Derivate Particolari

Bemipefe
Salve!

L'altra volta parlando di fisica è venuto fuori che se $y = f(g(x))$ allora $y' = g' * f'

Ora ... dovendo fare la derivata di questa funzione.....:

$f(x) = -sqrt(x^2+1)$ $-sqrt(x^2-1)$

Come vi comportereste?

Secondo me anche questa è una funzione composta. Cioè il mio ragionamento è :

$x = x^2+1$ definendo $a(x)$ come la funzione che dato un $x$ restituisce un $y$|$y*y = x$ cioè la funzione radice
$x = x^2-1$ definendo $b(x)$ come la funzione che dato un $x$ restituisce un $y$|$y*y = x$ cioè la funzione radice

$f(x)= -a(x) - b(x)$


....ma poi mi blocco senza sapere cosa fare ...... a parte che ipoteticamente potrebbe essere correttoscrivere:

$y' = v * f' = v * [-(1/(2sqrt(x^2+1)) - (1/(2sqrt(x^2-1))]$ usando la regola $y = sqrt(x)$ $y' = 1 /(2sqrt(x))$

$v$ è quel valore che io uso come il $g'$ da moltiplicare a $f'$ nella formula della derivata composta, ma quì non sò se serve e se si come si calcoli visto che abbiamo due funzioni all'interno di un altra.

....ci avete capito qualcosa?

Risposte
Bemipefe
Salve!

L'altra volta parlando di fisica è venuto fuori che se $y = f(g(x))$ allora $y' = g' * f'

Ora ... dovendo fare la derivata di questa funzione.....:

$f(x) = -sqrt(x^2+1)$ $-sqrt(x^2-1)$

Come vi comportereste?

Secondo me anche questa è una funzione composta. Cioè il mio ragionamento è :

$x = x^2+1$ definendo $a(x)$ come la funzione che dato un $x$ restituisce un $y$|$y*y = x$ cioè la funzione radice
$x = x^2-1$ definendo $b(x)$ come la funzione che dato un $x$ restituisce un $y$|$y*y = x$ cioè la funzione radice

$f(x)= -a(x) - b(x)$


....ma poi mi blocco senza sapere cosa fare ...... a parte che ipoteticamente potrebbe essere correttoscrivere:

$y' = v * f' = v *[ 1/(2sqrt(x^2+1)) - (1/(2sqrt(x^2-1)) ]$ usando la regola $y = sqrt(x)$ $y' = 1 /(2sqrt(x))$

$v$ è quel valore che io uso come il $g'$ da moltiplicare a $f'$ nella formula della derivata composta, ma quì non sò se serve e se si come si calcoli visto che abbiamo due funzioni all'interno di un altra.

....ci avete capito qualcosa?

Sk_Anonymous
NO!!
Archie

Nidhogg
$y' = v * f' = v *[ 1/(2sqrt(x^2+1)) - 1/(2sqrt(x^2-1)) ]$

Secondo me è $y' = v * f' = v *[ 1/(2sqrt(x^2+1)) + 1/(2sqrt(x^2-1)) ]$ e $v=-2x$

cavallipurosangue
Ma la derivata di quella funzione è:

$-x( 1/(sqrt(x^2+1))+ 1/(sqrt(x^2-1)) )

Bemipefe
Allora......
Innanzi tutto ho sbagliato il segno...... ne ho dimenticato uno.

$y' = v * f' = v *[ -(1/(2sqrt(x^2+1))) - (1/(2sqrt(x^2-1))) ]$

Quindi "cavallipurosangue" tu dici che :

$v = x $

perchè?

se $f(x)= -a(x^2+1) -b(x^2-1)$

la famosa $g'$ come la trovo visto che ci sono ben 2 funzioni e non una come nella formula generale di derivazione di funzioni comèposte?

cavallipurosangue
Guarda questo è un problema che non esiste.
si sa che $d/{dx}(f(x)+g(x))=f'(x)+g'(x)$
Quindi si svolgono i conti della prima e poi della seconda separatamente come se ognuna fosse una funzione composta indipendente:

$f(x)=-\sqrt{x^2+1}=>f'(x)=-1/{2\sqrt{x^2+1}}\cdot2x=-x/{\sqrt{x^2+1}}$

$g(x)=-\sqrt{x^2-1}=>f'(x)=-1/{2\sqrt{x^2-1}}\cdot2x=-x/{\sqrt{x^2-1}}$

$ d/{dx}(f(x)+g(x))=f'(x)+g'(x)=-x/{\sqrt{x^2+1}}-x/{\sqrt{x^2-1}}=-x(1/{\sqrt{x^2+1}}+1/{\sqrt{x^2-1}})$

Bemipefe
:smt023

Adesso ho capito dove sbagliavo.

CIAO!

Bemipefe
Essendo la derivata prima di $f(x) =-sqrt(x^2 + 1) -sqrt(x^2 - 1)$

del valore di:
$f' = - (x/(sqrt(x^2+1))) - (x/(sqrt(x^2-1)))$


devo effettuare la derivata seconda.

A me è venuta del valore di:

$-2x*2 sqrt(x^2+1) -2x*2 sqrt(x^2-1)$

...è giusto?
Si può fare la derivata seconda senza sapere la dereivata prima?

Sul testo dell' esercizio dice:

Si consigliadi calcolare la derivata seconda nel seguente modo
$f'' = -(sqrt(x^2+1))'' -(sqrt(x^2-1))''$

.....ma perchè quanti modi esistono per fare la derivata seconda?

Bemipefe
....non vi viene così anche a voi?

MaMo2
"Bemipefe":
....non vi viene così anche a voi?


No. La derivata seconda è:

$1/sqrt((x^2-1)^3)-1/sqrt((x^2+1)^3)$

Bemipefe
...mi potresti mostrare il procedimento?

Così a prima vista non capisco come hai derivato. :)

MaMo2
Ho semplicemente applicato la formula di derivazione del quoziente di due funzioni.

Bemipefe
Uhm..... esiste una formula per il quoziente di funzioni?

...interessante :lol:

Non lo sapevo ora ci dò una guardatina... :-D

Bemipefe
Che ne dite..... può andare così ?

Bemipefe
:smt100

Bemipefe
:smt100

cavallipurosangue
Lasciando perdere i conti non mi torna quello che dici sulla derivabilità e sulla continuità.
Infatti la funzione è continua su tutto $RR^+$ ed anche in 0.
Il limite sinistro della funzione nell'origine non esiste, dato che il suo dominio si ferma prima in 0, quindi non ci sono punti di accumulazione negativi per questa funzione. Puoi allora sensatamente verificare che $\lim_{x\to0^+}f(x)=f(0)$ che è vero quindi f è continua in quel punto.
Per la derivabilità sono d'accordo infatti, la derivata non è definita in 0 ed il limite vale $+ infty$ quindi significa che la funzione tende a zero asintoticamente alla retta $x=0$ (retta verticale).

Bemipefe
Infatti la funzione è continua su tutto R ed anche in 0

Sei sicuro? La radice di un numero negativo non è definita.......

In 0 l'ho detto anch'io che è definita (ho incluso il punto nel dominio)



Il limite sinistro della funzione nell'origine non esiste, dato che il suo dominio si ferma prima in 0, quindi non ci sono punti di accumulazione negativi per questa funzione. Puoi allora sensatamente verificare che $\lim_{x\to0^+}f(x)=f(0)$ che è vero quindi f è continua in quel punto.



... anche io ho detto che il limite per $x $->$0^+ $ esiste ed è 0. Ma non esiste $x $->$0^- $ quindi se il limite destro è diverso da quello sinistro, per quanto ne so io la funzione non è continua in 0.

O no? :-k

cavallipurosangue
No non ha senso fare il limite da sinistra. Non è che non esiste il limite, ma non puoi proprio avvicinartici a zero da quella parte.

Bemipefe
Giusto che non ha senso.....

....ma non ha senso perchè se faccio tendere $x -> 0^-$ significa che sarà $x<0$ e sapendo che la funzione "sqrt(x)" non è definita per $x<0$ allora dico che il limite sinistro non esiste. Proprio per il motivo precedentemente citato.

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