Differenze e similitudini tra funzioni equivalenti, asintotiche e in relazione di equivalenza forte?
Due funzioni si dicono equivalenti per $x \to c$ se e solo se $lim_{x\to c} \frac{f(x)}{g(x)}=1$
Sul mio libro di analisi, quando si parla di asintoti obliqui, si dice che una funzione $f(x)$ si dice asintotica a una funzione $g(x)$ se $lim_{x\to \infty} f(x)-g(x)=0$.
Quello che non riesco a capire è che rapporto c'è tra le due cose, il fatto che $lim_{x\to \infty} f(x)-g(x)=0$ (cioè che le due funzioni sono asintotiche) implica che $f$ e $g$ sono anche equivalenti?
In più sul libro il limite $lim_{x\to \infty} f(x)-g(x)=0$ tende a infinito ma la definizione vale anche per $x$ tendente a un generico $c\in \mathbb{R}$?
Inoltre consultando questa dispensa trovata online http://www.dm.uniba.it/~pisani/matematica/ordini.pdf, a pagina 3 si dice che, considerata una funzione $f(x)$ che sia infinita, la condizione $f(x)-g(x)\to l \in \mathbb{R}$ si dice equivalenza forte in quanto essa implica che $f$ e $g$ siano equivalenti mentre non vale il viceversa (anche se il controesempio riportato nella dispensa a me sembra errato).
Anche in questo caso vale solo per $x$ tendente a infinito?
Insomma da quello che ho letto un po' qua e là
$lim_{x\to c} \frac{f(x)}{g(x)}=1$ : $f$ e $g$ si dicono equivalenti
$lim_{x\to \infty} f(x)-g(x)=0$ : $f$ e $g$ si dicono asintotiche
$lim_{x\to \infty} f(x)-g(x)= l \in \mathbb{R}$ : $f$ e $g$ si dicono in relazione di equivalenza forte
Quello che mi chiedo è se la seconda e la terza definizione siano in relazione con la prima e in che modo.
Scusate ho un po' di confusione in testa..
Ringrazio in anticipo chiunque mi voglia dare una mano
Sul mio libro di analisi, quando si parla di asintoti obliqui, si dice che una funzione $f(x)$ si dice asintotica a una funzione $g(x)$ se $lim_{x\to \infty} f(x)-g(x)=0$.
Quello che non riesco a capire è che rapporto c'è tra le due cose, il fatto che $lim_{x\to \infty} f(x)-g(x)=0$ (cioè che le due funzioni sono asintotiche) implica che $f$ e $g$ sono anche equivalenti?
In più sul libro il limite $lim_{x\to \infty} f(x)-g(x)=0$ tende a infinito ma la definizione vale anche per $x$ tendente a un generico $c\in \mathbb{R}$?
Inoltre consultando questa dispensa trovata online http://www.dm.uniba.it/~pisani/matematica/ordini.pdf, a pagina 3 si dice che, considerata una funzione $f(x)$ che sia infinita, la condizione $f(x)-g(x)\to l \in \mathbb{R}$ si dice equivalenza forte in quanto essa implica che $f$ e $g$ siano equivalenti mentre non vale il viceversa (anche se il controesempio riportato nella dispensa a me sembra errato).
Anche in questo caso vale solo per $x$ tendente a infinito?
Insomma da quello che ho letto un po' qua e là
$lim_{x\to c} \frac{f(x)}{g(x)}=1$ : $f$ e $g$ si dicono equivalenti
$lim_{x\to \infty} f(x)-g(x)=0$ : $f$ e $g$ si dicono asintotiche
$lim_{x\to \infty} f(x)-g(x)= l \in \mathbb{R}$ : $f$ e $g$ si dicono in relazione di equivalenza forte
Quello che mi chiedo è se la seconda e la terza definizione siano in relazione con la prima e in che modo.
Scusate ho un po' di confusione in testa..
Ringrazio in anticipo chiunque mi voglia dare una mano