Disequazioni irrazionali con radici cubiche
radicecubica(f(x)) > radicecubica(g(x) ) -> elevo ambo i membri al cubo..senza altre osserazioni, giusto?
radicecubica(f(x)) > (g(x) ) invece?
e radicecubica(f(x)) < (g(x) come si risolvono?
grazie
radicecubica(f(x)) > (g(x) ) invece?
e radicecubica(f(x)) < (g(x) come si risolvono?
grazie
Risposte
GIUSTO!
secondo me non devi porre alcuna condizione! il segno si
mantiene in un elevamento a potenza dispari.... non ne sono sicurissimo!
non hai degli esempi?
secondo me non devi porre alcuna condizione! il segno si
mantiene in un elevamento a potenza dispari.... non ne sono sicurissimo!
non hai degli esempi?
Sì, hai ragione Marco, il segno si mantiene.
quindi non si devono porre delle condizioni, giusto?
neanche alla g(x)?
neanche alla g(x)?
No, non credo.
L'operazione di estrazione di radice cubica
è sempre fattibile, infatti f(x) = x^(1/3)
ha dominio e immagine uguali ad R, perciò
è suriettiva e pure iniettiva dato che è
monotòna crescente, quindi è pure invertibile...
Insomma, ci si può fare di tutto!
L'operazione di estrazione di radice cubica
è sempre fattibile, infatti f(x) = x^(1/3)
ha dominio e immagine uguali ad R, perciò
è suriettiva e pure iniettiva dato che è
monotòna crescente, quindi è pure invertibile...
Insomma, ci si può fare di tutto!
ottima spigazione! [;)]
Eh no Francesco, dire rdice cubica di x non è come dire x^1/3. Infatti la radice cubica ha come dominio tutto R, mentre x^1/3, essendo una potenza ad esponente razionale, sia nel caso pari che dispari, ha come dominio R^+. Infatti x^1/3 può esser scritto come (x^1/6)^2 che ha esponente frazionario pari e quindi anche da ciò si deduce che il dominio è effettivamente R^+.
Quindi attenzione alla sottile differenza..
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
Quindi attenzione alla sottile differenza..
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

In Derive, la funzione radice cubica di x, in R, si denota con x^(1/3)