altre più semplici, e proprio perchè ilrapporto che le unisce è "l'approssimazione" e non "l'uguaglianza", l'errore che si compie nell'approssimazione è rappresentato dagli o-piccoli. :wink:

gugo82
Scusate, ma perchè quando avete dubbi non usate i limiti fondamentali?

Voglio dire, qui si tratta di applicare unicamente il [tex]$\lim_{x\to 0} \frac{(1+x)^\alpha -1}{x}=\alpha$[/tex]...

Gmork
Forse si possono sostituire nelle somme quando non ci sono successioni di mezzo ma solo costanti, vedi 1+infinitesimo...c'è solo l'1 di mezzo e non una funzione.

Anche se il prof ha trattato il caso in cui [tex]\frac{n^{3}+n!-51^{n}+\sqrt{n}-7}{2n^{n}-2(n!)+n^{7}*\sqrt{15}-18}[/tex] sostituendo al numeratore [tex]n![/tex] ed al denominatore [tex]2n^n[/tex] in quanto sono i rispettivi infiniti di ordine superiore, arrivando così al [tex]lim \frac{n!}{2n^n}=0[/tex]

Gmork
"walter89":
ad esempio se al numeratore ci fosse $e^(1/n) $ al posto di $1+tan(1/n)$il risultato sarebbe?


ok avevo letto male...il risultato sarebbe 1, giusto?

anzichè leggere [tex]e^{\frac{1}{n}}[/tex] avevo letto [tex]\frac{1}{e^n}[/tex]

Gmork
ho notato che se con [tex]\frac{(1+\tan\frac{1}{n})^{\sqrt{2}} -1}{\sin\frac{1}{n}}[/tex] procedo sostituendo [tex]\frac{1}{n}[/tex] al posto della tangente e del seno il risultato viene proprio [tex]\sqrt{2}[/tex]. Se decido di dividere numeratore e donominatore per [tex]\cos{\frac{1}{n}}[/tex] evitando la sostituzione il risultato viene lo stesso. E' un caso? Qual'è il giusto metodo per procedere?

Seneca1
"Orlok":
ho notato che se con [tex]\frac{(1+\tan\frac{1}{n})^{\sqrt{2}} -1}{\sin\frac{1}{n}}[/tex] procedo sostituendo [tex]\frac{1}{n}[/tex] al posto della tangente e del seno il risultato viene proprio [tex]\sqrt{2}[/tex]. Se decido di dividere numeratore e donominatore per [tex]\cos{\frac{1}{n}}[/tex] evitando la sostituzione il risultato viene lo stesso. E' un caso? Qual'è il giusto metodo per procedere?



E' legittimo sostituire $1/n$ a $tan(1/n)$ perché è $(( 1 + tan(1/n))^(sqrt(2)) - 1) sim (( 1 + 1/n )^(sqrt(2)) - 1)$.


E' altrettanto legittimo dividere numeratore e denominatore per $cos(1/n)$.

lordmarcho
Concordo con Seneca, dire quale sia quello giusto o quello sbagliato non saprei... entrambi i metodi sono ammissibili!
Per mia esperienza con il confronto asintotico, o-piccoli e Taylor fai qualsiasi limite (anche se all'inizio sembra solo un'ulteriore complicazione), mentre se ti metti a dividere&moltiplicare o sommare&sottrarre rischi di non vedere più una fine... però è una considerazione molto soggettiva!

Seneca1
Ci tengo a fare un esempio.


$lim_(x -> 0) (x - sin(x))/(x^3)$

Siccome è $x sim sin(x)$, puoi essere erroneamente condotto ad andare a sostituire $x$ a $sin(x)$, commettendo un errore.

$lim_(x -> 0) (x - x)/(x^3) = 0$ Che è sbagliato.

$x - sin(x)$ non solo non è un infinitesimo equivalente ad $x$, ma non è neppure dello stesso ordine di $x$.

Con Taylor vedi immediatamente che il numeratore è un infinitesimo dell'ordine di $x^3$:

$sin(x) = x - x^3/6 + o(x^3)$

$x - sin(x) = x^3/6 + o(x^3)$

Quindi:

$lim_(x -> 0) (x - sin(x))/(x^3) = lim_(x -> 0) (x^3/6 + o(x^3))/(x^3)$

ViciousGoblin
Faccio un commento sulla domanda originaria. Il principio di sostituzione delgi infinitesimi dice che:
$\lim\frac{f(x)+o(f(x))}{g(x)+o(g(x))}=\lim\frac{f(x)}{g(x)}$
(uno dei due limite esiste se e solo se esiste l'altro e sono eguali).

NON dice che
$\lim(\frac{"qualcosa dipendente da "f(x)+o(f(x))}{"qualcos'altro dipendente da "g(x)+o(g(x))})=\lim(\frac{"quel qualcosa dipendente da "f(x)}{"quel qualcos'altro dipendente da "g(x)})$

(che formalmente si scriverebbe $\lim \frac{\Phi(f(x)+o(f(x)))}{\Psi(g(x)+o(g(x)))})=\lim(\frac{\Phi(f(x))}{\Psi(g(x))})$ ).

E' facile vedere che la seconda forma non e' sempre vera.

C'e' un principio generale ( in matematica): cio' che non e' espressamente concesso e' (quasi sempre) vietato :wink:

gugo82
Vox clamantis in deserto...

dotmanu
"Gugo82":
Scusate, ma perchè quando avete dubbi non usate i limiti fondamentali?


Beh, per tentare di risolvere i propri dubbi. Un esercizio non si fa solo per ottenere il risultato giusto... poi in sede d'esame ok, è un'altra cosa; ma quando uno è a casa e si esercita batte proprio sui propri punti deboli... :-D

dotmanu
Ecco... ancora non ho capito, ma il punto l'abbiamo centrato grazie a Seneca e ViciousGoblin.
L'esempio di Seneca è chiaro, come il princio di sostituzione.
Quello che non è chiaro per me è questo (in pratica il collegamento tra teoria ed esercizio).

Considero:

$lim(f(x)+o(f(x)))/(g(x)+o(g(x))$

So che:

$sin(x)=x+o(x)$

Dunque in:

$lim_(x->0)((x-sin(x))/x^3)$

Perchè non posso assumere $sin(x)$ come $o(x)$?

In altre parole, come riconosco a priori (cioè senza svolgere la verifica del limite in altro modo, es. Taylor, limiti fondamentali... che magari in certi casi non aiutano) quando posso sostituire $x$ a $sin(x)$ senza commettere errori?

Grazie...

gac1
Puoi assumere $x-\sin(x) = o(x)$, dal momento che è vero.
Purtroppo, però, quando ti ritrovi $\lim_{x\to 0} \frac{o(x)}{x^3}$ non sei in grado di stabilire né se il limite esiste né tantomeno quanto vale.
Questo perché $o(x)$ indica semplicemente una funzione che tende a $0$ più rapidamente di $x$ (quando $x\to 0$).
Come indicazione di massima, conviene salvare almeno l'infinitesimo principale più un infinitesimo di ordine superiore.
Nel tuo caso questo significa
$x-\sin(x) = \frac{x^3}{6} + o(x^3)$, che ti permette di concludere.

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