Distribuzioni: densità di $C^\infty$ in $\mathcal{D}$

_prime_number
Ciao, ho un dubbio concettuale sulla dimostrazione del teorema citato in oggetto.
La dimostrazione che possiedo dice:
prendo una successione di compatti $K_j$ che invada tutto $\Omega$. Sicuramente per ogni $j$ posso trovare una funzione $\chi_j \in C_0^\infty (\Omega)$ che in $K_j$ valga $1$. Se $u \in \mathcal{D}(\Omega)$ si ha che $\chi_j u$ è a supporto compatto. Prendiamo un convolutore $\varphi$ e regolarizziamola con $\epsilon=1/j$, ottenendo $u_j = (\chi_j u)*\varphi_{1/j}$ [convoluzione].
Dopo di che dimostra che $u_j to u$.

Ciò che non comprendo è che per le proprietà della convoluzione, per andare a finire in $C^\infty$ basterebbe fare la regolarizzazione di $u$, cioè usare $u_j=u * \varphi_{1/j}$... perchè si usa $\chi_j$ ?

Paola

Risposte
dissonance
Di solito si fa così per una questione di supporto. Se regolarizzi direttamente [tex]u[/tex] non hai garanzia che il supporto della regolarizzata sia contenuto in [tex]\Omega[/tex].

Comunque non ho capito cosa vuoi dimostrare... [tex]C^\infty[/tex] non è contenuto in [tex]\mathcal{D}[/tex] a meno che non usiamo simboli diversi: per me [tex]\mathcal{D}[/tex] è lo spazio delle funzioni [tex]C^\infty[/tex] a supporto compatto e dotato della particolare topologia "delle funzioni test". Semmai quindi è [tex]\mathcal{D}[/tex] ad essere contenuto in [tex]C^\infty[/tex], tuttavia non mi pare sia denso, per questioni topologiche...

_prime_number
è che sono una torda e mi sono dimenticata l'apice ogni volta che ho scritto $\mathcal{D}$, chiedo venia.
Comunque ho capito la questione del supporto di cui parli, grazie!

Paola

dissonance
Ah certo, non ci ho proprio pensato! C'è anche un altro motivo che ti porta a moltiplicare per [tex]\chi_j[/tex], allora. La convoluzione è definita solo tra oggetti definiti in tutto [tex]\mathbb{R}^N[/tex], nel tuo caso coppie di distribuzioni tra cui almeno una con il supporto compatto: in particolare non si può parlare di convoluzione tra distribuzioni definite in un aperto [tex]\Omega[/tex] proprio.

Ora se le due distribuzioni coinvolte hanno il supporto compatto, ed è il caso delle tue [tex]$\chi_j u, \Phi_{1\over j}[/tex], l'ostacolo si può aggirare perché esse sono prolungabili a distribuzioni definite su tutto [tex]\mathbb{R}^N[/tex]: una delle proprietà delle distribuzioni a supporto compatto è proprio quella di ammettere un prolungamento banale. Così, parlando di [tex]\chi_j u[/tex], puoi sottointendere che ti riferisci al relativo prolungamento banale e applicare la convoluzione.

Ma non tutte le distribuzioni ammettono un prolungamento banale: per queste, niente convoluzione.

Questo argomento è spiegato bene sul libro di Gilardi Analisi 3, terzo capitolo, definizione 12.5 (unica nota stonata: l'autore parla di prolungamento triviale, classico errore di traduzione :-) ).

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