Differenziabilità, derivabilità e continuità. Implicazioni reciproche.

rettile56
Buonasera, mi sono appena reso conto di quanto sia pessimo il mio libro di Analisi II e quindi me la devo un po' cavare come posso con la teoria.

Ho fatto una scaletta di implicazioni tra la continuità, la derivabilità e la differenziabilità.
Potreste eventualmente correggerla o ampiarla e (se qualcuno ha voglia) aiutarmi con le dimostrazioni?

Sia $ phi $ : G -> $ R^n $

1. Se $ phi $ è differenziabile in x0, allora in un intorno di x0 esistono e sono uguali tutti i limiti dei rapporti incrementali, che è come dire che esistono e sono continue le derivate parziali (Teo Diff. Totale, questo lo so anche dimostrare)

2. Se esistono i limiti dei rapporti incrementali $ phi $, ma non sono uguali (cioè $ phi $ è derivabile in tutte le direzioni, ma non con lo stesso risultato) NON è detto che la funzione sia differenziabile (questo basta un controesempio, che francamente non ho capito, ma internet ne è pieno)

3. Se $ phi $ è differenziabile in xo, allora è continua in xo (questo non lo so dimostrare)
4. Se $ phi $ è continua in xo NON è detto che sia differenziabile (per questa basta un controesempio: sì, ma quale?)
5. Se $ phi $ NON è continua sicuramente non è differenziabile (di questa non ne sono sicuro)

6. Se $ phi $ è continua SE E SOLO SE è derivabile (di questa neanche ne sono sicuro.)

Che mi dite?
Grazie per la collaborazione.

Risposte
gio73
"pollo93":
Buonasera, mi sono appena reso conto di quanto sia pessimo il mio libro di Analisi II e quindi me la devo un po' cavare come posso con la teoria.

Ho fatto una scaletta di implicazioni tra la continuità, la derivabilità e la differenziabilità.
Potreste eventualmente correggerla o ampiarla e (se qualcuno ha voglia) aiutarmi con le dimostrazioni?

Sia $ phi $ : G -> $ R^n $

1. Se $ phi $ è differenziabile in x0, allora in un intorno di x0 esistono e sono uguali tutti i limiti dei rapporti incrementali, che è come dire che esistono e sono continue le derivate parziali (Teo Diff. Totale, questo lo so anche dimostrare)


Bravo, io invece arranco un po': potresti spiegarmi bene?


2. Se esistono i limiti dei rapporti incrementali $ phi $, ma non sono uguali (cioè $ phi $ è derivabile in tutte le direzioni, ma non con lo stesso risultato) NON è detto che la funzione sia differenziabile (questo basta un controesempio, che francamente non ho capito, ma internet ne è pieno)

Postane qualcuno, quelli bravi hanno intenzione di fare una raccolta di controesempi

5. Se $ phi $ NON è continua sicuramente non è differenziabile (di questa non ne sono sicuro)


Io sì, questa la so: se non è continua sicuramente non è differenziabile.

Rigel1
Visto che su 1 e 2 sei a posto, rispondo rapidamente alle altre.
"pollo93":
Sia $ phi $ : G -> $ R^n $

3. Se $ phi $ è differenziabile in xo, allora è continua in xo (questo non lo so dimostrare)

Prova a vedere la dimostrazione che si fa in Analisi 1; è sostanzialmente uguale.

4. Se $ phi $ è continua in xo NON è detto che sia differenziabile (per questa basta un controesempio: sì, ma quale?)

Vale lo stesso controesempio che si fa ad Analisi 1: \(f(x) = |x|\).

5. Se $ phi $ NON è continua sicuramente non è differenziabile (di questa non ne sono sicuro)

E' la contronominale di 3.

6. Se $ phi $ è continua SE E SOLO SE è derivabile (di questa neanche ne sono sicuro.)

Questa è ovviamente sbagliata, se assumiamo (come è) che 4 sia vera.

rettile56
Postane qualcuno, quelli bravi hanno intenzione di fare una raccolta di controesempi


$ f(x,y) = { ( (xy^2)/(x²+y²) larr (x,y) != (0,0) ),( 0 larr (x,y)= (0,0) ):} $

Per la differenziabilità tutte le derivate dovrebbe essere uguale a 0, mentre per un generico v=(v1,v2) hai che:

$ lim(t->0) (f(tv1,tv2)-f(0,0) ) / t = v1*v2 ^2 $

Quindi la derivata esista, ma la funzione non è differenziabile.

rettile56
"Rigel":


[quote="pollo93"]6. Se $ phi $ è continua SE E SOLO SE è derivabile (di questa neanche ne sono sicuro.)

Questa è ovviamente sbagliata, se assumiamo (come è) che 4 sia vera.[/quote]

Giusto.
Se è continua non è detto che sia differenziabile (da 4), ma se non è differenziabile non è derivabile. Quindi il SE non va bene.
Allora è corretto:

$ phi $ è derivabile SE è continua.

Giusto?

Rigel1
L'implicazione corretta è
\(\varphi\) differenziabile \(\Longrightarrow\ \varphi\) continua.
Se per derivabilità intendi l'esistenza delle derivate parziali, allora questa condizione non implica niente (essendo legata alle direzioni).

In particolare, esistono funzioni (ti invito a cercare gli esempi):
- continue ma non derivabili parzialmente (quindi non differenziabili)
- derivabili parzialmente ma non continue

rettile56
Ora è tutto chiaro.
Grazie a entrambi. Mi siete stati d'aiuto.

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